Sorprendono le dichiarazioni rese a mezzo stampa, nel corso delle ultime settimane, da parte di alcuni amministratori locali, in merito ai contenuti della legge regionale di stabilità n 5/2014, lamentando che questa condiziona pesantemente non solo le procedure di stabilizzazione ma la stessa prosecuzione delle attività del personale in forza con contratto a termine e/o utilizzato in ASU, tralasciando un’aspetto prioritario di tutta la vicenda, ovvero la loro estraneità e mancata attenzione al problema, all’atto in cui questo era dibattuto ai tavoli istituzionali, commissioni di merito e aula, sorvolando e lasciando cadere nel vuoto i ripetuti inviti e le continue sollecitazioni fatte da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, assecondando chi dispensava tranquillità e annunciava ora la proroga per 36 mesi ora contributi per dieci anni .
Ci preoccupa ancora di più, oggi, il fatto che la regia di questo misfatto non è cambiata e indisturbata continua ad operare dietro le quinte con disinvoltura, compiacente con quelle forze politiche che fra mille intrighi e compromessi vari intende portare a termine e consolidare i propri interessi che assolutamente non coincidono con quelli propri della categoria presa in esame, ancor peggio è la distanza e il disinteresse dei lavoratori interessati dal problema, che assecondano tacitamente senza porsi alcun perché; anche in presenza di una normativa regionale chiara com'è l’art 30 della legge regionale n 5 del 28 Gennaio 2014, che non lascia spazio e dubbi ad alcuna interpretazione soggettiva.
Come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali, siamo impegnati più che mai in un’operazioneVERITA’! fatta di incontri territoriali, convocati su tutto il territorio regionale, per scuotere le coscienze intorpidite di una categoria che ha i numeri e la possibilità concreta per far sentire la propria VOCE !prima che sia troppo tardi e venga soffocata da chi rappresenta una verità deviata, che solo nell’indifferenza del singolo che non vuol vedere può attecchire.
Dall’altra parte intendiamo essere come sempre propositivi, pretendendo il rispetto degli impegni assunti in aula su nostra sollecitazione, durante la discussione dell’art 30 della L.R. 5/2014, da parte del Presidente della V Commissione Lavoro; riportando sul tavolo istituzionale una proposta concreta e sostenibile che modifichi e integri la norma in parola, stante che quella a regime sarà di difficile attuazione per il 90% degli enti e amminstrazioni pubbliche interessate; a tal uopo abbiamo ricercato un'interlocuzione con l’ANCI Sicilia, al fine di rappresentare unitariamente e condividere una posizione comune su quanto da attenzionato.
Bisogna che l’improvvisazione dell’attuale Governo Regionale, assecondato nel silenzio da una classe politica poco attenta e responsabile lasci spazio ad una concreta programmazione; che non si dia corso a persecuzioni in nome e per conto di una finta moralizzazione della politica, evitando in futuro di assistere a uscite estemporanee e del tutto fuori luogo da parte di alcuni Uffici regionali .
Non ultima la disposizione emanata dal Dipartimento Lavoro con la quale si richiede al personale utilizzato in ASU, entro il termine perentorio di gg 5 dalla sua pubblicazione, apposita certificazione ISEE, senza che questa trovi riscontro nella normativa vigente in materia, oltre a non tenere conto che detta certificazione rileva il reddito complessivo del nucleo familiare e non già quello individuale del lavoratore interessato .
Come MGL Regione e Autonomie Locali, siamo perché i controlli vengano effettuati in modo serio e concreto, senza tralasciare alcunché ma il tutto nel rispetto delle leggi vigenti che regolamentano la materia.
Se nel corso degli anni, sono stati omessi dei controlli da parte degli organi preposti, ci sono precise responsabilità che non sono da ricercare nel lavoratore ma in chi era preposto ad attivarli, ossia nello stesso Dipartimento che ha emanato la direttiva sotto accusa.
Fino a norma contraria, il lavoratore utilizzato in ASU non istaura alcun rapporto di lavoro, pertanto mantiene lo stato di disoccupazione e l’iscrizione in I classe.
Questo, può nel corso dell'anno solare (1 Gennaio 31 Dicembre ) accettare e istaurare rapporti di lavoro occasionali o partime, purchè il reddito complessivo individuale al lordo non superi la soglia € 7.200,00 oltre il quale si decade .
L’assegno per le attività socialmente utili è incompatibile con i trattamenti pensionistici diretti a carico dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, degli ordinamenti sostitutivi esonerativi ed esclusivi dell’assicurazione medesima .
I lavoratori titolari di assegno o di pensione di invalidità possono optare per l’assegno per attività socialmente utili.
Per quanto sopra, riteniamo infondata e del tutto fuori luogo la disposizione emanata dal Dipartimento Lavoro, che oggi non può, nel modo più assoluto, assimilare la platea dei lavoratori ASU, destinatari della emanata disposizione con quella del personale PIP, per i quali è stato esitato apposito provvedimento normativo che trova riscontro nell’art 34 della legge regionale n. 5/2014.
Come segreteria MGL Regione Autonomie Locali, oltre a inoltrare apposita nota la Dipartimento interessato, aver portato a termine un‘incontro con i funzionari preposti presso lo stesso Dipartimento Lavoro, abbiamo investito direttamente la deputazione regionale perché intervenga in aula presentando interrogazioni nel merito all'assessore al ramo .
Si dà notizia, altresì che sono state completate da parte degli Uffici regionali del dipartimento Lavoro l’emissione dei mandati di pagamento relativi alle some dovute a saldo per l'esercizio finaziario anno 2013, quale quote di cofinanziamento agli enti ai sensi della LR 16/06; alla luce di quanto sopra gli enti autonomamente provvederanno per quanto di competenza a richiedere l’accredito delle somme mediante prelevamento alla cassa di riferimento.
Stiamo vigilando sulla definizione e firma del decreto relativo alla ripartizione dei fondi per l’anno 2014, determinati a intervenire in caso di ritardi che potrebbero compromettere il pagamento di dette spettanze agli enti e quindi ai lavoratori interessati.
Si rinnova l'invito a tutto il personale interessato a prendere parte all'incontro territoriale in programma :
Per la provincia di Palermo
Lunedì 24 Marzo 2014 ore 15:30
c/o Teatro Comunale Comune di Godrano
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte: http://www.insiemeassociati.it/
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