sabato 25 gennaio 2014

T.F.R. : Trattenuta indebita del 2,50% ai lavoratori Pubblico Impiego, Sanità e Scuola assunti dopo il 31.12.00

È risaputo che i governi e i padroni nell’ultimo ventennio si sono accaniti con particolare passione a depredare la classe lavoratrice e i pensionati, calcando la mano sulla “facile preda” dei dipendenti pubblici.
Ma ciò che è stato fatto da Monti con il decreto 185/12 sfiora il ridicolo.

A fronte della Sentenza della corte costituzionale che dichiara illegittima la trattenuta del 2,50% sulla base imponibile con questo decreto il Governo ha sancito il ritorno al vecchio regime di TFS, dimenticandosi completamente degli assunti dopo il 31 dicembre 2000.
Infatti a loro, in base ad un Accordo firmato da CGIL CISL UIL il 29.07.1999 ed al conseguente DPCM del 20.12.1999, le Amministrazioni continuano ad applicare la trattenuta del 2,5%.
I lavoratori subiscono quindi un doppio danno: uno immediato (la trattenuta indebita di parte dello stipendio) e uno “differito” (in quanto il tfr ha dei parametri inferiori a quello del tfs e quindi importi minori).
La Cub pubblico impiego invita i lavoratori assunti dopo il 31.12.2000 a mobilitarsi per fermare subito questo furto di stipendio raccogliendo le adesioni per interrompere i termini di prescrizione, da inviare presso i vari enti.
CUB e’ impegnata a organizzare, con il lavoratori, iniziative di mobilitazione e di lotta per salvaguardare il diritto a non subire lo scippo di una parte dello stipendio. Cub inoltre sta valutando con i propri uffici legali la fattibilità, tempi e modalità per una eventuale azione in ambito giudiziario.



Fonte: http://www.cub.it/sindacato/index.php/cub-pubblico-impiego/654-tfr-trattenuta-indebita-del-250-ai-lavoratori-pubblico-impiego-sanita-e-scuola-assunti-dopo-il-311200.html
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