giovedì 20 agosto 2015

Dott. Gaetano Aiello - Comunicato del 20 08 2015

Carissimi dipendenti precari siciliani, ora che le vacanze estive stanno per esaurire la loro portata rigenerante, mi sembra giusto che TUTTI guardiamo in faccia la realtà contingente sul fenomeno del precariato pubblico siciliano. Almeno facciamolo senza filtri e senza seguire le informazioni tendenziose di certa stampa, vicina al potere. Per quanto mi riguarda bisogna porre attenzione, con la consapevolezza però di difendere diritti e interessi, ai seguenti punti.  1. La Regione Siciliana sarà costretta ad intervenire, non più tardi della seconda metà di settembre,  per approvare l'ennesima variazione di bilancio per l'esercizio finanziario 2015. Addirittura,  nel 2016 si andrà in esercizio provvisorio per 4 mesi, come già accaduto quest'anno.  2. È evidente,  basta avere un minimo di esperienza e mi sembra che i professionisti dipendenti precari siciliani ne abbiano abbastanza,  che la Regione dal 2012 ha sensibilmente ridotto i trasferimenti finanziari che riguardano il precariato pubblico siciliano.  3. È ancora più evidente,  che gli Enti Locali ed Istituzionali della Regione,  da soli e senza i trasferimenti finanziari regionali,  non possono sostenere il fenomeno del precariato pubblico siciliano. Ricordo ai precari che sono parecchi gli Enti che hanno ridotto l'orario di lavoro settimanale, dopo la riduzione dei trasferimenti finanziari della Regione. 4. Per amore della verità, ad oggi,  bisogna prendere atto che il Governo Crocetta e l'Ars non sono riusciti ad avviare alcuna risposta concreta al fenomeno del precariato pubblico siciliano. Le uniche iniziative legislative presenti sul tappeto sono solo quelle di qualche volenteroso deputato suggerito da un gruppo di precari storici che ha la voglia e la tenacia per affrontare il fenomeno del precariato pubblico siciliano in tutta la sua complessità. Ovviamente queste iniziative vengono boicottare da un Governo regionale e da un Assemblea sorde ma solo perché non godono del sostegno precario. È paradossale ma non c'è il sostegno dei dipendenti precari siciliani alle iniziative legislative pensate solo per cercare di affrontare e possibilmente risolvere il fenomeno del precariato siciliano. 5. Abbiamo visto,  nell'iter che ha seguito il Decreto Legge sugli Enti Locali,  che il Governo nazionale ha trattato con il Presidente della Regione Calabria per i precari calabresi e con gli incaricati dell'Agenzia delle entrate per la loro proroga al 31 dicembre 2016,  ma non ha per niente riconosciuto i dipendenti precari siciliani in servizio da 26 anni e neppure un Presidente della Regione che non ha alcuna credibilità. Peccato che neanche il Parlamento regionale e ne la Regione Siciliana godono di alcuna considerazione dinanzi allo Stato.  6. Appare disarmante l'inconsistenza politica e sindacale degli attori siciliani,  che dovrebbero affrontare il complesso fenomeno del precariato pubblico siciliano. Per le suddette motivazioni e per i dipendenti precari seri e lavoratori,  invito urgentemente TUTTI a fare una serena autocritica per non perdere altro tempo nell'agire per la libertà del lavoro. Le discussioni di questi giorni a me sembrano le solite chiacchiere di politici e sindacati inesistenti dinanzi alla portata politica del fenomeno precariato pubblico in Sicilia. Per tale ultimo motivo,  già dalla seconda metà di settembre,   vi invito ancora a scatenare l'inferno a Palermo e se serve anche a Roma. Perdere ancora tempo in chiacchiere oggi crea solo precari ancora più precari ma anche tanti disoccupati da precariato. Siete soli! Non avete ancora capito! Ma avete testa e numero per ribaltare tutto. A voi la scelta di essere ascoltati dalle Istituzioni. Auguri di cuore. Gaetano Aiello
.

Nessun commento:

Posta un commento

Qui puoi inserire commenti, inserendo una tua Gmail (contro l'anonimato e se non ce l'hai bastano 5 min. per crearla andando su Google) e alla fine Nome e Cognome, per notizie utili, proposte, avvisi di azioni da intraprendere, e tutto ciò che può essere utile alla nostra lotta al precariato!
Per evitare la censura del commento stesso, per mantenere un livello civile e trasparente della conversazione, evitare i commenti senza l'eventuale fonte web e/o documentale o che contengono, il turpiloquio, offese, violazioni della privacy, off topic, istigazioni alla violenza o al razzismo, minacce ecc.; Evitare infine in questo blog SCHIERATO A FAVORE DEI PRECARI, commenti pubblicitari diretti o indiretti fini e se stessi ad aziende private e/o pubbliche, a partiti politici e sigle sindacali.
Per qualsiasi problema per l'invio dei commenti o per inserire delle news, per diventare anche tu autore del blog e quant'altro scrivere a: bastaprecaricomune@gmail.com