ore 20:30 prendiamo atto, che nulla è stato concrertizzato nel corso dell'incontro dell'unità di crisi convocato oggi pomeriggio a Palazzo d'Orleans; il governo per l'ennesima volta ha parlato del nulla a rappresentato soluzioni e percorsi che aleggino nel solo pensiero di un grande sognatore qual'è il Presidente Crocetta, colpevole di non aver affrontato nei tempi dovuti e nelle sedi preposte la questione con serietà e determinazione che questa meritava; unitamente alla complicità dei sindacati confederali che al di là delle mobilitazioni che annunciano oggi, dopo l'ennesivo flop per mascherare e giustificare il loro operato, sono stati i primi a contrastare l'azione di questo Movimento autonomo reo di difendere gli interessi dei lavoratori, nel lontano 10 Aprile 2013, in occasione della manifestazione regionale convocata tra mille voci contrastanti, che invitravano a disertare l'iniziativa di piazza.
Quando con 10 mesi d'anticipo contestavamo l'operato di un Presidente e del suo governo e l'azione che questo poneva in essere all'indomani del suo insediamento a Palazzo d'Orleans nei confronti della categoria, cancellando venti e più anni di legislazione regionale.
Accusati di essere esecutori di mandanti occulti per contestare Crocetta, oggi la verità e sotto gli occhi di tutti, questo stato di cose non giustifica e non assolve un'intera classe politica eletta all'ARS che ha avvallato e approvato con il proprio consenso l'azione di un governo.
Oggi è semplice addebitare a questo o a quello le colpe per sottrarsi alle proprie responsabilità, ma a partire da noi, soggetti parte lesa, dobbiamo prendere atto che si è giunti al capolinea .
Bisogna mobilitarsi sui posti di lavoro pretendendo con forza un'azione congiunta dei sindaci, che per prima saranno chiamati ad affrontare l'emergenza che si presenta in tutta la sua drammaticità.
Oggi al tavolo "dei saggi" si prende atto e si ratifica ciò che noi "povera gente" avevamo detto e ridetto, gridato ai quattro venti mesi or sono, ovvero che, non solo è di difficile programmazione la stabilizzazione dei soggetti interessati, ma viene messa in forse la continuità dei rapporti di lavoro in essere.
Di fatto, come più volte ribadito, in totale solitudine e contro la posizione dei tanti ben pensanti, la circolare ministeriale non riscontra la soluzione tanto auspicata dal presidente Crocetta, per il semplice fatto che si limita ad una attenta lettura e semplice esposizione dei contenuti normativi del decreto 101/2013.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte: http://www.insiemeassociati.it/
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