Siamo certi che ad ogni livello istituzionale, ciascuno ha fatto la propria parte? che ciò che è stato fatto, era solo ciò che era possibile fare ? che non ci sono colpe e responsabilità soggettive sul piano politico ? che si è preferito più assecondare anzichè rivoluzionare un modo di fare e intendere la politica, come spirito di servizio a vantaggio di chi per colpe ad esso non attribuibili vive in uno stato di bisogno e necessità ? Chi era controparte ha cercato il confronto ? ha contrastato o ha mantenuto fede a vecchie logiche di parte, sature di compromessi e ingiustizie sul piano sociale ?
Domande che non possono più disattendere una risposta!
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali riteniamo che bisogna agire sul piano istituzionale oggi più che mai, fare assumere responsabilità dirette e concrete a ogni livello , dall'amministratore locale che non può sottrarsi e attendere che altri limpartiscono disposizioni a cui attenersi passivamente al governo nazionale che è chiamato ad affrontare la problematica tenendo conto della sua particolare e unica specificità regionale.
Non è più consentito a nessuno delegare a terzi o immagginare chissa quale soluzione artificiosa che prende tempo per valutare e argomentare ulteriori rinvii, così facendo rimettiamo in gioco il lavoro e la credibilità di ciò che fin qui è stato fatto, l'approvazione di leggi regionali, l'adozione di delibere motivate dal ricorrere delle condizioni e delle necessità di fare fronte a esigenze di servizio, dalla comune volontà manifestata nel dare continuità e non disperdere le tante professionalità acquisite attraverso una formazione costante e continua nel tempo che ha concretizzato e non ipotizzato veri rapporti di lavoro .
Non possiamo oggi dire tutto e il contrario di tutto, avere titubanze sul da farsi, giustificando comportamenti che dobbiamo avere il coraggio e l'onesta di contrastare, tanto più in momento così difficile sul piano economico e sociale; in un momento in cui la problematica lavoro assume una valenza prioritaria ponendosi al primo punto all'ordine del giorno di incontri istituzionali.
Ai tanti procacciatori d'affari, tali considero quei pochi legali di grido che propongono ricorsi in giro per la Sicilia, sottoponendo deleghe in bianco da firmare a soggetti che non sanno più a che santo votarsi pur di porre fine a una condizione sociale insostenibile, rivolgo un invito a rappresentarmi con onesta una solo caso definito positivamente o quanto meno una condizione che giustifichi e trovi fondamento giuridico per la possibile trasformazione di un rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato .
Riteniamo che la risposta è solo politica e in questa và ricercata, senza farsi strumentalizzare , consapevoli che bisogna coordinare al meglio le iniziative da intraprendere evitando fughe in avanti e forme di protagonismo fine a se stesse, a tal uopo sottoponiamo all'attenzione delle amministrazioni locali l'allegato documento unitario sintesi di un ragionamento da cui sviluppare e definire un percorso che concretizzi una soluzione senza ulteriori rinvii.
- Documento unitario (clicca)
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
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