Sarà
il Jobs day. A Palermo il mondo del lavoro arriverà da tutta la Sicilia
per dare la sveglia a politica e governo regionali. Perché “la vera
priorità è il lavoro che non c’è” e l’Isola affonda nella crisi
economica, sociale e amministrativa
Saranno
18 testimoni viventi della crisi che in Sicilia non accenna a
diminuire, ad alternarsi, sabato 18 a partire dalle 10, sul palco che la
Cisl allestirà davanti a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della
Regione, a Palermo. Nel capoluogo dell’Isola, a piazza Indipendenza,
confluiranno da tutta la Sicilia migliaia di persone per la
manifestazione dal tema #Svegliatevi, come recita l’hashtag rivolto
dalla Cisl a governo e politica regionali. “Perché in Sicilia “la vera
priorità è il lavoro che manca”, scrive la Cisl. La regione affonda in
una crisi che è insieme economica, sociale e amministrativa, con un
tasso di disoccupazione che tra i giovani di 15-24 anni supera persino
il 60%. Ma politica e governo sono sordi alla sofferenza sociale”.
“Presidente Crocetta – scrive il sindacato guidato da
Maurizio Bernava – sveglia. Il suo governo è senza idee, priorità e
strategie, di fronte alla crisi”.
Per
la Cisl, sabato 18 sarà il “Jobs day”: il giorno nel quale in cento
piazze in Italia tra cui appunto Palermo per la Sicilia, il mondo del
lavoro farà sentire la propria voce: per l’occupazione che non c’è. Per
politiche straordinarie che attraggano concretamente investimenti e ne
aiutino la realizzazione. Per strategie di risanamento e riduzione degli
sprechi. Ma anche per un taglio-choc delle tasse, generali e locali.
Perché siano cancellate tutte le forme di precarietà, soprattutto
giovanile. E, in Sicilia, anche contro una classe politica e dirigente
che fin qui ha interpretato il proprio ruolo, in larga parte, come
intermediazione per la gestione di affari e non come servizio alla
comunità per il bene comune. (ug)
2014-10-14 11:27:07
Fonte:
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