martedì 14 gennaio 2014

MGL - Comunicato Stampa 12 Gennaio 2014


MGLA differenza di quanto si vuol fare credere, riteniamo che il vero risultato sulla vicenda precari lo hanno incassato i 90 inquilini di sala d'ercole o non già i lavoratori interessati; l'ennesima proroga dei contratti e delle attività socialmente utili in scadenza, se pur un risultato che fino a qualche mese fà era messo in forte discussione dal decreto 101/2013 convertito con modificazioni dalla legge 30 Ottobre 2013, concretizzato grazie alla tenacia e determinazione di qesta segreteria MGL Regione e Autonomie Locali che in tutte le sedi istituzionali ha duramente contestato e ottenuto con l'approvazione nella legge di stabilità nazionale n 147/2013, la deroga per l'anno 2014 ai vincoli e alle limitazioni che finalizzavano la proroga, riteniamo questa ancora una volta fortemente limitativa del proprio essere e considerarsi soggetti liberi e indipendenti dal potere politico e di ciò che da questa ne deriva .
Ciò che emerge in modo predominante è la prosecuzione fino al 31 Dicembre 2016 dei rapporti di lavoro e delle attività in scadenza, limitando questa fino al 31 Dicembre 2014, nei casi in cui l'ente non ha rispettato il patto di stabilità; rilegando ad aspetti secondari concetti e principi che meritano attenzione per ciò che questi comporteranno a carico sia dei lavoratori sia degli enti interessati .
Affermare che l'approvazione di questa norma segna la svolta sulla vicenda precari dopo venti anni di legislazione regionale è a dir poco esagerato, assurdo e inconcepibile, ma lo è ancor di più là dove non si è tenuto conto della specificità della categoria, al punto da azzerare un percorso costruito anno dopo anno con l'abrogazione di tutte le norme esitate dal 1995 ad oggi a decorrere dal 1 Gennaio 2014, contemplando questi lavoratori in un contesto generale del precariato .
L'operazione del Governo Crocetta è servita a scaricare il problema agli enti locali che da domani dovranno fare i conti con l'approvazione dei piani triennali del fabbisogno personale ai fini delle stabilizzazioni da porre in essere nel rispetto delle norme che regolamentano la materia, tenendo conto che la prosecuzione delle attività fino al 31 Dicembre 2016, ad eccezione dell'anno in corso per il quale vige la deroga concessa dal comma 213 della legge di stabilità n 147/2013, è subordinata proprio alla programmazione e definizione delle procedure di reclutamento con contratto a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2016.
Nel caso in cui ricorre l'ipotesi di un ente che ha programmato l'assunzione di 4 soggetti di categoria C, questo è chiamato a bandire un concorso riservando il 50% a soggetti esterni; nelle more di definizione di detta procedura (entro 31 Dicembre 2016) tutti i soggetti in servizio nell'ente di pari categoria potranno beneficiare della continuità dei rapporti di lavoro in scadenza fino  a tale data, successivamente alla quale i vincitori di concorso saranno immessi in ruolo, gli altri soggetti cesseranno ogni rapporto di lavoro. A tal uopo nel corso del dibattito parlamentare più interventi hanno chiesto al Governo rassicurazioni in tal senso, che il Governo non ha dato perchè tutto non dipenderà dalla Regione Siciliana  ma dal Governo Nazionale.
Dopo i tanti incontri istituzionali con deputazione, funzionari presidenti dei gruppi parlamentari e con lo stesso presidente della Regione Siciliana, pur con un pò di amarezza possiamo ritenerci parzialmente soddisfatti come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali per il lavoro portato avanti incessantemente in questi ultimi giorni, prova ne sono i tanti interventi in aula che hanno evidenziato e richiamato le nostre perplessità sul nuovo percorso intrapreso e la proposta concreta fatta propria dal presidente della Commissione Lavoro On. Marcello Greco di impegnare il Governo ha ritornare in Commissione entro 45 giorni per la predisposizione di una norma integrativa che contempli l'esame di tutti gli emendamenti presentati all'art 30.
Esprimiamo soddisfazione anche per la trasformazione dell'emendamento in ordine del giorno  con il quale l'ARS impegna il governo ha riconoscere il contributo agli enti che hanno definito le procedure concorsulai avviate ai sensi della legge regionale 24/2010, da noi attenzionato e fatto proprio dall'On. Grasso .
Perplessità e dubbi rimangono sulla leggittimnità del comma 1 dell'art 30 là dove si contempla l'inclusione del personale in atto in servizio con contratto a termine nell'elenco regionale ai sensi del comma 8 dell'art 4 della decreto 101/2013 convertito con modificazioni nella legge 125/2013 , in quanto come ripetutamente sostenuto fà riferimento esclusivamente al personale impegnato in LSU e LPU ; prova nè è la differenza sostanziale che la stessa regione ha fatto nell'ambito della stessa legge con il personale in servizio presso enti diversi dagli enti locali contemplati negli articoli successivi al 30 , rinviando questi alle disposizioni di cui ai commi 6 e 9 dell'art 4 del medesimo decreto 101/2013 propri del personale a tempo detereminato .
  
                               
                                   Il Segretario Generale
                                                   Giuseppe Cardenia


Fonte: http://www.insiemeassociati.it/
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