La giornata di ieri una tappa fondamentale per dare consapevolezza al precario sul destino che ad esso vuol essere riservato e per far capire che bisogna essere più determinati che mai a contrastarlo.
L'incontro di Cefalù, dove si doveva affrontare la problematica precariato e vagliare proposte di soluzione in tal senso, ha registrato la grave e colpevole assenza dell'Assessore Luisa Lantieri, la quale ha preferito al confronto pubblico, una privata riunione in assessorato dove ha presentato la proposta governativa, leggasi RESAIS, ai Sindacati Confederali.
Il gesto è grave, dal punto di vista morale, ma soprattutto giuridico, avendo bypassato la Cabina di Regia per lo scopo istituita.
In questi giorni la proposta di legge del Governo Regionale sarà resa pubblica e ne conosceremo nel dettaglio i contenuti.
Nell'assemblea pubblica tenutasi a Cefalù, è ancora una volta emersa la volontà trasversale della politica favorevole all'ipotesi di far transitare il precario storico siciliano nel "contenitore" simil RESAIS.
Un contenitore che non garantirebbe più il contratto pubblico, se pur a tempo determinato, tutt'ora in essere, con tutto quanto questo concerne, responsabilità di firma, responsabilità giuridica, nonché depauperamento della professionalità acquisita in tutti questi anni.
La protesta del PEPS (Precari Enti Pubblici Siciliani) in rappresentanza dei lavoratori, è stata veemente, sono stati esposti in alternativa gli emendamenti che prevedono la trasformazione dei contratti in pianta organica a tempo indeterminato e il ruolo unico ad esaurimento con mobilità territoriale.
La presenza degli stessi firmatari degli emendamenti, nonché del Ddl presentato alla Camera dei Deputati, avrebbe dovuto dare forza alla nostra protesta, invece nessuno è apparso propenso a voler perseguire la strada da loro stessi tracciata precedentemente, vogliono seguire la volontà "Romana" di smantellare l'impiego pubblico a favore del caporalato di stato.
Alla luce di quanto emerso, per contrastarlo con tutte le nostre forze, PEPS, MGL, CUB, USB, si sono dati appuntamento per mercoledì 5 Ottobre.
Nell'incontro si metteranno a punto le azioni propedeutiche a sostenere la nostra proposta unica che ci garantisce il contratto pubblico, contro la proposta del Governo Regionale (RESAIS) che di questo diritto ci vuole privare.
Lillo Prato
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