venerdì 28 settembre 2012

Nulla di fatto nella prima seduta di consiglio comunale, a sorpresa era presente il sindaco.


Nulla di fatto nella prima seduta di consiglio comunale, a sorpresa era presente il sindaco.

MAZARA DEL VALLO. Come avevo previsto ieri sera la prima seduta di consiglio comunale che doveva determinare le aliquote comunali IMU è finita con un nulla di fatto: al momento della votazione del primo emendamento è venuto a mancare il numero legale.
Un giochetto che i consiglieri usano per prendere tempo e rimandare le decisioni importanti, visto che domani sera basteranno 12 voti anziché 16 per considerare la votazione valida.

Così, se come hanno fatto per l’adeguamento in aumento del gettone di presenza, l’opposizione deciderà di non partecipare alla seduta, i consiglieri vicini all’amministrazione, questa sera in netta minoranza, potranno votarla e se sono pochi probabilmente qualcuno dell’opposizione rimarrà per garantire il numero legale.
Questo è quanto consigliava di fare qualche consigliere alla fine della seduta:«Che se l’approvino loro», un offesa all’intelligenza degli elettori visto che il consigliere di maggioranza o opposizione lo hanno votato per difendere “sempre” le proprie posizioni e non per uscire dall’aula o non presentarsi in certe occasioni scottanti.
Per un tifoso ci sta che la sua squadra perda contro una più forte, ti rammarichi ma è lo sport, ma quando perde perché decide di non giocare, allora non è più sport e il tifoso si sente tradito.
Posso capire che l’argomento è delicato, l’amministrazione ha messo in campo, come dicevo ieri, una mossa che ha incastrato l’intero consiglio e questa sera gli ha dato un altro colpo, sostenendo che in caso di dissesto finanziario i consiglieri ne sarebbero colpevoli per non avere approvato le nuove tariffe IMU.
C’è chi ci ha creduto ma molti altri che nutrono dei dubbi, perché ritengono che il bilancio andava redatto dopo l’approvazione delle tariffe, e non contestualmente dando per scontato l’approvazione dell’aumento delle tariffe.
Ma ci sta, che nel corso del dibattito in aula, qualcuno possa aver cambiato idea e allora nel momento della votazione può votare diversamente o astenersi, avrà fatto il suo dovere non venendo meno al patto con l’elettore. Certo bisognerà avere il coraggio delle proprie azioni, altrimenti sarebbe più giusto rinunciare allo status di consigliere con tutto quello che ne consegue e ritornare a fare il cittadino comune.
Si parla tanto di morale, di etica della politica, bene, iniziamo dalle realtà locali a far vedere che si ha voglia di cambiare.
Ritornando alla seduta, la presenza del sindaco è stata inaspettata, per la verità la presenza di quasi tutti gli assessori, mancava solo La Rosa, tirati a lucido, poteva essere un facile indizio.
Il sindaco è intervenuto due volte, una per rispondere alle sollecitazioni di alcuni consiglieri che lo avevano tirato in ballo durante il punto sulle comunicazioni e interrogazioni e poi successivamente per ribadire quanto già detto dall’assessore Siracusa durante la presentazione della delibera relativa all’IMU.
Non è stato il Nicola Cristaldi delle altre volte, probabilmente stanco di ripetere le stesse cose, si è scaldato come sempre un po’ con il presidente del consiglio e poi se ne è andato senza darlo a vedere.
Ha parlato dell’Ato Belice difendendo il lavoro di Nicola Lisma e ricordando quello che avevano trovato dalla precedente gestione.
Poi non poteva mancare la frecciatina al consiglio comunale dichiarando «io sapevo bene che questa città aveva dei problemi da questo punto di vista. Quando ho accettato di candidarmi e successivamente quando ho accettato di fare il sindaco, ho accettato una situazione culturalmente mediocre che si ripercuote anche in certi dibattiti della politica di questa città e che poi ha delle ripercussioni all’interno di questo consiglio comunale.Da troppo tempo in questa città è venuta a mancare la politica, è venuto a mancare il rispetto istituzionale, perché alla mancanza di rispetto istituzionale è corrisposta una sorta di maleducazione sociale, si tratta di una minoranza, ma è una minoranza agguerrita che rischia di rovinare la nostra città, dalla quale minoranza il consiglio comunale è stato varie volte invitato a staccarsene
Ha risposto su molte altre cose, difendendo ancora una volta lo staff e questa volta rispondendo sull’esperto Khaled Fouad Allam, lasciando di stucco quando, per risparmiare, ha invitato i consiglieri a ridurre le sedute di consiglio comunale e di commissione, facendole quando “servono”, ma non accennando minimamente ad un contenimento dei costi della sua amministrazione.
E ad evidenziare che questo tasto non si tocca è il consigliere Mauro, che rispondendo al ragioniere capo che parlava di spesa incomprimibile, ricorda al consiglio che nella spesa incomprimibile ci sono le spese per staff ed esperti e si ha il coraggio di chiedere l’aumento dell’IMU per recuperare 3.000.000 di euro e che comunque, alla fine devono essere sempre i cittadini a pagare .
Chiudiamo ricordando che sono stati presenti 28 dei 31 consiglieri e che gli assenti erano Gilante, Crocchiolo e Iacono.
Alla votazione prima della chiusura per mancanza del numero legale erano presenti : Marino, De Blasi, Emmola, Genna, Diadema, Mauro, Alestra, Arena, Pecunia, Bommarito, Gabriele, Reina, Frazzetta, Foggia.
I restanti, alcuni erano andati via, altri sono usciti dall’aula.
Appuntamento per domani alle 17.00 sempre in diretta se volete.
[Nino Asaro]

3 commenti:

  1. Andrea E Monica ha commentato il post di Basta Precari.
    Andrea ha scritto: "ma per le categorie c e d , non occorre il concorso ?????"

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  2. Tec Prova ha commentato il post di Basta Precari.
    Prova ha scritto: "anche in altri comuni i vigili precari non sono tutelati, è il caso del comune di caltagirone dove solo i vigili contrattisti vengono mandati in servizio singolarmente a differenza gli effettivi in coppia."

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  3. Maria Rosa Filetti da Basta Precari su Facebook:
    "da lunedì passeremo da 24 a 18 ore settimanali..."

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