venerdì 2 settembre 2016

Video dell'intervento alla Festa dell'Unità dell'ex Ministro "siciliano" alla Funzione Pubblica D'Alia





Dal video dell'intervento alla Festa dell'Unità dell'ex Ministro "siciliano" alla Funzione Pubblica D'Alia,  in materia di precariato pubblico,  nei Comuni e negli Enti Istituzionali della Regione Siciliana,  si possono fare alcune considerazioni:
1. Ci spieghi, l'ex Ministro,  il vero motivo politico di tenere sotto costante ricatto delle proroghe i dipendenti pubblici precari anche dopo la sua Legge sul precariato ( Decreto Legge 101), in spregio alla Legislazione statale, europea e alla stessa Costituzione. Basta leggere bene la Legislazione regionale vigente da quasi trent'anni in materia di Puc,  Lsu e Asu,  contratti di lavoro a tempo determinato e in materia di proroga e/o rinnovo, per rendersi conto che lo Stato italiano e di conseguenza il Governo Letta( dove D'Alia è stato Ministro della Funzione pubblica) e poi il Governo Renzi,  hanno dato alla Regione Siciliana, (d'altronde è da quasi  trent'anni, che in Sicilia si consuma il più gigantesco abuso di Stato in materia di lavoro a tempo determinato o meglio lo sfruttamento di Stato di risorse umane professionali e competenti che con buona pace della parte maggioritaria della magistratura del lavoro isolana non ha pari in Europa) la possibilità di adottare una Legislazione regionale illegittima,  in materia di lavoro a tempo determinato nel pubblico impiego;
2. D"Alia, in attuazione della Legislazione statale di cui al suo Decreto Legge 31 Agosto 2013 n 101,  ci deve spiegare bene ma senza fare il politico,  perché il personale precario in servizio nei Comuni e negli altri Enti,  è personale regionale,  che può confluire tranquillamente in un Agenzia regionale,  quando per Legge è vero il contrario e cioè che questo è personale degli Enti. Caro ex Ministro,  per via della legislazione vigente in materia di proroga e/o rinnovo dei contratti a tempo determinato,  anche dopo la sua Legge, si tratta invece di personale precario che ha superato abbondantemente 36 mesi di contratto a termine nel pubblico impiego;
3. Il Sig ex Ministro, ci spieghi,  possibilmente non in politichese come fa nel video,  per quale oscuro motivo politico,  il Governo Crocetta, da Lui sostenuto, continua imperterrito,  a violare proprio la sua Legge statale vigente in materia di proroga e di stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario (Decreto Legge 31 agosto 2013 n 101 conv in Legge 30 ottobre 2013 n 125 in Sicilia Legge Regionale 28 gennaio 2014 n 5 con lo sciagurato art 30). Infatti in Sicilia lo Stato italiano e di conseguenza sia il Governo Letta che quello di Renzi,  consentono alla Regione Siciliana,  in spregio alla Costituzione,  in materia per esempio di elenco regionale Lsu,  di recepire nella propria legislazione regionale la Circolare Ministeriale 21 novembre 2013 n 5/DFP e non invece l'art 4 comma 8 del Decreto Legge 31 agosto 2013 n 101,  convertito con modificazioni dalla Legge 30 ottobre 2013 n 125 (in Sicilia art 30 Legge 28 gennaio 2014 n 5 e smi);

4. Ci spieghi DAlia la differenza tra l'Agenzia regionale che ingloberebbe tutti i precari e il ruolo unico ad esaurimento che ricollocherebbe meglio e bene in ambito provinciale i dipendenti pubblici precari. Forse Lui dimentica che parliamo di personale con contratto a tempo parziale il cui costo è ridicolo rispetto alle competenze offerte allo Stato italiano. Per non parlare che la Sicilia non ha bisogno di altri carrozzoni clientelari che servono solo per accentuare il consenso. Ma poi DAlia non è contro il clientelismo della vecchia politica?  Lui è il nuovo che avanza per cui bisogna avere fiducia. Aspettiamo quindi che Lui che è il nuovo si rinbocchi le maniche
Infine,  ci dica il simpatico Giampiero perché tutti gli altri fanno demagogia in materia di precariato siciliano,  mentre invece Lui , che ha detto una miriade di mostruosità giuridiche, che propone un carrozzone clientelare di antica tradizione politica,  non fa demagogia. Si confronti con persone serie competenti e non clientelari e ci dia una mano,  dopo i danni fatti dal suo Presidente Crocetta,  ad affrontare con la serietà degli uomini di Stato, il più gigantesco abuso di Stato mai realizzato in una Regione italiana e che non ha eguali in Unione europea. 

Cari dipendenti pubblici precari siciliani se le proposte rimangono queste si ripropone il modello Renzi anche in Sicilia. Pertanto prepariamoci a fortificare la parte datoriale sia pubblica che privata, lo Stato il parastato,  Confindustria e a vessare e schiavizzare sempre più i lavoratori. Se questo è il programma di un Governo di centro sinistra vorrei capire quale sarebbe il programma in materia di lavoro di un Governo di centro destra o pentastellato. Speriamo che almeno tutti noi lavoratori gli unici che mandiamo avanti lo Stato lo capiamo in tempo. 

Dott. Gaetano Aiello.

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