domenica 19 agosto 2012

GDS - 19/08/2012 - Regione, a rischio lo stipendio di 60 mila precari


Una serie di vertenze ancora senza esito, Per risolvere alcuni dei contenziosi in atto, però, non ci sarà molto tempo. Appese ad un filo ex artiolo 23, ex Asu, ex Pip e dipendenti delle società partecipate

di FILIPPO PASSANTINO
PALERMO. Una serie di vertenze ancora senza esito. Un esercito di precari, oltre 60 mila, che attendono risposte dalla Regione. E che busseranno alle porte di Palazzo d'Orleans e di Palazzo dei Normanni per sapere quale sarà il loro futuro. problemi che inevitabilmente saranno al centro della campagna elettorale e del governo che subentrerà all’esecutivo di Raffaele Lombardo.

Per risolvere alcuni dei contenziosi in atto, però, non ci sarà molto tempo. I contratti dei 18 mila ex articolo 23, precari in carica agli enti locali, scadranno il 31 dicembre 2012, mentre per gli stipendi, spiega Massimo Bontempo del Movimento giovani lavoratori, «la Regione coprirà le spese al massimo fino a massimo ottobre, perchè invece di aver stanziato 314 milioni c’è una disponibilità di 294 milioni». Per la proroga ai contratti, l’esecutivo regionale chiederà misure urgenti a Roma. Ma per la stabilizzazione di questa platea di lavoratori, serve una deroga al Patto di stabilità.

Appeso a un filo anche il destino di circa 6 mila ex Asu, impegnata nei Comuni e in cooperativa. Costano circa 36 milioni all’anno. Con la decurtazione di 15 milioni del fondo unico del precariato, che ammontava a 309 milioni, i loro stipendi sono assicurati fino a ottobre. In Aula è stato bocciato un emendamento del deputato Marianna Caronia per garantire le indennità». Il 23 agosto hanno fissato un incontro con la deputazione perchè dal punto di vista contrattuale hanno una copertura fino al 31 dicembre, così come previsto dal governo nazionale.

fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/207986/

1 commento:

  1. Carissimi colleghi, secondo la mia opinione bisogna prendere con le pinze tutto cio' che scrivono i giornali, in quanto ad Ottobre si vota quindi sappiamo benissimo che prima di ogni campagna elettorale si scrive di tutto e di piu'. Bisogna che ore il momento ci concentriamo sulla raccolta delle schede elettorali da consegnare in senso di protesta per la mancanza degliorgani politici locali che mostrano nei nostri confronti un disinteresse totale, forse hanno ben altro a cui pensare al momento, magari nella prossima tornata delle amministrative locali poi ci inviteranno a sentire le favolette sui palchi in piazza Mokarta. Mi auguro che almeno riusciamo a portare una media di 4 schede elettorali, madre, padre, lavoratore e coniuge non si chiede di piu' solo un piccolo sforzo e gia si parla di 800 schede. In seguito pubblichiamo il tutto nelle testate giornalistiche, sperando che ci segue il resto della Sicilia. Ciao Buone vacanze sperando che non siano lenultime. VITO REINA

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