sabato 31 maggio 2014
Lavoro a rischio per i precari del Comune
Lavoro a rischio per i precari del Comune
Scritto il 31 maggio 2014 alle ore 15:28 da TrapaniOGGI
Corrono seri rischi i 402 precari in servizio al Comune di Alcamo che non sono stati stabilizzati e a causa della crisi finanziaria dell’ente e che, quindi, potrebbero non avere rinnovati i contratti in scadenza al 31 dicembre di quest’anno. Ad accendere i riflettori su questa vicenda, è Marco Corrao, componente della segreteria della Cisl Fp Palermo Trapani che insieme a Enzo Milazzo segretario provinciale Fp Cgil Trapani e a insieme Giorgio Macaddino, segretario provinciale Uil Fpl Trapani, ha scritto una nota in merito al sindaco del comune del trapanese, Sebastiano Bonventre, chiedendo che si convochino immediatamente le sigle sindacali per pianificare percorsi di tutela occupazionale per questi lavoratori. “Non si può ancora tergiversare – afferma Corrao – serve un atto di responsabilità serio e concreto da parte non solo del sindaco di Alcamo ma anche della Regione siciliana. E’ inammissibile che si resti inermi di fronte al pericolo che 402 persone, da decenni risorsa indispensabile e vitale per l’amministrazione cittadina, possano perdere il posto di lavoro, peraltro con gravissimo nocumento nell’erogazione dei servizi comunali”. (l
Fonte:http://www.trapanioggi.it/lavoro-a-rischio-per-i-precari-del-comune/
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comune di Alcamo
venerdì 30 maggio 2014
IL FATTO - Europee, vincono indagati e condannati: in 21 totalizzano 1 milione e 242mila voti
E' Raffaele Fitto, con 284.547 preferenze, 4 anni in primo grado e 3 imputazioni, a guidare il partito degli "impresentabili" che conquistano un posto a Strasburgo. Non riesce a centrare l'obiettivo Clemente Mastella, imputato e rinviato a giudizio a Napoli. Quasi 12mila preferenze per Paolo Romano (Ncd), arrestato la scorsa settimana.
Più informazioni su: Clemente Mastella, Elezioni Europee 2014, Gianni Alemanno, Giuseppe Scopelliti,Lorenzo Cesa, Renato Soru.
Nonostante il mancato (e sempre abbondante) apporto di Silvio Berlusconi, un titolare irrinunciabile, il partito indagati&condannati ha raggiunto il quorum: i 21 candidati – fra eletti e trombati – hanno registrato 1,242 milioni di voti, un 4 per cento quasi in scioltezza, un passo (lungo) avanti al gruppo l’Altra Europa con Tsipras, sorpassata anche la coppia Ncd-Udc.
Il capofila e capolista, senza piombare in astrusi calcoli algebrici, è il pugliese Raffaele Fitto: 284.547 preferenze, 4 anni in primo grado, 3 imputazioni (corruzione, abuso d’ufficio e finanziamento illecito). E l’ex ministro, non un novizio, legittimamente rivendica il testimone da Berlusconi. L’eterno giovane Fitto ha staccato di molto Aldo Patriciello (111.554), che non ha sfigurato. Riabilitato dal Tribunale di Campobasso il 14 maggio di un anno fa, Patriciello fu condannato a 4 mesi per finanziamento illecito, sentenza definitiva per una mazzetta da 16 milioni di lire (anni ’90) per la campagna elettorale di Michele Iorio.
Arruolato di recente, e per questo governatore dimissionario in Calabria, Giuseppe Scopelliti(42.210, Ncd-Udc) ha sfiorato il secondo piazzamento in lista di Filippo Piccone, già parlamentare: Scopelliti è terzo e pieno di speranza. Perché se Lorenzo Cesa (56.991), deputato, indagato per finanziamento illecito, dovesse rinunciare al seggio di Strasburgo, Scopelliti andrebbe al “ballottaggio” interno con Piccone e l’ampia immunità europea sarebbe più vicina.
Ieri (mercoledì 28 maggio) è cominciato a Cagliari il dibattimento per l’imputato Renato Soru(182.687), rinviato a giudizio per evasione fiscale (e indagato per aggiotaggio), ma apprezzato in Sardegna e anche in Sicilia: non era agevole strappare un seggio europeo. Il democratico Nicola Caputo (85.846), avviso di conclusa indagine per truffa, l’ha scampata per qualche migliaia di voti, e così Giuseppe detto Giosi Ferrandino (82.189), rinviato a giudizio per falso ideologico edistruzione di bellezze naturali, non potrà entrare in aula a Strasburgo assieme al collega.
Armando Cusani (55.401) paga una congiuntura sfavorevole, roba da bizzarro allineamento di pianeti: Forza Italia s’è sgonfiata e la senatrice Alessandra Mussolini (medaglia di argento dietro Tajani, circoscrizione Centro) vuole espatriare. Oltre che in politica, Cusani è molto impegnato in Tribunale: condanna in primo grado a un anno e otto mesi per abuso d’ufficio e, sempre in primo grado, due anni per abuso edilizio.
Il ritorno nel Mezzogiorno di Gianni Alemanno (44.853), ex sindaco di Roma e origini baresi, è unfallimento, netto. Senza cariche da oltre un anno, all’ex missino non resta che l’indagine (romana) per finanziamento illecito. ‘O miracolo non riesce a Clemente Mastella (60.336), risorto per un mandato a Strasburgo con Forza Italia, l’ex ministro è inchiodato a Ceppaloni, e poi rinviato a giudizio a Napoli per associazione a delinquere, imputato ancora a Napoli per tentata concussione e abuso d’ufficio. Non va sigillato il racconto meridionale senza citare Paolo Romano (11.882), arrestato una settimana fa, in teoria ritirato, ma comunque raggiunto da un’empatia elettorale, inutile e un po’ inquietante. Altra circoscrizione, altri temerari.
Giampiero Samorì (13.160), che ci aveva già provato per il Parlamento, viene respinto anche in Europa. Stavolta, l’imprenditore s’è accoccolato in un cantuccio di Forza Italia, basso in lista, senza dover fondare un partito, che gli è costato oltre mezzo milione di euro. Nulla. Ma ci sarà occasione per Samorì, ex pupillo di Berlusconi, e dunque indagato a Roma per associazione a delinquere finalizzata all’ostacolo per le funzioni di vigilanza, appropriazione indebita, bancarotta fraudolente e riciclaggio. Ha perso senza farsi notare né sentire il duo – ex Forza Italia ora Ncd-Udc - Gabriele Albertini (11.447, indagine per calunnia aggravata a Brescia) e Guido Podestà(7.898, imputato a Milano per falso ideologico).
Da Anna Petrone (71.661, avviso di conclusa indagine per peculato) a Franco Bonanini (3,689, rinviato a giudizio per associazione a delinquere per truffa ai danni dello Stato), i 21 del partito inquisiti non hanno deluso. O rovesciando il concetto, gli elettori non li hanno delusi.
Ps. Non c’entra nulla con le inchieste giudiziarie, ma la denuncia di un candidato M5S è un caso di scuola. L’imprenditore Massimo Blasoni, numero 2 di Forza Italia in Friuli, ha sostenuto il veneto Remo Sernagiotto (eletto), assessore regionale alle Politiche sociali. I Cinque Stelle hanno scoperto, e accusano, che abbiano influito gli interessi di Blasone, titolare di due cliniche che hanno ottenuto “l’accreditamento istituzionale” dalla Regione Veneto.
da Il Fatto Quotidiano del 28 maggio 2014
Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/05/29/elezioni-in-21-tra-indagati-e-condannati-totalizzano-1242-milioni-di-voti/1005270/
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Malapolitica
100passijournal - L’Ars salva il vitalizio ai politici condannati per mafia.
Cuffaro (e chi dopo di lui) continuerà a percepire in cella 6000 di pensione al mese, grazie ai partiti che hanno rigettato l’emendamento dei 5 stelle
Il vitalizio è duro a morire, soprattutto in Sicilia. Dopo le polemiche dei giorni scorsi all’Ars, scaturite dal caso Cuffaro, ieri in tarda serata i deputati si sono espressi sull’emendamento firmato 5 stelle che tagliava il vitalizio ai condannati per reati di mafia. In particolare si faceva riferimento al 416, al bis e al ter e la fattispecie di aggravante prevista dal DL. 152/1991 e dalla L. 203/1991. Per i parlamentari che si macchieranno di questi reati, compresi chi se n’è già macchiato, i partiti Ncd, Udc, Articolo 4, Forza Italia e Pd hanno deciso che la pensione non sarà sospesa.
L’ emendamento che è stato bocciato è stato presentato dal deputato Giancarlo Cancelleri, controfirmato dal vice presidente dell’antimafia Fabrizio Ferrandelli e si sarebbe dovuto inserire nella norma del governo Crocetta sul tetto dei 160mila euro ai manager della regione. Ciò che è successo ieri è che mentre sono stati tagliati gli stipendi dei burocrati, il vitalizio per Cuffaro è stato salvato. Proprio con il caso dell’ex governatore siciliano si è accesa la scintilla che ha provocato duri scontri a Palazzo dei Normanni.
«Mi svesto dalle vesti istituzionali – ha detto, il presidente del Parlamento Giovanni Ardizzone rispondendo all’ex capogruppo grillino – e le ricordo che questa è materia penale, l’Ars non ha competenza. Anche se lei non ha studiato giurisprudenza, dovrebbe saperlo: se non sbaglio il vostro gruppo parlamentare ha molti consulenti. Avete fatto diventare il ‘caso-Cuffaro’ un caso nazionale, siete andati nelle televisioni nazionali a parlare male delle istituzioni che voi stessi rappresentate». L’allusione era alla partecipazione di Cancelleri al programma televisivo condotto da Giletti “L’Arena”, momento in cui appunto ha portato all’opinione pubblica la vicenda, rimarcando che l’ex presidente della Regione, in carcere per mafia, continua a percepire la pensione di 6 mila euro lordi al mese.
Diciotto i voti a favore, 33 i contrari compreso il governo. Con voto palese hanno votato a favore tutti i deputati del gruppo M5s, due parlamentari di Forza Italia, Edgardo Bandiera e Salvo Pogliese, Fabrizio Ferrandelli del Pd, Vincenzo Vinciullo del Ncd e Antonio Venturino del Misto. Questo recitava testualmente l’emendamento alla legge regionale 1 del 4 gennaio 2014 sui costi della politica, già presentato anche allora: “Sono altresì esclusi dall’erogazione del vitalizio i soggetti condannati con sentenza passata in giudicato per i delitti previsti e puniti dagli articoli 416, 416 bis e 416 ter del codice penale, nonché i soggetti condannati con sentenza passata in giudicato ai quali è stata riconosciuta l’aggravante di cui all’art. 7 del decreto legge del 13 maggio 1991 n.152 come convertito dalla legge 12 luglio 1991 n.203”. Al di là delle polemiche resta il fatto che il parlamento siciliano non ha trovato un modo per bloccare questo regalo a politici corrotti.
Fonte: http://100passijournal.info/lars-salva-il-vitalizio-ai-politici-condannati-per-mafia/
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Malapolitica
giovedì 29 maggio 2014
Asu ai beni culturali. Venturino: “Iniziativa lodevole, ma occorre chiarezza. DDL 741 e 742 incardinati a Giugno”
Palermo 29 Maggio 2014 - “Dare la possibilità a tutti gli asu inseriti nell’Elenco Regionale di essere assegnati per l’espletamento di attività socialmente utili alle strutture di competenza dell’Assessorato regionale ai Beni Culturali”.
Così il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino componente della Commissione Cultura Formazione e Lavoro commenta il provvedimento del Governo Crocetta che prevede l’assegnazione dei lavoratori socialmente utili ai Beni Culturali.
“L’iniziativa del Governo è lodevole nel merito ma poco trasparente nel concreto, perché se da un lato consente agli asu una dignità occupazionale a fronte dell’erogazione di un sussidio, dall’altro favorisce la creazione negli anni di situazioni poco chiare da un punto di vista giuslavoristico. Per queste ragioni – spiega Venturino- ieri abbiamo chiesto senza mezzi termini al presidente di Commissione Marcello Greco di incardinare subito i disegni di legge di cui sono primo firmatario n. 741 e 742, che mirano ad affrontare in maniera organica la problematica di questa tipologia di lavoratori. Ricordiamo che i due disegni di legge trattano in maniera organica il fenomeno del precariato degli Enti in Sicilia. Nello specifico il ddl n. 741 affronta la disciplina dei lavoratori socialmente utili, affinché vengano estesi agli stessi i benefici di legge di cui già godono i lavoratori precari attraverso la stipula di regolari rapporti di lavoro (sia a tempo determinato che indeterminato) in quanto attualmente soggetti inoccupati, cioè in attesa di prima occupazione. Mentre il ddl n. 742, prevede che ai lavoratori precari, attraverso l’applicazione della disciplina comunitaria vigente in materia di rapporti di lavoro a tempo determinato, si applichi, dopo 36 mesi di lavoro, la trasformazione del loro rapporto a tempo indeterminato”.
“Nell’elenco regionale ai sensi dell’articolo 30 della legge regionale 5 del 2014 – specifica Venturino - devono essere inseriti tutti gli ASU (oltre 5.700 persone) utilizzati a vario titolo in tutti gli enti pubblici e del privato sociale (Associazioni, Cooperative etc) per cui tutti i lavoratori dovrebbero avere le stesse possibilità di essere assegnati ai Beni Culturali, per l’espletamento delle mansioni previste dalla direttiva del Dirigente generale del lavoro per favorire la fruizione dei beni archeologici, paesaggistici e monumentali della Sicilia”.
“Per quanto riguarda i soggetti esclusi dall’Elenco regionale, in quanto non utilizzati da nessun Ente al 31/12/ 2013, bisogna capire – conclude il deputato - come mai questi soggetti non sono stati assegnati dal 2005 da parte dell’Assessorato Regionale alla Famiglia in virtù di una Legge della Regione (art. 74 e 75 legge regionale n.17 del 2004) in alcun ente pubblico o privato per l’espletamento di attività socialmente utili. Noi riteniamo che anche a questi soggetti debba essere data la stessa possibilità, oltre all’inserimento nell’elenco dei lavoratori socialmente utili”.
Fonte: ARS vicepresidenzaSe vuoi ricevere questa ed altre notizie simili metti "MI PIACE" nella pagina Facebook di Basta Precari. e Condividi questa notizia per diffonderla ai tuoi colleghi precari! Per inserire un commento a questa notizia fai clic qui sotto su "Inserisci un commento". Per comunicati, notizie o per diventare autore del blog scrivere a: bastaprecaricomune@gmail.com Puoi condividere e diffondere a più visitatori la notizia utilizzando "condividi" ai social network di BastaPrecari su: Facebook, Twitter, Google+ e Youtube.
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ARS Disegni di legge
MGL - Comunicato Stampa 29 Maggio 2014
Ancora una volta risulta essere determinante il ruolo svolto da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, impegnati come siamo su più fronti a definire alcuni aspetti della problematica trattata, che rivestono carattere di straordinarietà e di priorità sia sotto il profilo economico che quello normativo legato alla prosecuzione e alle procedure di stabilizzazione, al fine di tutelare la platea dei lavoratori interessati sia essi lavoratori contrattualizzati a termine che utilizzati in ASU.
Fonte: http://www.insiemeassociati.it/index.php/80-comunicati-stampa/2014/257-comunictao-stampa-29-maggio-2014
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Quanto sopra è stato oggetto del contendere nei tanti incontri istituzionali portati avanti per tutta la giornata di ieri a Palermo, dagli incontri con i funzionari del Dipartimento Lavoro e del Dipartimento Autonomie Locali a quello con i funzionari della Presidenza della regione siciliana e per concludere con il Presidente Crocetta .
- Primo argomento all'ordine del giorno la definizione del decreto interdipartimentale di cui al comma 7 art 30 della L.R. 5/2014 .
In merito a ciò come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, nelle settimane addietro avevamo sollecitato i Funzionari preposti e il governo regionale a definire con la massima urgenza il decreto in parola con esplicita richiesta di provvedere nelle more della definizione dello stesso ad un anticipo semestrale agli enti sul totale delle somme da accertare a consuntivo 2014; del problema avevamo investito anche l'ANCI Sicilia che ne ha condiviso i contenuti.
Possiamo oggi prendere atto e ritenerci parzialmente soddisfatti sul fatto che, se da una parte è ancora in fase di definizione il decreto, dall'altra la settimana scorsa il Governo, riscontrando la nostra specifica richiesta ha deliberato in Giunta di riconoscere ed erogare agli enti interessati il 40% anzichè il 50% richiesto, delle somme sul totale riconosciuto al 31 Dicembre 2013 .
Una precisazione è d'obbligo, così come sostenuto nei precedenti comunicati stampa e chiarito in modo inequivocabile ieri nel coso dell'incontro con i Funzionari della Finanza Locale dell'assessorato regionale alle autonomie locali; i pagamenti delle mensilità spettanti al personale in servizio con contratto a tempo determinato non sottostanno all'acconto da erogare a titolo di anticipazione, tanto meno questo può condizionare l'ente nel pagamento delle retribuzioni maturate mensilmente dal personale a tempo deteterminato, in quanto l'ente locale è tenuto a corrisponderle senza dispartità di trattamento e contestualmente la retribuzione a tutto il personale in forza nell'ente, indipendentemente dalla natura contrattuale di questi.
A decorrere dal 1 Gennaio 2014 il personale c.d. contrattista grava per intero sul bilancio dell'ente e non è più destinatario diretto di contributi da parte della Regione Siciliana; pertanto là dove gli enti hanno operato con distinguo riconoscendo la retribuzione solo al personale di ruolo lo hanno fatto avvantaggiando alcuni a discapito di altri, pertanto i responsabili degli Uffici preposti sono tenuti a provvedere nel merito , riequilibrando gli scompensi e sanando le disparità di trattamento operate.
Ai fini di riconoscere ed erogare le somme relative all'acconto deliberato in Giunta nella misura del 40% sul totale di quelle riconosciute al 31 Dicembre 2013, gli Uffici del dipartimento autonomie locali faranno pervenire apposita comunicazione con esplicita richiesta di documentazione ; riteniamo quanto mai opportuno al fine di agevolare le procedure in parola, dare preventiva informazione sugli adempimenti demandati all'ente interessato e precisamente :
- predisposizione elenco nominativo del personale in servizio con contratto a tempo determinato recante cognome nome luogo e data di nascita codice fiscale profilo professionale, con affianco riportata la somma erogata nel corso dell'anno 2013, differenziando la quota a carico dell'ente e quella riconosciuta dalla Regione Siciliana a titolo di contributo.
- delibera di Consiglio comunale che attesti l'impegno a riconoscere eventuali somme erogate in eccedenza rispetto a quelle accertate a consuntivo che rilevano una sperequazione negli equilibri finanziari .
Relativamente all'elenco regionale formulato dal Dipartimento Lavoro , prendiamo atto delle migliaia di seganalzioni di rettifica ricevute agli indirizzi di posta riportati nell'apposita nota regionale, a tal uopo si fà presente che i funzionari preposti adetta procedura hanno ribadito che detto elenco non assume i connotati di una graduatoria ma solo un riepilogo di tutto il personale destinatario della L.R. 5/2014 da cui si rileva l'inizio nelle attività socialmente utili e la decorrenza dell'ultimo contratto stipulato . E stato fatto presente che nei casi in cui alcuni nominativi non risultano conttemplati nel suddetto elenco nonostante gli stessi abbiano presentato regolare dichiarazione, questi devono contattare il centro per l'impiego competente .
Ciò premesso abbiamo manifestato la nostra contrarietà nel merito della predisposizione di detto elenco, in quanto così formulato non riscontra il dettato normativo del decreto legge 101/2013, è del tutto evidente il tentativo di porre sullo stesso piano soggetti diversi, ovvero personale titolare di contratto con quello destinatario di sussidio di disoccupazione che il decreto sopra richiamato distingue in modo chiario e inequivocabile .
Altro aspetto contestao è la generalità dello stesso, che demanda all'ente che intende operare assunzioni con contratti a tempo indeterminato nelle categorie A e B , la selezione richiamando criteri che non sono contemplati ne nel decreto ne nella legge di recepimento n. 5/2014 .
L'incontro con i funzionari della Presidenza dotta ssa Monterosso, dott. Guagliano, dott. Gianni Silvia e il Presidente Crocetta chiude la giornata di lavori a Palermo .
Nel corso di quest'ultimo incontro nel ribadire le tante criticità riscontrate in merito all'art 30 della legge regionale 5/2014, peraltro le stesse che, come segreteria MGL Regione Autonomie Locali avevamo attenzionato durante i lavori parlamentari per l'approvazione della medesima legge, nell'ostilità e ostruzionismo dei confederali ma sopratutto nell'indifferenza di tutta la classe politica, abbiamo sollecitato una maggiore attenzione e un immediato intervento normativo che possa apportare quei correttivi e quelle integrazioni fondamentali per il prosequio delle attività e per creare le condizioni, oggi quasi del tutto inesistenti, per agevolare una possibbile e graduale stabilizzazione di tutto il personale interessato ( personale atempo determinato e asu)
L'apertura registrata nei nostri confronti, da prendere con la massima cautela tenuto conto delle sortite e delle improvvisazioni che hanno caratterizzato l'attività di questo governo unitamente al dato incerto sul percorso legislativo alla luce degli ultimi risultati elettorali , che certamente non hanno rafforzato la posizione del governatore , ci pone nella situazione di dare seguito al confronto istituzionale avviato, con un aggiornamento dei lavori alla prossima settimana con lo stesso presidente e i funzionari dei dipartimenti interessati per affrontare il tutto sotto il profilo strettamente normativo e amministrativo.
Oggi, tutti siamo chiamati in prima persona a sostenere il cammino intrapreso, consapevoli che abbiamo un lasso di tempo relativamente breve per salvare il salvabile, (giugno -Luglio), prendere coscienza e posizione a favore di chi continua a tutelare la categoria, che non certamente può identificarsi nei confederali e loro derivati; che oggi, tentano di apparire come coloro che hanno subito un torto, manifestando interessi che non sono quelli della categoria.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte: http://www.insiemeassociati.it/index.php/80-comunicati-stampa/2014/257-comunictao-stampa-29-maggio-2014
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Sindacati MGL
FLC CGIL - IL PRECARIATO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – NOTE DI LEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE
Fonte: FLC CGIL
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Sindacati CGIL
martedì 27 maggio 2014
LA REPUBBLICA - Regione assediata, giornata di proteste: in piazza Asu, ex Pip e dipendenti della Formazione
Oggi all'Ars torna la manovra da 133 milioni. Sit-in a Palazzo dei Normanni
Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori della Formazione professionale, ma anche dei precari ex Pip e Asu, a Palermo. Centinaia di persone, dopo avere attraversato il centro cittadino, hanno raggiunto Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, dove stanno tenendo un sit-in di protesta. I dipendenti della Formazione chiedono gli stipendi arretrati che non ricevono da mesi, lo stesso gli ex Pip che erano stati esclusi dalla Regione per avere commesso dei reati o possedere un reddito superiore a quello consentito per ricevere il sussidio.
Il sit- in proseguirà fino a oggi pomeriggio, quando tornerà in Commissione Bilancio all'Assemblea regionale siciliana la "manovrina" correttiva da quasi 133 milioni di euro che nelle scorse settimane era già arrivata in aula per poi tornare in Commissione. L'assessore al Bilancio, Roberto Agnello, si dice "fiducioso" che la finanziaria sarà esitata entro oggi dalla Seconda Commissione per approdare oggi pomeriggio in aula.
Sempre oggi, altro banco di prova per il Governatore Rosario Crocetta. Oggi la commissione Affari Istitizionali esaminerà le nomine dei manager della Sanità, fatte dal Governo a fine marzo.
Fonte:http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/05/27/news/regione_assediata_giornata_di_proteste_in_piazza_asu_ex_pip_e_dipendenti_della_formazione-87363389/#gallery-slider=87361918
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Sempre oggi, altro banco di prova per il Governatore Rosario Crocetta. Oggi la commissione Affari Istitizionali esaminerà le nomine dei manager della Sanità, fatte dal Governo a fine marzo.
Fonte:http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/05/27/news/regione_assediata_giornata_di_proteste_in_piazza_asu_ex_pip_e_dipendenti_della_formazione-87363389/#gallery-slider=87361918
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Oltre un migliaio di persone in presidio, Formatori, ex Pip, Asu e dipendenti
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Proteste sciopero
lunedì 26 maggio 2014
LO SAI - Dei possibili brogli elettorali avevamo parlato 3 giorni prima delle elezioni.
Riportiamo parte di un articolo pubblicato il 22 maggio 2014 dato che, dopo i risultati delle Elezioni Europee, a tanti grillini sono venuti dei dubbi…
“C’è un aspetto delle elezioni di cui si parla sempre poco. Eppure è un aspetto importante… soprattutto per un “complottista”. Si tratta del meccanismo con il quale vengono contati i voti.
Com’è facilmente intuibile, per contare milioni di voti (e nel caso delle elezioni europee, centinaia di milioni), occorrono sistemi computerizzati. Meno intuibile è che queste operazioni vengano affidate ad aziende private.
Come si può leggere sul sito del Parlamento Europeo:
Riportiamo parte di un articolo pubblicato il 22 maggio 2014 dato che, dopo i risultati delle Elezioni Europee, a tanti grillini sono venuti dei dubbi…“C’è un aspetto delle elezioni di cui si parla sempre poco. Eppure è un aspetto importante… soprattutto per un “complottista”. Si tratta del meccanismo con il quale vengono contati i voti.
Com’è facilmente intuibile, per contare milioni di voti (e nel caso delle elezioni europee, centinaia di milioni), occorrono sistemi computerizzati. Meno intuibile è che queste operazioni vengano affidate ad aziende private.
Come si può leggere sul sito del Parlamento Europeo:
Infatti, andando sul sito della Scytl, troviamo scritto:Le prime stime a livello europeo saranno pubblicate intorno alle 22:00 del 25 maggio 2014 CEST. I primi risultati provvisori a livello europeo e a livello nazionale saranno disponibili intorno alle ore 23:00 CEST del 25 maggio 2014.Fonte: TNS/Scytl in collaborazione con il Parlamento europeo
- See more at: http://www.losai.eu/dei-possibili-brogli-elettorali-avevamo-parlato-3-giorni-prima-delle-elezioni/#sthash.xX6AYXAQ.dpufVScytl and TNS opinion provide the Results Website for the 2014 EU Parliamentary Elections
“C’è un aspetto delle elezioni di cui si parla sempre poco. Eppure è un aspetto importante… soprattutto per un “complottista”. Si tratta del meccanismo con il quale vengono contati i voti.
Com’è facilmente intuibile, per contare milioni di voti (e nel caso delle elezioni europee, centinaia di milioni), occorrono sistemi computerizzati. Meno intuibile è che queste operazioni vengano affidate ad aziende private.
Come si può leggere sul sito del Parlamento Europeo:
" Le prime stime a livello europeo saranno pubblicate intorno alle 22:00 del 25 maggio 2014 CEST. I primi risultati provvisori a livello europeo e a livello nazionale saranno disponibili intorno alle ore 23:00 CEST del 25 maggio 2014.
Fonte: TNS/Scytl in collaborazione con il Parlamento europeo
Infatti, andando sul sito della Scytl, troviamo scritto:
" Scytl and TNS opinion provide the Results Website for the 2014 EU Parliamentary Elections
Praticamente i risultati ce li darà questa Scytl. Altra cosa buffa è che, cercando in rete, si scopre che la Scytl ha già fatto discutere molto nel 2012, quando doveva contare i voti delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Le discussioni nacquero perché girava voce che uno dei proprietari o azionisti della Scytl fosse, nientepopòdimenoche, George Soros. Chi volesse approfondire può cercare su Google “Scytl George Soros”.
Ciò che interessa a noi è invece dimostrare che esistono programmi informatici in grado di manomettere il conteggio dei voti. Guardate questo video di due minuti:
Credo che dubitare, dopo aver letto e visto quanto riportato, sia logico e non “complottista”.
Io a votare non ci andrò. Non credo nella democrazia delle “X” che forse verranno contate o forse no. Io penso che l’unica vittoria che i cittadini possano ottenere dalle elezioni sia dimostrare che il sistema non può più prenderci in giro tanto facilmente. Vogliono farci credere che votare sia importante, che sia un dovere civico, che un buon cittadino debba andare a votare… ma solo per legittimare questo meccanismo che inesorabilmente, governo dopo governo, porta i popoli alla fame e alla disperazione. No grazie, il mio aiuto non lo riceveranno.”
Fonte: http://www.losai.eu/dei-possibili-brogli-elettorali-avevamo-parlato-3-giorni-prima-delle-elezioni/#sthash.xX6AYXAQ.dpuf
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La deputata del M5S Maria Edera Spadoni ha presentato un esposto in Procura a Reggio Emilia su presunti brogli elettorali che si sarebbero verificati nelle elezioni amministrative. La vicenda, già denunciata quando era in corso lo spoglio dei voti, riguarda una trentina di schede che sarebbero state firmate con la stessa calligrafia nello spazio dedicato alle preferenze, attribuendo il voto agli stessi candidati del Pd: Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti. Sul posto è arrivata anche la Digos per accertamenti. L'episodio è stato confermato e verbalizzato anche dalla rappresentante di lista Pd. I
Nella sez. 87 di Via Chiazzolelle dove voto io e meta' della mia famiglia e dove a chiusura di seggio mi hanno detto che avevo 17 voti, potete guardare da soli i voti che ci sono " zero" neanche il mio e' sopravvissuto!
Complimenti per le Ns. elezioni fasulle... Non ho parole! Giornale La TorreLa Nostra Torre Notizie Alfonso Ascione
Alex Basco B. Dharma.
Non si tratta di dimostrare che non c'è più la democrazia
ma di affermare che questa non c'è mai stata.
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Reggio Emilia - Esposto in Procura per brogli elettorali che si sarebbero verificati nelle elezioni amministrative Reggio Emilia, è stato depositato oggi dalla deputata del Movimento 5 stelle, Maria Edera Spadoni e da altri esponenti del movimento.
La vicenda, già denunciata quando era in corso lo spoglio dei voti, riguarda numerose schede che sarebbero state firmate con la stessa grafia nello spazio dedicato alle preferenze, attribuendo il voto agli stessi candidati del Pd: Salvatore Scarpino e Teresa Rivetti (moglie del consigliere del Pd uscente, Carmine De Lucia).
Il caso è scoppiato ieri pomeriggio in viale Montegrappa, al seggio 7: sul posto è arrivata anche la Digos per accertamenti.
L’episodio è stato confermato e verbalizzato anche dalla
rappresentante di lista Pd. Il presidente di seggio è Pietro Drammis,
già candidato Idv nel 2009.
Un seggio, quello di viale Montegrappa, nel quale, oltre agli altri
quattro scrutatori, era presente anche il figlio del presidente Pietro
Drammis, Guglielmo. Il fenomeno delle doppie preferenze che sarebbero
state aggiunte successivamente, sarebbe stato riscontrato anche per
altre schede del Pd in un seggio di via Premuda. Anche in questo caso
le preferenze che sarebbero state aggiunte successivamente erano a
favore di Salvatore Scarpino.
Renzi fa già i miracoli, moltiplica le schede. Piazze vuote e urne piene, questa potrebbe essere una spiegazione.
Ovviamente, la denuncia del M5S dovrà essere provata, anche se
segnalazioni simili, ma al momento senza esposti, arrivano da altre zone
d’Italia.
E non è tanto il caso in sé, non si tratterebbe di un numero di
schede decisive, ma il modus operandi che questo denuncia. Se in questo
caso li hanno beccati i ragazzi di Grillo, in quanti altri, nessuno avrà
visto nulla?
Fonte:
http://voxnews.info/2014/05/27/brogli-piddini-aggiungevano-schede-come-confetti/
http://www.piovegovernoladro.info/2014/05/28/brogli-piddini-aggiungevano-schede-come-confetti/
Renzi Trema. Primo Esposto in Procura per brogli elettorali - See more at: http://twitterare.altervista.org/primo-esposto/#sthash.SLHHXsMr.dpuf
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