martedì 27 marzo 2012

Precariato in italia

“Un precario guadagna 800 euro al mese”06/02/2012 - I conti della CGIA di Mestre Percepisce mediamente 836 euro al mese, solo il 15% ha una laurea, di Redazione Annunci Google I conti della CGIA di Mestre Percepisce mediamente 836 euro al mese, solo il 15% ha una laurea, la P.A. e’ il suo principale datore di lavoro e nella maggioranza dei casi lavora nel Mezzogiorno (35,18% del totale). L’ANALISI – Secondo un’analisi realizzata dalla CGIA di Mestre, e’ questo l’identikit del lavoratore precario italiano che include le seguenti tipologie di occupati: i dipendenti a temine involontari; i dipendenti part time involontari; i collaboratori che presentano contemporaneamente 3 vincoli di subordinazione: monocommittenza, utilizzo dei mezzi dell’azienda e imposizione dell’orario di lavoro; i liberi professionisti e lavoratori in proprio (le cosiddette partite Iva) che presentano in contemporanea i 3 vincoli di subordinazione descritti nel punto precedente. L’ESERCITO DEI PRECARI - In termini assoluti l’esercito dei precari e’ pari a 3.315.580 unita’, e la retribuzione netta mensile media tra i giovani con meno di 34 anni e’ di 836 euro. Questa retribuzione sale a 927 euro mensili per i maschi e scende a 759 euro per le donne. Dalla CGIA tengono a precisare che questi importi escludono altre mensilita’ e le voci accessorie percepite regolarmente tutti i mesi. Per quanto riguarda il titolo di studio, quasi uno su due (per l’esattezza il 46% del totale) ha un diploma di scuola media superiore, il 39% circa ha concluso il percorso scolastico con il conseguimento della licenza media e solo il 15,1% e’ in possesso di una laurea. IL PUBBLICO IMPIEGO – La piu’ alta concentrazione di lavoratori precari italiani e’ nel pubblico impiego. Infatti, nella scuola e nella sanita’ ne troviamo 514.814, nei servizi pubblici e in quelli sociali 477.299. Se includiamo anche i 119.000 circa che sono occupati direttamente nella P.A., il 34% del totale dei precari italiani e’ alle dipendenze del Pubblico (praticamente uno su tre). Gli altri settori che registrano una forte presenza di questi lavoratori atipici sono il commercio (436.842), i servizi alle imprese (414.672) e gli alberghi ed i ristoranti (337.379). Se oltre 1.108.000 precari lavorano nel Mezzogiorno (pari al 35,18% del totale), le realta’ piu’ coinvolte, prendendo come riferimento l’incidenza percentuale di questi lavoratori sul totale degli occupati a livello regionale, sono la Calabria (21,2%), la Sardegna (20,4%), la Sicilia (19,9%) e la Puglia (19,8%). 

Fonte http://www.giornalettismo.com/archives/197423/un-precario-guadagna-800-euro-al-mese

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