venerdì 15 dicembre 2017

La Corte di appello di Palermo riconoscere dipendenti pubblici i precari degli Enti Locali siciliani.

La Corte di appello di Palermo ha riformato tutte le sentenze dei giudici di primo grado sull'abuso derivante dalla reiterazione dei contratti a termine nella Pa siciliana. Ha dichiarato illegittimo il termine apposto ai contratti di natura subordinata ed ha riconosciuto ai dipendenti precari degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana il risarcimento del danno pari a 12 mensilità dell'ultima retribuzione globale di fatto oltre gli interessi legali nella misura e con decorrenza di legge. 
È un primo traguardo  nella guerra per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari.

Adesso aspettiamo di capitalizzare con altre azioni di tutela effettiva già in fase avanzata ulteriori risarcimenti dei danni dopo la sentenza Santoro della Cgue sulla gradualità del risarcimento del danno legata alla durata dell'abuso che secondo la proposta della Commissione europea si dovrebbe aggirare intorno a 36 mensilità visto che non tiene conto del limite delle 12 mensilità stabilito dalla Corte di cassazione nella sentenza SS UU 15 marzo 2016 n 5072.
Ovviamente per quanto riguarda la sanzione della costituzione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro precario abusato ci sono in discussione 5 remissioni in Cgue e 2 in Corte costituzionale oltre al reclamo collettivo davanti alla Cedu  presentato dall'Usb Pi sul fenomeno del precariato pubblico siciliano.

È ovvio che bisogna tenere in considerazione che si sono fatti dei passi avanti con le tutele effettive visto che fino adesso i dipendenti precari siciliani sono stati considerati non lavoratori oggetto di misure assistenziali previdenziali e di workfare come dispone l'illegittima abusiva e difforme legislazione siciliana vigente in materia di contratti a termine nella Pa siciliana. Un abbraccio agli eroici dipendenti precari siciliani che con le loro azioni di tutela effettiva stanno difendendo il diritto al lavoro contro il più gigantesco abuso di Stato mai realizzato nella Pa italiana.
Dott. Gaetano Aiello



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