mercoledì 17 dicembre 2014

La vertenza che coinvolge circa 20 mila lavoratori, precari storici dalla metà degli anni ’90,

MANIFESTAZIONE LSU: OTTENUTO INCONTRO AL MINISTERO DEL LAVORO


mercoledì, 17 dicembre 2014
Prosegue presidio in via Fornovo


È giunto l’impegno da parte del Ministero del Lavoro a ricevere nella tarda mattinata di oggi una delegazione di lavoratori  LSU, LPU e ASU rappresentati dall’USB.

I lavoratori hanno pertanto  liberato la sede stradale di viale Giulio Cesare.

Prosegue in via Fornovo il presidio della manifestazione nazionale, indetta oggi dall’USB per riportare al centro dell’attenzione la vertenza che coinvolge circa 20 mila lavoratoriprecari storici dalla metà degli anni ’90, senza contratto e senza contributi pensionistici, che assicurano servizi essenziali alla P.A.




17 DICEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE LSU, LPU, ASU 20.000 PRECARI STORICI SENZA DIRITTI


Roma – venerdì, 12 dicembre 2014
Roma – Ministero del Lavoro via Fornovo – ore 10.00


Mercoledì 17 dicembre l’Unione Sindacale di Base organizza la manifestazione nazionale dei lavoratori LSU, LPU e ASU con presidio a Roma sotto il Ministero del Lavoro, in via Fornovo dalle ore 10.00. Alla manifestazione arriveranno delegazioni da Sicilia, Puglia, Campania, Calabria e dal Lazio.

La recente sentenza della Corte Europea condanna l’Italia per infrazione alla Direttiva europea sul contratto a tempo determinato, ma nel nostro Paese migliaia di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, prorogati dal Ministero del Lavoro e dalle Regioni per assicurare il funzionamento dei servizi e degli uffici, sono utilizzati senza alcun contratto di lavoro, né prospettive di regolarizzazione del rapporto e della futura previdenza.

Si tratta di circa 20 mila lavoratoriprecari storici, senza contratto dalla metà degli anni ’90, sempre più indispensabili agli Enti locali, che perdono dipendenti di ruolo e assicurano servizi essenziali.

L’irregolarità di questo precariato non è un tema che riguarda solo i lavoratori coinvolti, ma l’intero corpo istituzionale e politico, chiamato ad interventi di natura legislativa straordinaria,  a sanatoria,  finanziata con  le attuali risorse poste in bilancio e con risorse aggiuntive dei Fondi Comunitari: soldi della collettività, destinati ad abbattere la disoccupazione e migliorare le condizioni sociali di chi è più svantaggiato, che sistematicamente non vengono utilizzati per le assunzioni dei precari/disoccupati od  addirittura  restituiti al mittente.

L’USB chiede interventi legislativi e finanziari, con la regolarizzazione della posizione lavorativa  in termini contrattuali e previdenziali per i 20 mila LSU, LPU e ASU del bacino nazionale, anche tramite l’utilizzo dei Fondi Europei per l’assunzione di questo precariato storico di prima generazione,  cristallizzato da anni nelle pubbliche amministrazioni.



 Fonte: http://ufficiostampa.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=80272&cHash=a166b54e1c&MP=63-618

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