Nel mese di gennaio 2017, durante la fase di conversione del decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244 (decreto mille proroghe), è stato presentato al Senato della Repubblica l’Emendamento 1.57 che prevede la proroga finalizzata alla stabilizzazione di tutti i precari storici siciliani degli enti pubblici ed enti diversi in pianta organica e in subordine in un ruolo unico regionale ad esaurimento.
Durante la seduta del 26/01/2017 la 1° commissione permanente del senato dichiara che l'attenzione parlamentare e le conseguenti deliberazioni potranno riguardare esclusivamente le correzioni e le integrazioni al decreto che sono effettivamente possibili. Riconosce, tuttavia, che in alcuni casi risultano sacrificate a priori proposte non solo ragionevoli, ma sovente condivisibili, che in ogni caso potranno trovare collocazione in altri provvedimenti.
Ancora una volta, dopo che gli emendamenti nel passato sono stati valutati positivamente e dichiarati ammissibili, si vuole ribadire che il lavoro svolto dal comitato PEPS, con l’ausilio di esperti, consapevoli di non possedere da soli tutto il sapere in materia, nella formulazione di proposte risolutive alla problematica precariato, risulta efficace e va nella direzione e nell’interesse della platea tutta.
Nella consapevolezza di sapere cosa si dice e cosa si fa, assumendoci la responsabilità in prima persona, da sempre disponibili al confronto, accettare e fare proprie quelle critiche costruttive volte alla risoluzione del precariato, andiamo avanti nella consapevolezza di fare la cosa giusta nell’interesse della categoria, tralasciando quelle critiche che provengono da chi per interesse economico e politico operano dietro le quinte e scendono a patti con il sistema nostro nemico.
Allo stesso tempo non riusciamo a capire come da un lato si critica la politica “considerata vuota di contenuti e di prospettive” e dall’altro se ne condivide il modus operandi contribuendo a redigere una legge che non prevede la stabilizzazione di tutti i precari negli enti dove prestano l’attività lavorativa da quasi un trentennio, ma in una fantomatica agenzia “Resais” considerata già non ammissibile dalla Camera dei Deputati.
Riteniamo fondamentale il lavoro svolto fin qua a favore di tutta la platea dei precari, con una azione congiunta di proposte e azioni che ha visto il suo apice nel 2015, quando veramente eravamo ad un passo dall’ottenere quanto auspicato.
Il 2016 è trascorso con alti e bassi, senza che i precari ritrovassero veramente quell’unità e quell’ energia bastevoli a forzare i Governi Regionale e Nazionale a scrivere una vera norma per la stabilizzazione.
Riteniamo che l’anno 2017 possa essere fondamentale per il nostro futuro.
Noi come coordinamento stiamo continuando il nostro lavoro che prevede incontri istituzionali per sensibilizzare e spingere la politica verso una soluzione dignitosa e che prevede la stabilizzazione di tutta la platea dei precari storici siciliani dopo quasi trent’anni .
Il nostro impegno sarà costante e faremo in modo che gli emendamenti che prevedono la stabilizzazione definitiva di tutta la platea possano essere presentati in parlamento alla prima occasione utile, ma ribadiamo che tutto il nostro impegno risulterà vano senza l’apporto totale della platea, servirà l’unità di tutti.
IL COORDINAMENTO
Senato della Repubblica.
Proposta di modifica n. 1.57 al DDL n. 2630
Senato della Repubblica.
Legislatura 17ª - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 453 del 26/01/2017
IN SEDE REFERENTE
(2630) Conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini
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