Non riconoscere al Governatore Crocetta di aver giocato bene le sue carte, a discapito o meno dei siciliani, con l'approvazione della legge di Bilancio e la legge di stabilità nei tempi utili a scongiurare il ricorso all'esercizio provvisorio, ritrovando una maggioranza alineata e coperta dopo appena una settimana che era risultata inesistente sui provvedimenti relativi alle province, vuol dire non aver compreso la sua strategia, legata al rimpasto di governo come premialità da riconoscere ai fedeli sostenitori ammaliati da un posto in giunta e da interessi di parte che poco hanno avuto a che fare con le tante emergenze dei siciliani barattate per il nulla, senza riscontro alcuno .
Che le indagini avviate dalla magistratura e dalla Corte dei Conti, in prossimità dell'approvazione in aula delle leggi sopra richiamate, hanno facilitato il compito al governatore, nel sottrarsi agli impegni assunti in precedenza con gli alleati di governo, proponendo un rinvio in nome e per conto del tanto decantato senso di legalità a cui ripetutamente si appella per giustificare il suo operato è evidente a tutti; ma dubbitiamo fortemente che lo stesso Presidente avrebbe mantenuto fede agli impegni presi una volta incassato il risultato dell'approvazione delle leggi in parola, forte com'è nella sua posizione che pone l'assemblea regionale sotto ricatto, di uno sciogliete le righe tutti a casa in alternativa a un mancato rimpasto annunciato, pensiero che certamente non sfiora minimamente i 90 deputati, considerato che il 70% di questi sono alla prima legislatura .
Le tante fibrillazioni interne alla maggioranza, scaturite dagli eventi degli ultimi giorni, ci presentano una politica in forte fermento, la domanda che ci poniamo è, cosà comporterà tutto ciò? il presidente Crocetta cederà ai continui pressing delle compagini politiche che hanno contribuito all'approvazione delle leggi di Bilancio e Stabilità ? quali ripercussioni ?
Nell'attesa di nuovi sviluppi e comprendere tutto ciò si rimane in forte trepidazione per la posizione che assumerà il Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, chiamato entro la giornata di domani a pronunciarsi sulla legittimità delle norme approvate .
Alla luce di quanto sopra, riteniamo che solo attraverso una ritrovata compattezza della categoria saremo nelle condizioni di poter portare avanti anche fra mille difficoltà la nostra azione sindacale a tutela e salvaguardia degli attuali livelli occupazionali, diversamente ci troveremo di fronte a un agire in proprio che comporterà una frammentazione del problema senza precedenti, agevolando l'operato ci chi ha di fatto già avviato un processo di destabilizazione ed estromissione dal mercato dal lavoro di ventimila è più famiglie siciliane.
Ivitiamo tutti a soffermarsi sul perchè, si registrano oggi le tante dichiarazioni di dissenso alla manovra finaziaria regionale approvata e non ieri quando, gli stessi soggetti, hanno mantenuto un ordinato silenzio nel merito delle singole problematiche, in netto contrasto con quanto da noi apertamente sostenuto? perchè oggi più di ieri si continua ad additare i precari come fonte e causa di tutti i mali della Sicilia ? abbiamo compreso che l'ignoranza in materia dei tanti la fà da padrona, arrecando danno incommisurabile alla nostra immagine ?
Riteniamo come segreteria MGL Regione e Autonomie Locali che ci attende un compito arduo già a partire dalla prossima settimana, che siamo pronti ad affrontare con il supporto e la condivisione dei lavoratori e delle amministrazioni interessate .
Tutto ciò premesso, si richiama l'attenzione di tutto il personale e dei funzionari interessati a riscontrare la propria posizione come Ente Locale all'interno dell'elenco formulato e allegato al Decreto di impegnao spesa deliberato a fine anno pubblicato nel precedente comunicato stampa, relativo alle somme da erogare a saldo dell'esercizio finanziario anno 2013 della quota di confinaziamento dovuta ai sensi della legge regionale 16/2006, avendo cura di comunicare tempestivamente a questa segreteria all'indirizzo insiemeassociati@virgilio.it l'eventuale non inclusione .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte: http://www.insiemeassociati.it
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