mercoledì 27 maggio 2015

COMUNICATO STAMPA - EX PROVINCE. RSU PRESIDIANO ASSESSORATO ENTI LOCALI PER TUTTO IL GIORNO. AL VIA UNITA’ DI CRISI PERMANENTE TRA GLI ASSESSORATI ALLE AUTONOMIE LOCALI E SINDACATI PER EVITARE IL DISSESTO DEGLI ENTI E SALVARE IL PERSONALE

EX PROVINCE. RSU PRESIDIANO ASSESSORATO ENTI LOCALI PER TUTTO IL GIORNO

COMUNICATO STAMPA

EX PROVINCE. RSU PRESIDIANO ASSESSORATO ENTI LOCALI PER TUTTO IL GIORNO. AL VIA UNITA’ DI CRISI PERMANENTE TRA GLI ASSESSORATI ALLE AUTONOMIE LOCALI E SINDACATI PER EVITARE IL DISSESTO DEGLI ENTI E SALVARE IL PERSONALE

PALERMO, 21 MAGGIO 2015. Una unità di crisi permanente fra Autonomie Locali, Economia e parti sociali per dare subito risposte al gravo stato di crisi in cui versano le ex province regionali. 

E’ questo il primo parziale risultato ottenuto oggi dalle organizzazioni sindacali e dal coordinamento delle RSU di confederali e autonomi, al termine di una lunga giornata di mobilitazione iniziata con il sit in di una delegazione di rappresentanti sindacali arrivati da tutta l’isola per presidiare l’assessorato in concomitanza alla convocazione dei nove commissari straordinari da parte del governo. 

"L'assessore ha dato la sua disponibilità, ma questo non interrompe lo stato di agitazione nell'ambito del quale continueremo a manifestare anche la prossima settimana con i presidi nelle nove prefetture dell'Isola fra mercoledì e giovedì", dicono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl insieme agli autonomi. Ai Prefetti, i lavoratori consegneranno i documenti che dimostrano la situazione delle Province, ogni giorno più grave. "Sono a rischio gli stipendi già a partire da luglio – dicono - e le proroghe dei contratti per i precari dal mese prossimo: insieme a questo gli enti territoriali intermedi non riescono più a garantire i servizi essenziali relativi a viabilità, manutenzione scolastica ed assistenza ai disabili". 

Il problema è principalmente determinato dai tagli determinati dal governo nazionale, ma secondo le organizzazioni sindacali “anche la Regione deve fare la sua parte sia sul piano finanziario che, soprattutto, sul piano normativo rimettendo subito in agenda un nuovo disegno di legge, dopo l'impallinamento in Aula dell'8 aprile scorso”. Intanto, a metà giugno è previsto uno sciopero regionale.


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