Nel 1984 furono acquistate due orche islandesi per un parco marino che poi non fu mai realizzato. 240 i milioni l'anno spesi per la formazione professionale.
11:24 - La Sicilia è sull'orlo del fallimento finanziario. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, chiede conferma al governatore Raffaele Lombardo "dell'intenzione di dimettersi il 31 luglio". Il vicepresidente di Confindustria Ivan Lo Bello si schiera con il governo. Tanti gli sprechi di Palazzo dei Normanni che hanno portato la Regione a un passo dal crac. Tra questi, come riporta il quotidiano La Stampa, anche l'acquisto di due orche marine islandesi. Era il 1984, quando gli esponenti regionali pagarono per gli animali destinati a un parco acquatico da realizzare sulla costa di Sciacca duecento milioni di lire. Ma il progetto non partì mai e le orche rimasero per decenni in Islanda al costo di sei milioni di lire al mese.
Un'altra causa del debito da 5,3 miliardi (dato riferito al 2011 della Corte dei Conti sul rendiconto generale) è la formazione professionale che costa alla Regione 240 milioni l’anno. Sono in rosso 21 delle 34 società partecipate. Da pagare ovviamente ci sono i dipendenti: 17.995, che con quelli delle controllate, delle sedi distaccate e dei contratti a tempo determinato schizzano a 28.796. Le persone che lavorano solo per la presidenza della Regione sono invece 1.385 e i dirigenti nei vari uffici sono 192. Intanto il presidente Raffaele Lombardo, secondo il corriere della Sera, avrebbe un piano B. Autosospendersi per lasciare la guida della regione al vicepresidente Massimo Russo e salvare tutti gli assessori. Casini: "Situazione è catastrofica" In Sicilia "la situazione è catastrofica, la Regione è diventata una sede dove si fanno solo nomine, un nominificio". La lettera inviata dal premier Mario Monti "è di grande responsabilità". Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Il governo sta cercando di evitare che la Sicilia vada a fondo, bisogna ringraziare il governo", aggiunge. Formigoni: "Di lombardu ha sulu u cugnomu?" Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni (Pdl), scrive in siciliano su Twitter: "Rischio default Sicilia. Na terra accussì bedda, a stannu affunnannu. O Lombardo, di lombardu ha sulu u cugnomu?". La traduzione in italiano suona così: "Rischio default Sicilia. Una terra così bella, la stanno affondando. O Lombardo, di lombardo hai solo il cognome?"
Un'altra causa del debito da 5,3 miliardi (dato riferito al 2011 della Corte dei Conti sul rendiconto generale) è la formazione professionale che costa alla Regione 240 milioni l’anno. Sono in rosso 21 delle 34 società partecipate. Da pagare ovviamente ci sono i dipendenti: 17.995, che con quelli delle controllate, delle sedi distaccate e dei contratti a tempo determinato schizzano a 28.796. Le persone che lavorano solo per la presidenza della Regione sono invece 1.385 e i dirigenti nei vari uffici sono 192. Intanto il presidente Raffaele Lombardo, secondo il corriere della Sera, avrebbe un piano B. Autosospendersi per lasciare la guida della regione al vicepresidente Massimo Russo e salvare tutti gli assessori. Casini: "Situazione è catastrofica" In Sicilia "la situazione è catastrofica, la Regione è diventata una sede dove si fanno solo nomine, un nominificio". La lettera inviata dal premier Mario Monti "è di grande responsabilità". Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. "Il governo sta cercando di evitare che la Sicilia vada a fondo, bisogna ringraziare il governo", aggiunge. Formigoni: "Di lombardu ha sulu u cugnomu?" Il governatore della Lombardia Roberto Formigoni (Pdl), scrive in siciliano su Twitter: "Rischio default Sicilia. Na terra accussì bedda, a stannu affunnannu. O Lombardo, di lombardu ha sulu u cugnomu?". La traduzione in italiano suona così: "Rischio default Sicilia. Una terra così bella, la stanno affondando. O Lombardo, di lombardo hai solo il cognome?"
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