In virtù dell'art.6 del D.lgs 61 del 2000 che introduce il principio di non discriminazione tra i lavoratori a tempo determinato e a tempo indeterminato, come ribadito anche dal D.lgs n.368 del 2001 che disciplina il contratto di lavoro a tempo determinato in Europa, e quindi Sicilia compresa, in recepimento della direttiva comunitaria n.70/99.
A tal proposito il vuoto delle normative contrattuali vigenti è superato dalla legislazione vigente, la quale non prevede nessuna forma di discriminazione del rapporto di lavoro.
A prova di ciò qui sotto vi sono alcune determinazioni dirigenziali del Comune di Villabate che, grazie al lavoro di preparati ed agguerriti sindacalisti alcuni nostri colleghi precari sono riusciti a beneficiare.
Fra queste determinazioni ce n'è una che riguarda un collega che ha avuto poco tempo fa un bambino, anche lui è a tempo determinato anche se non si evidenzia dall'atto.
ARRENDERSI MAI !
BISOGNA LOTTARE CON LE PERSONE GIUSTE!
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RispondiEliminaNel comune di Villabate ai dipendenti assunti a tempo determinato abbiamo fatto riconoscere anche l'aspettativa di un anno, richiesta per motivi personali. NESSUNA DISCRIMINAZIONE PUÒ ESSERE ACCETTATA TRA DIPENDENTI AI QUALI SI APPLICA LO STESSO CONTRATTO NAZIONALE DEL LAVORO. E dal 2006 tutti accedono al Fondo per il Salario Accessorio. Nella Polizia Municipale gli operatori a tempo determinato sono regolarmente armati e beneficiano di tutte le indennità riconosciute ai colleghi di ruolo. Insomma, l'unica differenza tra lavoratori a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato è soltanto la durata del contratto. Il segreto: la compattezza di tutta la platea dei lavoratori a tempo determinato. Come diciamo sempre nella CUB "UNITI SI VINCE"!