domenica 26 luglio 2015

Dott. Gaetano Aiello - comunicato del 25 07 2015

Partendo dallo spot per fare conoscere all'opinione pubblica siciliana nazionale ma anche e soprattutto internazionale il fenomeno del precariato pubblico siciliano è fondamentale mettere al centro il mondo del lavoro. Mi piacerebbe che si mettesse in evidenza il programma di governo per affrontare il fenomeno del precariato pubblico che ha adottato il Governo di quel ciarlatano di berluschino Renzi ma anche e soprattutto la ricetta sul precariato degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana portata avanti dal Gattopardo rivoluzionario di Sicilia. Ovviamente il tutto deve essere irradiato in un circuito internazionale ed europeo. Bisogna rimarcare che se stiamo in Unione europea ci stiamo per rispettare le sue regole monetarie ma anche e soprattutto per i diritti garantiti di cittadini europei. Rimarcare con la potenza mediatica di fuoco che in Sicilia i dipendenti precari cittadini europei che da 26 anni lavorano per lo Stato e che secondo le leggi comunitarie che si applicano anche in Sicilia sono stati abusati per cui a tale abuso dovrebbe necessariamente seguire una sanzione effettiva e dissuasiva. La conseguenza a tale abuso in un Paese civile che rispetta le regole europee è la conversione del rapporto di lavoro pubblico a tempo indeterminato oppure il risarcimento del danno da abuso effettivo e dissuasivo proporzionato alla conversione che in Sicilia per 24000 soggetti avrebbe un costo aggiuntivo presunto di 3 - 5 miliardi di euro. Ovviamente Sicilia in default. Questo è quanto oggi hanno il dovere di fare i dipendenti precari per la loro dignità di fronte allo sfruttamento di Stato. Buona domenica. Gaetano Aiello

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