giovedì 27 febbraio 2014

Personale Belice Ambiente, il sindacalista Giglio risponde al sindaco Cristaldi

On.le Sindaco
Con soddisfazione personale, mi sono visto recapitare una sua risposta, alla mia segnalazione sul possibile trasferimento di personale, da Belice Ambiente al Comune di Mazara del Vallo.
Esprimo la mia viva soddisfazione, intanto perche dopo oltre due anni,
di assoluta incoerenza politica, noto finalmente l'articolarsi di una pur flebile azione politica, poi anche perche Lei si spinge ad affermare che la notizia non risponde al vero.
Non mi rimane che prenderne atto, e attendere con l'aforismo chi vivra vedra!
Esprimo comunque il mio compiacimento per l'atto di sussulto con il quale ha ritenuto di degnarmi di una risposta.
Ciò premesso mi sia consentita una chiosa del tutto personale:
Alla luce delle sue affermazioni, non appare superfluo sottolineare, che personale che non ha nessun tipo di rapporto di lavoro, con L'ente Comune non può utilizzare i mezzi le apparecchiature e le attrezzature comunali .
in fine in ordine alla segnalata volontà, di codesta amministrazione, di programmare la stabilizzazione del personale precario, mi scuso a priori ma mi scappa da ridere, non era forse la volontà più volte ribadita fin dalla precedente campagna elettorale?
E ora vorrebbe realizzare tale programmazione a Consiliatura finita? o e solo un modo per iniziare la nuova campagna elettorale cercando ancora una volta di illudere i lavoratori?
Visto che nella sua nota da prova di aver capito che salutare è istituzionalmente corretto
Ricambio i saluti
Donato Giglio (coordinatore regionale Diccap-Confsal)
27-02-2014 12,00
http://www.primapaginamazara.it/index.php/prima-pagina-del-cittadino/1426-personale-belice-ambiente-il-sindacalista-giglio-risponde-al-sindaco-cristaldi


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domenica 23 febbraio 2014

Per 140mila precari arriva il giorno della verità: il 27 marzo la Corte di Giustizia Europea deciderà se vanno assunti


Pubblicato il 17 Febbraio 2014 alle 20:21Notizie :: Precariato
Per 140mila precari arriva il giorno della verità: il 27 marzo la Corte di Giustizia Europea deciderà se vanno assunti

Sta per giungere al capolinea la battaglia avviata prima di tutti dall'Anief, nel 2010, per far considerare illegittima l'assunzione reiterata nel tempo su posti vacanti e disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto di ogni anno scolastico. Anief: i presupposti per una sentenza storica favorevole ai supplenti che hanno fatto ricorso ci sono tutti.
Mancano solo quaranta giorni alla sentenza che presto potrebbe aprire le porte per l'assunzione a titolo definitivo nei ruoli dello Stato dei 140 mila docenti precari della scuola italiana: la Corte di Giustizia Europea ha fissato per il prossimo 27 marzo la decisione sull'abuso di precariato che si attua in Italia nei confronti dei lavoratori che hanno svolto un impiego a tempo determinato, anche non continuativo, per almeno 36 mesi.
È stata quindi reputata pertinente la linea intrapresa prima di tutti dall'Anief, nel 2010, di considerare illegittima l'assunzione reiterata nel tempo su posti vacanti e disponibili fino al 30 giugno o al 31 agosto di ogni anno scolastico. Come del resto già chiaramente indicato nella direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999 relativa all'accordo quadro CES, UNICE e CEEP sul lavoro a tempo determinato.
Le ragioni addotte dal giovane sindacato erano state avallate prima dal giudice del tribunale di Napoli, Paolo Coppola, che ha sollevato la questione di pregiudizialità davanti alla Corte di Giustizia europea: di fronte alla richiesta di immissione in ruolo di una insegnante precaria con più di tre anni di supplenze, il magistrato ha deciso che la questione andava sottoposta ai colleghi europei. E la Commissione sovranazionale gli ha dato ragione, chiedendo infatti il giudizio del più alto organismo con sede a Lussemburgo: per i giudici europei, infatti, l’art. 10 del D.lgs. n. 368/01, con cui in Italia si è cercato di aggirare la direttiva Ue, determinerebbe un chiaro danno al lavoratore italiano "a vantaggio del datore di lavoro-Stato ed eliminando la possibilità conferita dall’Ordinamento interno di sanzionare l’abusiva reiterazione di contratti a termine".
Dello stesso parere si è detta la stessa Commissione europea, quando alcune settimane fa è stata sollecitata dalle questioni pregiudiziali sollevate stavolta dalla Corte costituzionale italiana. "Non può ritenersi obiettivamente giustificata ai sensi della clausola 5, punto 1, lett. a) dell’accordo quadro - ha spiegato la Commissione Ue - una legislazione nazionale, quale quella italiana in causa, che, nel settore scolastico, non prevede alcuna misura diretta a reprimere il ricorso abusivo a contratti di lavoro a termine successivi".
Dopo queste evidenti espressioni favorevoli ai lavoratori precari, ci sono quindi fondate speranze che il 27 marzo si possa definitivamente chiudere la fase di sfruttamento e lesione dei diritti del precariato italiano che va avanti da oltre 40 anni.
"È dal 1970 - ricorda Marcello Pacifico - che l'Italia assume e licenzia in modo sistematico i docenti della scuola pubblica. Per questo motivo, la sentenza di Lussemburgo potrebbe diventare storica. Perché diamo per scontato che, in caso di pronunciamento favorevole, si apriranno le porte al ruolo per 140 mila docenti precari. In caso contrario, infatti, ogni sentenza potrebbe costare allo Stato una multa davvero esosa, anche di 8 milioni di euro".
È bene tuttavia chiarire che per godere dei benefici di quanto dovesse essere disposto dal giudice europeo occorre aderire al contenzioso prima delle sentenza definitiva di fine marzo. In questo modo, quando il legislatore italiano formulerà la conseguente azione di assunzione a tempo indeterminato, chi avrà già presentato ricorso avrà praticamente le porte del ruolo spalancate. Per ottenere le istruzioni per ricorrere è sufficiente inviare una mail a r.ruolo@anief.net.
"Riteniamo - continua Pacifico - che in caso di sentenza positiva della Corte comunitaria, le immissioni in ruolo dei ricorrenti italiani possano ritenersi più che fondate. C'è da dire, tra l'altro, che di recente la Ragioneria generale dello Stato ha ravvisato che il mantenimento di una mole così alta di precari nella scuola comporta un aggravio annuale all'erario di circa 350 milioni di euro. Che senso ha - conclude il sindacalista Anief-Confedir - continuare a mantenere queste persone in stato di precarietà?".
Ad essere ottimista sul buon esito dell'udienza del 27 marzo è pure l'avvocato Vincenzo Di Michele, che in merito a questa importante vertenza tutela anche gli interessi dell'Anief e dei tanti ricorrenti che gli hanno dato fiducia: "sarà una scampagnata primaverile - sostiene il legale - quella dei difensori dei lavoratori precari scolastici (e non scolastici) a Lussemburgo, per ringraziare la Corte di giustizia, la Corte costituzionale, la Cassazione, il Tribunale di Napoli, la Commissione europea di aver (già) garantito la pienezza della tutela dei diritti fondamentali anche nei confronti di uno Stato occupato da molti uomini rapaci, la cui presenza invasiva nelle strutture portanti delle istituzioni e delle aziende pubbliche dovrebbe essere arrivata - conclude l'avvocato Di Michele - al necessario termine".

FONTE :http://www.anief.org/content_pages.php?pag=7894&sid=

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sabato 22 febbraio 2014

Fiocco rosa nel Comitato Basta Precari, gioiose congratulazioni



Gli autori del BLOG  festeggiano la nascita della piccola GIULIA 

figlia di uno dei collaboratori di "Basta Precari" Daniele  e di Grazia 

calorosi e gioiosi auguri  ai neo genitori...,


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venerdì 21 febbraio 2014

Comune San Salvatore di Fitalia: Stabilizzati, con contratti a tempo indeterminato, 18 precari comunali. La Cgil si complimenta con il sindaco Pizzolante



http://www.studiok.it/comuni/sansalvatoredifitalia/albo/albo_lista.php?id=10&type=Tutti&visual=bacheca&ord=desc&data=Tutti&pubbl=tutte&regi=ALBO%20PRETORIO&ordv=1

San Salvatore di Fitalia: Stabilizzati, con contratti a tempo indeterminato, 18 precari comunali. La Cgil si complimenta con il sindaco Pizzolante

21 FEBBRAIO 2014 - (377) - SCRITTO DA GIUSEPPELAZZARO IN ATTUALITÀ
Patto di stabilità nei tempi, economia, conti a posto. Questo e tanto altro ha permesso, con una sana gestione della cosa pubblica, al sindaco di San Salvatore di Fitalia GIUSEPPE PIZZOLANTE (foto in alto), quasi a conclusione del suo secondo e ultimo mandato, di poter contrattualizzare, a tempo indeterminato, 18 lavoratori precari comunali. Viva soddisfazione è stata espressa da NINO PIZZINO (foto in basso), della Cgil Funzione Pubblica. Ecco l’articolo in merito che gli interessati trovano su Gazzetta del Sud di oggi a sigla del responsabile di questo sito…
sindaco-pizzolante
A qualche mese dalla scadenza del secondo e ultimo mandato il sindaco di San Salvatore di Fitalia Giuseppe Pizzolante riesce a far sorridere i precari comunali. Infatti sono stati assunti, con contratto indeterminato, diciotto precari contrattisti ex articolo 23, come rende noto, esprimendo grande soddisfazione, la Cgil Funzione Pubblica. I diciotto precari stabilizzati si suddividono in dodici lavoratori per quelli appartenenti alla categoria “A” e sei per la “B”, vale a dire per quelle categorie per le quali il reclutamento avviene per chiamata diretta, senza obbligo di concorso, cioè trasformando gli attuali contratti da tempo determinato ad indeterminato. Mentre per i restanti tredici lavoratori precari del Comune di San Salvatore di Fitalia, appartenenti alla categoria “C” (chi è in possesso del diploma di scuola superiore), si attendono nelle prossime settimane la conclusione delle procedure concorsuali e la pubblicazione della relativa graduatoria. Una storia, quella dei precari fitalesi, giunta a lieto fine dopo venti anni circa di lotte, riunioni, proteste e battaglie e che ha visto le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Pizzolante, collaborare e ricercare tutte quelle soluzioni che consentissero tale importante risultato. “Il Comune di San Salvatore di Fitalia è un centro di circa 1400 abitanti, il quale, grazie alla buona e sana amministrazione - dichiara Nino Pizzino, della Cgil Funzione Pubblica - è riuscito ad essere un Ente virtuoso, in regola con il patto di stabilità interno e con le spese del personale (ben al di sotto del 50 per cento), così come previsto dalla normativa nazionale e regionale. Pertanto – conclude Pizzino -, ringrazio il sindaco Pizzolante per il suo indiscutibile impegno, nella speranza che, tale azione, possa essere fonte di imitazione anche per i tanti sindaci nebroidei e non solo”.
        g.l., da Gazzetta del Sud
Edited by, venerdì 21 febbraio 2014, ore 10,22.
 Fonti:
http://www.glpress.it/wordpress/?p=78961



Comune: http://www.comune.sansalvatoredifitalia.me.it/it/home/#

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martedì 18 febbraio 2014

Video Convegno 17 02 2014 - IL PRECARIATO NEGLI ENTI LOCALI DELLA REGIONE SICILIANA E LA STABILIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO PRECARIO NELLA PA




  2. Proposta di modifica e abrogaz. dei commi 1, 6, 7, 8, 9 e 10 dell’art. 30;

  3. Proposte di modifica della Legge Regionale 29 dic. 2010 n. 24;

  4. Proposte per il superamento del precariato pubblico degli Enti Locali;



  5. Precariato e assorbimento personale esterno ATO.


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COLLEGHI ASU WEB - Venturino: “Precari? La proroga è una presa in giro”


Precari. Anche la proroga è una presa in giro”. Così il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino (P.S.I.) ha commentato le scorse ore a Mazara del Vallo l’articolo 30 della legge di stabilità regionale n.5 del 2014. In provincia di Trapani infatti il componente della commissione lavoro Venturino ha dato inizio ad una serie di incontri volti a fare il punto sul tema del precariato negli Enti Locali in Sicilia incontrando centinaia di lavoratori. 
“La legge votata all’Assemblea Regionale – ha spiegato il deputato- non solo non è una soluzione per i precari degli Enti Locali, ma non è nemmeno una soluzione tampone. La proroga triennale dei rapporti di lavoro per i precari non è affatto scontata per tutti, dato che possono prorogare per tre anni i contratti a tempo determinato, soltanto quegli Enti Locali che inseriranno i precari all’interno di un processo di stabilizzazione. Ciò significa che la prospettiva potrà difficilmente essere applicata dalla maggioranza delle amministrazioni siciliane per una serie di motivi, come il rispetto del patto di stabilità interno, la dotazione organica, il fabbisogno triennale del personale e la disponibilità finanziaria degli Enti”.
Accompagnato dall’esperto di diritto del lavoro Gaetano Aiello, il vicario dell’Ars ha esposto le motivazioni che hanno portato alla stesura dei ddl n. 461 e 462 che propongono una soluzione organica e tempestiva alla vertenza, attraverso la creazione di un ruolo unico regionale ad esaurimento e di un ruolo sovranumerario dove inserire i precari che rimangono fuori dalle dotazioni organiche ad invarianza di spesa.
“L’invarianza di spesa – conclude Venturino – è suggerita dal semplice fatto che ogni anno la Regione Siciliana comunque trova le risorse per garantire l’ennesima proroga. Vogliamo che queste risorse invece vengano erogate agli Enti in maniera ordinaria e non eccezionale, attraverso un’integrazione finanziaria del fondo per le Autonomie che ogni anno la Regione eroga agli Enti Locali ”.
Prossimo appuntamento con i lavoratori è in provincia di Messina ed è stato fissato per il 3 Marzo 2014 a Sant’Agata di Militello.


Fonte:
http://colleghiasu.altervista.org/16-notizie-precariato/393-venturino-precari-la-proroga-e-una-presa-in-giro

http://www.siciliainformazioni.com/84104/venturino-precari-la-proroga-e-una-presa-giro

http://www.primapaginanews.it/dettaglio_articolo.asp?id=220068&ctg=3

http://www.scoopsquare.com/post/it/2014/02/18/17/1851531-venturino-precari-la-proroga-e-una-presa-in-giro.html

http://www.ilmoderatore.it/2014/02/18/sicilia-precariato-venturino-anche-la-proroga-e-una-presa-in-giro-28342/

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MGL - Comunicato Stampa 18 Febbraio 2014


MGLSi comunica che domani 19 Febbraio c.a.  ore 16:00 presso l'aula consiliare del Comune di Barcellona P.G. è convocata un'assemblea con tutto il personale in servizio con contratto a tempo determinato e/o utilizzato in ASU presso gli enti ricadenti sul territorio del comprensorio , (dal comune di Oliveri al comune di Villafranca T), alla luce della nuova normativa nazionale e regionale n 5/2014.
Si invita tutto il personale interessato a divulgare il presente comunicato .
  
                               Il Segretario Generale
                                          Giuseppe Cardenia


Fonte: http://www.insiemeassociati.it/
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lunedì 17 febbraio 2014

Colleghi ASU WEB - Incontri itineranti sul precariato in Sicilia: l'idea lanciata da Venturino (Psi)

“Il precariato negli enti locali della Regione Siciliana e la stabilizzazione del rapporto di lavoro precario nella Pubblica Amministrazione”. E' il tema che farà da filo conduttore nella serie di incontri che il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e componente della Commissione Lavoro, Antonio Venturino, da poco passato con il Psi, sta organizzando in diverse città siciliane.
Primo appuntamento è quello di Mazara del Vallo di lunedì 17 febbraio alle 16.00 nell’ex cinema Cusmano presso la Chiesa Madonna del Paradino in via Giacomo Cusmano. Venturino è firmatario del disegno di legge n. 461 e 462 in materia di misure per la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato e dei lavoratori socialmente utili ASU. “E’ necessario – spiega il deputato regionale - che le istituzioni incontrino i cittadini per fare il punto sulla situazione. Il precariato è un fenomeno creato a mio avviso ad hoc da decenni di miopia politica, utile forse a creare sacche di consenso politico, a tutto discapito però della serenità di migliaia di famiglie che oggi non hanno certezza non solo del domani, ma dello stesso presente”. 
Durante l’incontro dibattito il consulente della vice presidenza ed esperto di diritto del lavoro, Gaetano Aiello, relazionerà sugli argomenti: Analisi dell'art. 30 della Legge Regionale 28 genn. 2014 n. 5; Proposta di modifica e abrogazione dei commi 1, 6, 7, 8, 9 e 10 dell’art. 30; Proposte di modifica della Legge Regionale 29 dic. 2010 n. 24;  Proposte per il superamento del precariato pubblico degli Enti Locali; Precariato e assorbimento personale esterno ATO. (r.g.)

fonte: ilsitodipalermo.it

Fonte: http://colleghiasu.altervista.org/16-notizie-precariato/392-incontri-itineranti-sul-precariato-in-sicilia-l-idea-lanciata-da-venturino-psi

Correlate:
presto verrà pubblicato il video integrale su Basta Precari !

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domenica 16 febbraio 2014

IL PRECARIATO NEGLI ENTI LOCALI DELLA REGIONE SICILIANA E LA STABILIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO PRECARIO NELLA PA


Saranno presenti la stampa e le TV 
e verrà probabilmente pubblicata la versione video integrale del convegno.

Le istituzioni incontrano i cittadini. Convegno sul fenomeno del precariato pubblico degli Enti Locali in Sicilia.

Convegno di 
Lunedì 17 febbraio 2014, alle 16.00 

a Mazara del Vallo 


(fai clic sulla via per vedere le indicazioni stradali di Google Maps) 



Il programma del convegno è il seguente:
 
  2. Proposta di modifica e abrogaz. dei commi 1, 6, 7, 8, 9 e 10 dell’art. 30;

  3. Proposte di modifica della Legge Regionale 29 dic. 2010 n. 24;

  4. Proposte per il superamento del precariato pubblico degli Enti Locali;

  5. Precariato e assorbimento personale esterno ATO.

  6. Varie ed eventuali. 

 
All'incontro sarà presente il Vice Presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana On. Antonio Venturino, firmatario del disegno dilegge n. 461 e del disegno di legge n. 462, in materia di misure per la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato e dei lavoratori socialmente utili ASU.


Relazionerà sugli argomenti dell' odg il Dott. Gaetano Aiello.

Correlate:

ARS disegni di legge 461 e 462 - STABILIZZAZIONE precari PUC e ASU On. A. Venturino.














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CISL - Modello istanza

Carissimi, come tutti saprete in data 14/02/2014 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, la Circolare (n.Prot.5500 del 03/02/2014) contenente le Disposizioni attuative in materia di personale precario.

Vi ricordo che la Circolare prevede che entro gg.15 decorrenti dalla pubblicazione in G.U.R.S. tutti i lavoratori inseriti nel listato alfabetico nel sito istituzionale del Dipartimento al Lavoro (Link:http://www.regione.sicilia.it/lavoro/ ) devono presentare al Centro per l’impiego (CPI) del luogo dove hanno il domicilio, per il tramite degli enti utilizzatori, apposita istanza mediante autocertificazione.

Pertanto, al fine di agevolare detta operazione, abbiamo pensato di inviarvi apposita lettera di trasmissione da noi preparata per presentare al vostro ente utilizzatore la dichiarazione di autocertificazione corretta che troverete sul sito del dipartimento sopra detto, e che comunque ci riserviamo di ritrasmettervi. - FATE MASSIMA DIFFUSIONE -

Vi ricordo che è fondamentale allegare la fotocopia del documento di indennità.

Come d'accordo vi invio copia della dichiarazione sostitutiva di certificazione da presentare unitamente alla lettera di trasmissione precedentemente inviatavi.

Fraterni saluti.
Marco Corrao.




Fonte: (INSERISCI QUI EVENTUALE FONTE) Per inserire un commento a questa notizia fai clic qui sotto su "Inserisci un commento". Per comunicati, notizie o per diventare autore del blog scrivere a: bastaprecaricomune@gmail.com Puoi condividere e diffondere a più visitatori la notizia utilizzando "condividi" ai social network di BastaPrecari su: Facebook, Twitter, Google+ e Youtube.

sabato 15 febbraio 2014

La Corte dell’Unione Europea sentenzia: il precariato è illegittimo

La Corte dell’Unione Europea sentenzia: il precariato è illegittimo


Con due sentenze del 12 dicembre la Corte di Giustizia europea con sede in Lussemburgo ha bocciato la legislazione italiana che nega il riconoscimento delle tutele dei precari della pubblica amministrazione. La prima ordinanza, chiamata con il nome del ricorrente «Carratû», riguarda un contenzioso con le Poste. Azienda ormai privatizzata, che si permette di entrare nel capitale azionario di Alitalia versando 75 milioni di euro, le Poste si comportano come qualsiasi altra amministrazione statale che assume un esercito di circa 250 mila lavoratori a cottimo: licenzia e riassume con contratti precari 133 mila persone nella scuola, 30 mila nella sanità, fino a 80 mila nelle regioni e negli enti locali. Confermando una tesi del Tribunale di Napoli, la Corte europea sostiene che lo Stato italiano è il datore di lavoro di ultima istanza e quindi deve rispettare la direttiva 70 del 1999 della Commissione Europea che proibisce a tutti gli stati membri dell’Unione di rinnovare i contratti precari oltre 36 mesi, cioè tre anni. 
Lo Stato italiano deve quindi provvedere a stabilizzare direttamente i precari e questo vale per tutti i livelli dell’amministrazione. Per quanto riguarda la seconda sentenza, chiamata «Papalia», riguarda un maestro della banda musicale del comune di Aosta, precario da 30 anni. «Questa sentenza può essere estesa per analogia a tutto il territorio nazionale - sostiene Marcello Pacifico, presidente del piccolo e combattivo sindacato Anief - il caso esaminato è equiparabile a quello dei 250 mila precari storici della P.a. Che hanno già svolto almeno 36 mesi di servizio».La Corte europea ha ribadito che deve essere applicato il decreto 368 del 2001, emanato per recepire la direttiva europea, e mai da allora applicato. Perché lo Stato, come qualsiasi altra azienda alla ricerca della scorciatoia per non assumere e prolungare all’infinito lo sfruttamento di lavoro intermittente, senza tutele pensionistiche e per la disoccupazione, ha modificato il testo del decreto nel 2007. Ciò ha provocato l’apertura di una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea nel 2010 per quanto riguarda il personale amministrativo (Ata) nella scuola. Nel 2012 ne è stata aperta un’altra per tutti i docenti precari. Nel corso del 2013, infine, a favore di tutti i precari alle dipendenze di pubbliche amministrazioni. Le sentenze della Corte di Giustizia che riguardano esplicitamente i precari della scuola sono previste tra il luglio e il settembre 2014. Nel frattempo si stanno moltiplicando le ordinanze dei tribunali nazionali (da Trento a Trapani) che condannano al risarcimento dei danni per il precariato pluriennale inflitto. I giudici italiani dovranno successivamente applicare gli orientamenti della corte europea, decidendo se procedere ad una stabilizzazione oppure ad un risarcimento. Per il governo italiano, sempre attento ad applicare con puntiglio i dettami della Troika sulla parità del bilancio o sulla riduzione del debito pubblico, l’applicazione delle sentenze europee a difesa dei diritti dei precari potrebbe essere una catastrofe finanziaria. Stabilizzare la mostruosa anomalia creata in 20 anni di precariato selvaggio ha un costo proibitivo. Limitarsi a risarcire i danni procurati potrebbe essere peggio.
La Corte potrebbe condannare lo Stato italiano a pagare multe fino a 8 milioni di euro per singolo caso. Il governo Letta ha rafforzato l’anomalia in nome dell’austerità, bloccando il rinnovo del contratto per il 2014, gli scatti di anzianità e l’ incremento per l’indennità di vacanza contrattuale. I 67 mila docenti assunti nei prossimi tre anni dal ministro dell’Istruzione Carrozza non coprono i pensionamenti e non c’è nessuna idea per riassorbire i 138 mila precari assunti solo quest’anno. La legge «D’Alia» bandirà concorsi con riserva di posti al 50% per i precari con tre anni di contratto negli ultimi dieci minaccia anzi di licenziarne una gran parte dei 250 mil a esistenti. 0 di prorogarli. Il 27 dicembre è arrivata infine la beffa. Il ministero dell’Economia ha chiesto il graduale recupero degli scatti maturati nel 2012, già erogati, fino a 150 euro. Gli assunti dovranno pagare allo Stato i costi dell’austerità. I sindacati sono sul piede di guerra. Per il Movimento 5 Stelle «il governo ha oltrepassato la linea gettandosi nell’agghiacciante scenario in cui versa la Grecia».

Fonte: http://www.precarius.com/?p=128
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venerdì 14 febbraio 2014

COLLEGHI ASU WEB - Iscrizione elenchi regionali. Modulo Dichiarazione e FAQ.

A partire dalla data di pubblicazione nella GURS delle Disposizioni Attuative Prot. N.5500/US1/2014 dell’ “Art. 30 Legge di Stabilità Regionale L.R. 28 gennaio 2014, n. 5”, i lavoratori precari impiegati presso le pubbliche amministrazioni siciliane avranno quindici giorni di tempo per essere inseriti nell'apposito elenco “bacino unico” relativo alle disposizioni attuative delle norme contenute nel D.L.101/2013 (legge D’Alia) e nella legge regionale n. 5/2014 che riguardano i processi per la stabilizzazione del personale precario delle amministrazioni pubbliche.
Tale normativa prevede, l'istituzione di un elenco unico destinato ad accogliere i cosiddetti "contrattisti", e i lavoratori impegnati in attività socialmente utili (ASU), sia quelli del Fondo Regionale che quelli del Fondo Nazionale, ovvero tutti i lavoratori di cui di cui all’art. 2 comma 1 del D.lgs. 28.02.2000 n. 81 e di cui all’art. 3 comma 1 del D.lgs. 07.08.1997 n. 280, il comma 8 dell’art. 4 allo scopo di delimitare in via definitiva la platea degli aventi diritto.
L’Assessorato al Lavoro a tal proposito ha pubblicato delle liste di lavoratori, suddivise in tre distinte sezioni, tutti i componenti delle liste e dunque aventi diritto ad accedere all'iscrizione nell'elenco unico, dovranno compilare appositadichiarazione sostitutiva di certificazione. Sarà poi compito dell'ente utilizzatore raccogliere e presentare le dichiarazioni al Centro per l'Impiego (CPI) d’appartenenza, entro 15 giorni a partire dalla data di pubblicazione in GURS.
Entro i successivi 15 giorni, i CPI caricheranno i dati su apposito file predisposto dal Dipartimento Lavoro, che dovrà essere trasmesso al Servizio IX che entro ulteriori 15 giorni, predisporrà l'elenco unico e provvederà alla sua pubblicazione sulla GURS.
L'elenco sarà utilizzato da tutti gli enti ed amministrazioni presso i quali risultano in essere i contratti di lavoro o le attività socialmente utili (ASU), per consentire al personale inserito di partecipare, alle selezioni indette per la copertura di posti messi a concorso,  secondo le direttive dell' Art. 30 Legge di Stabilità Regionale L.R. 5/2014.

Di seguito troverete un elenco di FAQ (Frequently Asked Questions) ovvero le maggiori “domande poste frequentemente” sul gruppo Facebook COLLEGHIASU.
Ricordo inoltre a chi ancora lo avesse già fatto di iscriversi alla pagina Facebook del sito ColleghiASULaPagina, per essere aggiornati in tempo reale sulle ultime notizie

F.A.Q.

D – La dichiarazione la deve presentare solo chi ha un contratto?
R – La dichiarazione la devono presentare sia i titolari di contratto che i lavoratori utilizzati in attività socialmente utili (A.S.U.)

D – La dichiarazione la devono presentare solo gli ASU utilizzati presso gli Enti locali (comune, province, asp)?
R – La dichiarazione va presentata da TUTTI gli ASU compresi quelli che fanno parte del c.d. privato sociale (Cooperative, Associazioni, Onlus, ecc.)

D- Dove trovo un modulo della dichiarazione?
R- E’ possibile SCARICARLA QUI. Questa è l'ultima versione caricata dal sito Ufficiale della Regione ed aggiornata al 07/02/2014.

D- Devo allegare ulteriori documenti alla dichiarazione.
R- Sebbene non sia stato specificato nelle direttive, si consiglia di allegare copia di un documento di identità, e del codice fiscale

D – Dove devo spedire la dichiarazione.
R- Le istanze vanno compilate e consegnate agli enti utilizzatori che devono entro il termine previsto consegnarle al Centro per l’Impiego (CPI) d’appartenenza.

D – Il mio Ente utilizzatore non provvede a raccogliere e consegnare le dichiarazioni.
R – Consegnatele direttamente al CPI d’appartenenza.

D - Qual è il mio CPI d’appartenenza?
R – il CPI d’appartenenza viene considerato il luogo ove si ha il domicilio, con domicilio si intende dove ha sede l'ente utilizzatore.

D – Si è parlato di Elenchi Regionali, dove posso trovarli?
R – Elenco alfabetico LSU Fondo Regionale (ASU 280/97, 331/99)Elenco alfabetico LSU (ASU) Fondo NazionaleElenco alfabetico Contrattualizzati

D – Faccio parte degli elenchi Regionali pubblicati, devo lo stesso presentare l’istanza per l’iscrizione all’elenco unico?R- Assolutamente Si.

D – Sono certo di aver diritto a presentare l’istanza, ma il mio nome non appare negli elenchi

R – Il Dipartimento Lavoro in merito, ha emesso il seguente COMUNICATO. Eventuali ulteriori aggiornamenti vanno ricercati direttamente al sito Ufficiale del Dipartimento Lavoro

D – Il mio nome o la mia data di nascita sono inseriti nell’elenco in maniera errata.
R – Contattare il Servizio IX del Dipartimento Lavoro, o il CPI d’appartenenza.


L'articolo sarà in continuo aggiornamento, ulteriori Domande e Risposte potranno essere aggiunte successivamente....

Specifiche altre domande e risposte potranno essere caricate a richiesta

di Salvo Cariddi

Fonte:
http://colleghiasu.altervista.org/component/content/article/16-notizie-precariato/375-iscrizione-elenchi-regionali-quindici-giorni-di-tempo-a-partire-da-oggi-modulo-istanza-e-faq

Correlate:

GAZZETTA UFFICIALE - Art. 30 legge di stabilità regionale, legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 - Disposizioni attuative.




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Comunicato Stampa 12 e 14 Febbraio 2014

MGLScadrà il prossimo 28 Febbraio c.a. il termine dei 15 gg a decorrere dalla data di pubblicazione in GURS , avvenuta in data odierna, della circolare emanata dal Dirigente del Dipartimento al Lavoro , esplicativa dell'art 30 della legge n 5 del 28 Gennaio 2014, entro cui gli enti dovranno far pervenire ai Centri per l'Impiego competenti per territorio le istanze presentate dal personale in forza con contratto a tempo determinato o utilizzato in attività socialmente utili ai fini dell'inclusione nell'elenco regionale di cui al comma 1 dell'art 30 .

Tutto il personale interessato è chiamato a presentare dette istanze con la formula dell'autocertificazione secondo il modello predisposto dallo stesso Dipartimento Lavoro , così come integrato e modificato con le indicazioni riportate nel precedente comunicato stampa del 7 Febbraio 2014 bis.
  
                                                       Il Segretario Generale
                                                              Giuseppe Cardenia 

Comunicato Stampa 12 Febbraio 2014

MGLRestiamo fortemente critici sull'operato del Governo Crocetta, che non ha saputo e voluto rappresentare a Roma la specificità regionale della problematica precariato, che andava sotratta  alla generalità dei casi, evitando di assoggettarla alla normativa nazionale, così come da  noi, da sempre sostenuto in controttendenza con le altre organizzazioni sindacali, che con il loro silenzio e complicità hanno avvallato tutto ciò .
Non si può non tenere conto delle professionalità acquisite nel corso degli anni di servizio prestato, rimettere tutto e tutti in discussione, appannando la verità con soluzioni che lasciano il tempo che trovano, quando di fatto questa era stata individuata con specifica norma nazionale, che riconosceva al personale interessato la priorità a ricoprire i posti vuoti nelle rispettive dotazioni organiche degli enti e amministrazione presso cui questo presta servizio.
Dobbiamo prendere atto che il governo regionale a demandato ogni responsabilità e onere finaziario relativo ad eventuali assunzioni a tempo indeterminato,  alle relative  amministrazioni, che dovendosi attenere alle tante limitazioni e vincoli in materia risultano impossibilitati a procedere .
Ma di tutto ciò sembra che il personale interessato, non sembra curarsene più di tanto, impegnato com'è nella presentazione delle istanze ai fini dell'inclusione nell'elenco regionale che il Dipartimento Lavoro andrà a formulare; ma che rischia di rivelarsi un mero contenitore fine a se stesso.
Di tutto ciò sè ne parlato ieri mattina nel corso della riunione convocata come segreteria regionale MGL Regione e Autonomie Locali , a San Cataldo in Provincia di Caltanissetta con tutte le proprie rappresentanze provinciali; che ha valutato e programmato la propria attività in funzione di una più incisiva presenza sul territorio oltre a mettere a punto percorsi che muovendo da una posizione che trova sintesi nello stato di fatto, và integrata  con l'approvazione di norme che tutelino e salvaguardino le posizioni del personale in atto in servizio con contratto a termine e/o utilizzato in ASU.
Abbiamo ribadito che gli enti nel predisporre la prosecuzione dei contratti a termine, procedano con la massima cautela, avendo cura di programmare con serietà e concrettezza quel piano triennale del fabbisogno del personale che leggittima e consente la prosecuzione delle attività oltre il 31 Dicembre 2014;  non stiamo  a sindacare se l'ente può o deve nell'immediato deliberare fino al 31 Dicembre 2014 o al 31 Dicembre 2016, questo sta nel buon senso dell'ente a cui rinnoviamo l'invito a non essere precipitoso in tal senso, altresì a non porre in essere atti che possono compromettere il prosequio delle attività stesse .
Diamo notizia che in data odierna , è convocata per le ore 16:00 , presso salone Cristo Re  in Capo d'Orlando , un'assemblea con il personale interessato in servizio negli enti ricadenti sul territorio dei Nebrodi , provincia di Messina.
  
                                                              Il Segretario
                                                                Giuseppe Cardenia 

Fonte: http://www.insiemeassociati.it/

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