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Delibera n. 354 del 16/12/2011 Avvio procedure di cui all'art. 6 L.R. 24/10. Nuovo piano di fuoriuscita.
Il sindaco Daniele Letizia: “L’amministrazione comunale ha avvertito una sorta di dovere morale nei confronti di questi lavoratori, che da circa vent’anni erano costretti a vivere nel limbo, ovvero nell’assoluta incertezza del loro futuro occupazionale”
Dall’1 gennaio 2012 è scattata una nuova era per le unità precarie impiegate presso il Comune di Naso. Sette sono infatti state stabilizzate in controtendenza con quanto sta avvenendo nella maggior parte dei centri siciliani. Già da tempo l’amministrazione comunale puntava al
raggiungimento del traguardo: con l’approvazione, nell’ottobre 2011, della nuova dotazione organica, erano stati previsti i posti vacanti necessari e sempre anzitempo il comune aveva predisposto gli altri atti propedeutici necessari per raggiungere un tale macro obiettivo, in un ‘epoca invece contraddistinta dal licenziamento facile, a causa della inarrestabile recessione economica.
Naso ha dimostrato di rispettare fino all’esasperazione gli impegni: ha infatti avviato la stabilizzazione di cui all’art. 6 della L.R. 24 / 10 , espletando le necessarie procedure selettive, nel rispetto di quanto prescritto dall’art. 17, comma 12 del D.L. 78/09, trattandosi di ben 7 unità da stabilizzare di cat. C, ed espletando invece la prova attitudinale per la categoria A anch’essa da stabilizzare. La caparbia volontà di portare a termine il percorso intrapreso unita alla pedissequa osservanza della sia pur articolata normativa in materia, ha condotto all’avvenuta stabilizzazione dei precari del comune di Naso, a partire dal 19.10.2011, data in cui fu deliberato il programma triennale del fabbisogno di personale, previa concertazione con le Organizzazioni sindacali. A seguire si sono succeduti sia la delibera di G.M. n. 354 del 1.12.2011, ad oggetto: “Avvio procedure di cui all’art.6 L.R. 24/10. Nuovo piano di fuoriuscita”, che la determina gestionale approvativa del bando di selezione, che hanno suggellato la conclusione del procedimento. Infine le prove selettive, fissate per il giorno 28 dicembre 2011, hanno puntato su una valutazione meritocratica che ha visto i protagonisti battagliare sull’esperienza acquisita da lunghi anni sul campo e sulle nozioni basilari del diritto amministrativo degli enti locali.
«Il nuovo anno a Naso si apre all’insegna della stabilizzazione degli otto dipendenti comunali precari – ha dichiarato il sindaco -, ponendo finalmente fine a quella sequela di rinnovi contrattuali che ogni anno lasciavano con il fiato sospeso questi dipendenti mortificandoli nella loro dignità di lavoratori. L’amministrazione comunale ha avvertito una sorta di dovere morale nei confronti di questi lavoratori, che da circa vent’anni erano costretti a vivere nel limbo, ovvero nell’assoluta incertezza del loro futuro occupazionale. Abbiamo deciso, quindi, di fare qualche sacrificio in termini di bilancio, pur di garantire ad ognuno di loro quel diritto al lavoro, che oggi purtroppo viene negato ad un numero di persone sempre maggiore, alimentando quell’amara convinzione che l’Italia sia diventata una Repubblica fondata sul lavoro precario»
Si comunica a tutti i precari del Comune di Mazara del vallo che venerdì 27/01/2012 alle ore 16.30 sarà indetta una riunione nella sede della UIL per discutere sulle problematiche inerenti la stabilizzazione, siete pregati di partecipare in massa.
RispondiEliminaScusa Amgelo Di Giovanni, ma sbaglio o la UIL è presieduta dell'ex Sindaco Giorgio Macaddino, che per i precari sia da Sindaco che da sindacalista non ha mai mosso un dito? Nella riunione di giorno 27 vendera vasetti o QUARTARE ??????
RispondiEliminaEvitate di rivolgervi ai singoli, facendo NOME e COGNOME, rischiando di trasformare o scambiare il Blog in una Chat! A maggior ragione, soprattutto chi è abituato a fare illazioni o accuse pesanti (il discorso non vale quando si fanno i complimenti), più o meno infondate non importa, in una discussione a due, che è possibile fare benissimo e meglio in privato! Scambiatevi un segno di pace o di informazioni costruttive, parola di un moderatore :)
RispondiEliminaCaro Daniele Modica, sono trascorsi 22 anni e non siamo piu’ giovani articolisti, ma vecchi precari che mantengono il record Europeo se non mondiale nella storia del precariato. In tutti questi anni abbiamo subito i voleri di politici e sindacati assenti , che hanno fatto di noi carne da macello sopprimendo e nascondendo sempre i nostri diritti, inculcando solo le regole dei doveri, anche intimidendo le fragili personalità di chi purtroppo non conosce le regole e non sa difendersi ho visto personalmente piangere colleghi per tali soprusi . Adesso il gioco è finito, io non ci sto piu’ a farmi umiliare e a farmi prendere in giro con promesse inesistenti e favolette , stando sempre a guardare i soliti raccomandati che eludono ogni regola di legge. Anche io ho famiglia ed è mio dovere mantenerla. Pretendo un lavoro dignitoso e non sopporto piu’ i calci nel sedere . Bisogna affrontare la realta’ delle cose dicendo la verita’ , sicuramente non nascondendosi dietro al dito. Io ho espresso un parere nel mio intervento precedente e ho detto la verita’ se qualcuno sa dimostrarmi il contrario accetto il confronto. L’ex Sindaco Macaddino ha avuto 2 possibilità in 20 anni, sia da Sindaco che da Sindacalista, e con la sua preparazione , che io ho stimato e ho anche condiviso negli anni passati , non ha speso un suo reale impegno per la nostra soluzione di precari . Adesso chiede la fiducia, in vista delle prossime elezioni RSU.
Elimina206 precari stabilizzati dal Comune di Siracusa
RispondiEliminaSono stati in tutto 206 i contrattisti del Comune di Siracusa che stamattina hanno firmato il contratto di stabilizzazione e che hanno preso subito servizio a tempo indeterminato.
Scusa Vito Reina, non voglio essere polemico , non voglio creare problemi tra di noi ,che lottiamo per lo stesso problema ,Bisogna guardare avanti, avere coraggio, continuare a lottare. La UIL non ha paura di discutere e confrontarsi. In un momento come quello attuale è ancora più indispensabile discutere per la stabilizzazione per tutti i cOntrattisti di categoria A,B, e C.
RispondiEliminaAngelo Di Giovanni, hai frainteso, io non voglio litigare con nessuno, esprimo solo il mio parere e dico la verità che magari a volte fa male, ma è la verità. Sono daccordo che bisogna continuare a lottare, e mi fa piacere che affermi ciò, ma come ti ho piu' volte detto e dimostrato io lo faccio gia' da tempo insieme al collega Mario Bucca,e proprio perchè non c'è mai stata unità tra noi tutti , i risultati tardano ad arrivare.
RispondiEliminaIl punto è questo.Non ascoltare le sirene e non pensare che l'impegno per una stabilizzazione debba riguardare una parte, qualcuno,una categoria o chi è più anziano. Basta, dopo 20 anni basta, prima questo e poi quello, prima vediamo e poi decidiamo, prima sistemiamo il bilancio e poi inseriamo, prima i vigili e poi gli amministrativi,prima le donne e poi i bambini????? e basta sciocchezze!!!!!!!
EliminaOrmai è chiaro per la maggior parte dei LAVORATORI del comune di Mazara, le assunzioni sono regolamentati dalla Legge 24/2010 L impegegno del gruppo CISL è assumere più lavoratori possibili, Magari stabilizzare tutte le categorie A-B.
RispondiEliminaOrmai è chiaro ??????? Perchè c'erano dubbi??????? Forse volevi dire ormai i sindacati e forse i politici hanno capito che bisogna applicare la legge 24/2010 e non fare di TESTA LORO !!!!!!!!!!!1
EliminaOggi la legge regionale del 24/2010 parla chiaro è' previsto l'inquadramento a tempo indeterminato per tutti i precari ma solo nelle fasce A , B, e C chi attualmente è in fasce elevate dovrà retrocedere se vuole essere stabilizzato subito.
RispondiEliminaNel dettaglio comunque la circolare sostiene che, grazie alla finanziaria regionale approvata lo scorso dicembre, gli enti locali possono stabilizzare questo personale in deroga al patto di stabilità ma anche all'ulteriore limite, imposto da Tremonti, del divieto di superamento del tetto del 40 per cento della spesa corrente dedicata a stipendi.
La circolare, inoltre, stabilisce il limite massimo di cinque anni come durata del contributo regionale, che attualmente copre l'80 per cento dello stipendio di questi precari, il restante 20 per cento è a carico dei Comuni.