domenica 12 gennaio 2014

La Finanziaria verso il traguardo Sì alle proroghe dei precari

La Finanziaria verso il traguardo
Sì alle proroghe dei precari

La Finanziaria verso il traguardo, passano gli aiuti alle coppie di fatto. Approvate le attese proroghe triennali dei precari di Comuni, Regione, Sanità ed ex Pip (una platea di 30 mila persone)

La Sicilia aiuta le coppie di fatto o per lo meno ci prova, visto che alla buona volontà occorre aggiungere lo stanziamento di fondi certi. "È una giornata storica", dice il governatore Rosario Crocetta, che incassa una norma a lui cara nella lunga, lunghissima maratona a Sala d'Ercole per l'approvazione della legge di stabilità: gli aiuti all'acquisto della prima casa per le giovani coppie, anche di fatto. Approvate poi le attese proroghe triennali dei precari di Comuni, Regione, Sanità ed ex Pip (una platea di 30 mila persone) e la norma che consente agli assegnatari di riscattare la casa popolare pagando un canone raddoppiato: "Diamo alloggi alle famiglie povere", dice Antonello Cracolici del Pd. Creato inoltre un fondo, al momento solo di due milioni di euro, per aiuti al pagamento di affitti e mutui da parte di famiglie rimaste senza reddito.

PROROGHE DEI PRECARI
Via libera in serata anche alla proroga dei precari, sia i 18.500 degli enti locali che i 6 mila Asu, i 2 mila della Sanità, i 700 della Regione e i 3.200 ex Pip.
I Comuni che non sforano il patto di stabilità potranno fare proroghe triennali, gli altri solo per un anno. Alla scadenza dei contratti, dovranno essere avviate le stabilizzazioni: per le fasce A e B non sarà necessario fare concorsi, per le fasce alte C e D invece sì. Prevista poi la stabilizzazione automatica dei 67 precari regionali di Italter e Sirap, mentre è stata bocciata l'infornata degli 87 ex Spo, la società che gestiva i Pip per il Comune di Palermo. Oggi si torna in aula alle 12: la maratona continua.

AIUTI PER LA PRIMA CASA
Il governo e la maggioranza incassano gli aiuti alle giovani coppie, anche di fatto se iscritte a un albo comunale delle unioni civili, per l'acquisto della prima casa. La norma prevede la creazione di un fondo, con le risorse libere dell'Irfis, per l'abbattimento degli interessi sui mutui per la prima casa erogati dalle banche che aderiscono alla convenzione tra Abi e Cassa depositi e prestiti. Ma a quanto ammontano le risorse che la Regione, attraverso l'Irfis, potrebbe mettere a disposizione di questa norma? Ancora non è chiaro. L'Irfis ha risorse non utilizzate per oltre 50 milioni di euro solo nel settore dell'industria, ma spetterà al governo fissare la cifra.

ALLOGGI AI DISAGIATI
A maggioranza sono state votate anche altre norme sulla casa. A partire da quella che istituisce un fondo di due milioni di euro "destinato agli inquilini morosi incolpevoli". In sintesi, i Comuni avranno questi fondi per aiutare famiglie rimaste senza reddito che non riescono più a pagare le rate del mutuo o l'affitto. Stanziati poi 7,9 milioni per la "riqualificazione urbana nei centri storici" di case da destinare poi alla vendita a prezzi agevolati (a famiglie con reddito Isee inferiore ai 20 mila euro), anche con la modalità dell'affitto con riscatto. Il 10 per cento dei fondi stanziati deve andare "alla realizzazione di alloggi a canone agevolato destinati ai genitori separati o divorziati la cui casa sia stata assegnata all'altro coniuge, e che si trovino in condizione di grave difficoltà economica". Su proposta del Pd,
sottolinea Cracolici, "gli inquilini delle case popolari di proprietà di enti pubblici e degli Iacp potranno riscattare l'appartamento pagando un canone mensile".

CESSIONE DI TERRENI INCOLTI
Approvato un articolo sulla riforma agraria del 1950 che consente
l'assegnazione di terreni dell'Esa non utilizzati, circa 30 mila ettari, e la cessione a titolo oneroso di quelli assegnati in via non definitiva. Nasce la Banca della terra, che creerà un elenco di terreni della Regione o affidati a privati ma non coltivati, da assegnare poi alle coop giovanili. Previsto l'affidamento di beni regionali anche a cooperative sociali, con lo stesso regolamento dei beni confiscati alla mafia: una norma proposta dagli assessori Dario Cartabellotta e Nelli Scilabra. Via libera poi alla cessione delle quote azionarie "non strategiche " di società partecipate dalla
Regione. Norma, questa, voluta dall'assessorato all'Economia, che conta di incassare circa 60 milioni di euro. Le azioni più appetibili sul mercato sono quelle di Ast, Italkali e Unicredit, anche se su quest'ultima ci potrebbe essere il tentativo di far riacquistare le stesse azioni all'Irfis, che diventerebbe il braccio finanziario di Palazzo d'Orleans. L'operazione consentirebbe al board dell'Irfis di nominare anche un membro del cda di Unicredit e componenti del comitato territoriale.

AIUTI ALL'AGRICOLTURA
Sbloccato un fondo da 30 milioni di euro non utilizzato dall'Ircac. Dieci milioni di euro saranno dirottati ad attività sociali e gestiti direttamente dalla Regione. "Gli altri 20 milioni andranno a iniziative in materia di sviluppo e occupazione, a carattere
 innovativo, nel settore della cooperazione mutualistica", spiega l'assessore Linda Vancheri. Creato anche il fondo unico dell'agricoltura, che unificherà capitoli di spesa oggi gestiti da una miriade di enti, a partire dall'Esa. Il fondo sarà gestito dall'assessorato e varrà non meno di 10 milioni di euro: "Daremo aiuti fino a 15 mila euro agli agricoltori che hanno acceso mutui per investimenti e crediti di conduzione", dice Cartabellotta.
 (12 gennaio 2014)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte:http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/01/12/news/la_finanziaria_verso_il_traguardo_s_alle_proroghe_dei_precari-75709398/
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