Precari a Marsala, futuro incerto
Ieri riunione al comune. A fare il quadro della situazione è stato Osvaldo Angileri, della segreteria provinciale della Uil-Funzione Pubblica
di DINO BARRACO
MARSALA. Riesplode il problema dei precari in servizio al Comune. Ieri sono tornati in assemblea per discutere del loro futuro che, alla luce dell'attuale situazione regionale, risulta alquanto incerto.
A fare il quadro della situazione è stato Osvaldo Angileri, della segreteria provinciale della Uil-Funzione Pubblica, che non ha nascosto rischi ed incertezze che investono la categoria, alla luce delle scarse disponibilità dei Comuni che non possono procedere ad assunzioni per non "sforare" il patto di stabilità, anche se ha ricordato che la circolare n.1 del CRI (Centro Regionale per l'Impiego) ha espresso parere favorevole per la stabilizzazione dei precari. Sostanzialmente il futuro di questo personale,che finora ha assicurato i servizi municipali sopperendo alla carenza di organico del personale di ruolo dell'Ente Comune, è incerto e per l'esercito dei precari, che è di 319 unità, c'è la stabilizzazione o il licenziamento.
A decorrere infatti dal 1^ gennaio del 2013 non sarà più consentito alla Pubblica Amministrazione proseguire con i rapporti di lavoro a termine. Tutti i lavoratori contrattisti, che fino ad oggi hanno espletato con un monte ore di sole 24 ore settimanali servizi fondamentali per il Comune, corrono il rischio di ritrovarsi disoccupati dopo circa oltre 20 anni di precariato. In atto sono 251 di cui 44 di categoria "A", 30 di categoria "B", 13 "B3", 153 "C", 9 "D" e 2 "D3" e 38 ASU.
Dopo l'assembla i precari hanno dato vita ad un corteo che muovendo dal Complesso San Pietro ha raggiunto il Palazzo dei Pubblici Uffici, capeggiato da Osvaldo Angileri e con un servizio d'ordine di Polizia e Carabinieri in piena regola. Una delegazione ha quindi incontrato il sindaco Giulia Adamo per conoscerne le intenzioni circa la futura stabilizzazione di questo personale. L'incontro è stato piuttosto carico di tensione in quanto all'invito di Angileri di conoscere le intenzioni dell'Amministrazione comunale, il sindaco ha detto: "Sono abituata a mantenere gli impegni che assumo, ma alla luce del fatto che oggi non c'è un Governo regionale, non posso assumere alcun impegno, anche se non voglio di perdere nemmeno un posto di lavoro né licenziare alcuno. Ogni decisione è comunque da rinviare a quando ci sarà un nuovo governo alla Regione".
Alla fine la proposta, avanzata da Salvatore Daidone, della istituzione di un "tavolo tecnico", sindacati-amministrazione", che possa attenzionare il problema ed essere nelle condizioni di potere intervenire nei confronti del prossimo governo regionale. La speranza è che la situazione possa sbloccarsi al più presto.
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