lunedì 18 marzo 2013

ARS - Seduta n. 14 del 14 03 2013

Seduta n. 14                                                                                                   del 14.03.13                                                                                            Commissione SECONDA - BilancioXVI LegislaturA

La seduta inizia alle ore 17.05 Il PRESIDENTE ricorda le recenti dichiarazioni del Presidente della Regione relative ad un disavanzo di circa un miliardo di euro riveniente dall'esercizio finanziario 2012, che comprometterebbe l'equilibrio del bilancio 2013 depositato dal Governo in Commissione. Dichiara di avere, pertanto, disposto di audire con urgenza sia il Presidente della Regione che l'Assessore regionale per l'economia, al fine di individuare il percorso più rapido per l'approvazione dei documenti contabili. Passa, quindi, la parola all'assessore BIANCHI. L'Assessore BIANCHI dichiara che la base di partenza per l'esame dei documenti finanziari per l'anno 2013 continua ad essere rappresentata dai disegni di legge depositati dal Governo in Assemblea alla fine del 2012. In tali documenti è già visibile lo sforzo che il Governo intende sostenere per riportare in equilibrio i conti della finanza regionale già a partire dall'esercizio 2013, anche a costo di operare un sottodimensionamento di alcune poste di spesa. Conferma che ulteriori criticità sono derivate dall'analisi del bilancio 2012, che presenterà a consuntivo un disavanzo quantificabile in circa un miliardo di euro, determinato dalla mancata realizzazione di entrate per circa settecento milioni di euro e dai vincoli imposti dalle manovre di aggiustamento dei conti pubblici nazionali per circa trecento milioni di euro. Annuncia che sarà, quindi, necessario presentare un maxiemendamento ai disegni di legge di bilancio e finanziaria, al fine di tenere conto delle criticità emerse. Sotto il profilo tecnico, verrà rivista ogni singola spesa del bilancio 2013, al fine di presentare un documento in equilibrio finanziario, trasferendo gli interventi prioritari nella legge di stabilità. Ciò comporterà, inevitabilmente, una forte contrazione delle risorse disponibili nei principali settori di intervento regionale, con prevedibili ripercussioni sociali. L'obiettivo prioritario del Governo è quello di ridare credibilità e trasparenza alle finanze pubbliche regionali, un elemento essenziale per ottenere risultati significativi dai tavoli tecnici aperti con il Governo nazionale sugli annosi contenziosi finanziari. Da questo punto di vista, il Governo può rivendicare il raggiungimento di due importanti risultati: la riconsiderazione del patto di stabilità in senso verticale, che comporterà un aumento delle risorse per i comuni di circa 120 milioni di euro, e la rinegoziazione del contributo della Sicilia al raggiungimento degli obiettivi di risanamento delle finanze nazionali, con un risparmio quantificabile in circa 100 milioni di euro. Dichiara che la cassa regionale versa in condizioni di grave difficoltà ma esclude che si possa prospettare una situazione di default tecnico. Il PRESIDENTE afferma che, dall'analisi svolta dall'Assessore BIANCHI, appaiono evidenti i gravi disagi che interesseranno molti settori vitali dell'economia siciliana e, con essi, numerose categorie di lavoratori quali i precari, i forestali, gli addetti del trasporto pubblico locale e quelli degli sportelli multifunzionali dove, peraltro, occorre fare chiarezza sulla futura disponibilità di fondi europei. Condivide l'impostazione del Governo tendente a snellire il bilancio a legislazione vigente ma ritiene che occorra limitare il più possibile i tagli da operare in finanziaria. Giudica fondamentale, in una fase così difficile, la piena collaborazione tra la Commissione ed il Governo, al quale chiede tempi brevi e certi per la presentazione del nuovo schema di bilancio. L'on. FALCONE sottolinea l'importanza di evitare una contrazione delle risorse per gli enti locali, che andrebbero inevitabilmente verso il dissesto finanziario, e per i lavoratori precari, per i quali si pone, oltretutto, il problema della possibilità di proroga oltre il mese di luglio, termine ultimo fissato dalla legislazione nazionale. Stigmatizza l'incertezza dell'azione del Governo che, tra l'altro, ha subìto un grave vulnus con la bocciatura in VI Commissione degli articoli della finanziaria relativi al ticket aggiuntivo sulle prestazioni sanitarie. Chiede, altresì, di conoscere con esattezza lo stato della programmazione dei fondi europei. Il PRESIDENTE ribadisce l'opportunità che il Governo depositi in tempi brevi in Commissione il maxiemendamento ai documenti contabili per l'esercizio finanziario 2013. Su proposta dell'on. FALCONE, la Commissione decide di aggiornare i propri lavori al termine dell'Aula, al fine di consentire ai componenti di partecipare alla votazione sul passaggio all'articolato del disegno di legge n. 278 Norme transitorie per l'istituzione dei consorzi di comuni . La seduta, sospesa alle ore 17.40, riprende alle ore 19.05 L'Assessore BIANCHI dichiara che il Governo sarà in grado di depositare le proposte di modifica al bilancio e alla finanziaria entro una decina di giorni. Il PRESIDENTE, non avendo altri chiesto di intervenire, dichiara chiusa la seduta. La seduta è tolta alle ore 19.10.

Il PRESIDENTE ricorda le recenti dichiarazioni del
Presidente della Regione relative ad un disavanzo di circa
un miliardo di euro riveniente dall'esercizio finanziario
2012, che comprometterebbe l'equilibrio del bilancio 2013
depositato dal Governo in Commissione. Dichiara di avere,
pertanto, disposto di audire con urgenza sia il Presidente
della Regione che l'Assessore regionale per l'economia, al
fine di individuare il percorso più rapido per
l'approvazione dei documenti contabili. Passa, quindi, la
parola all'assessore BIANCHI.
L'Assessore BIANCHI dichiara che la base di partenza per
l'esame dei documenti finanziari per l'anno 2013 continua
ad essere rappresentata dai disegni di legge depositati dal
Governo in Assemblea alla fine del 2012. In tali documenti
è già visibile lo sforzo che il Governo intende sostenere
per riportare in equilibrio i conti della finanza regionale
già a partire dall'esercizio 2013, anche a costo di operare
un sottodimensionamento di alcune poste di spesa. Conferma
che ulteriori criticità sono derivate dall'analisi del
bilancio 2012, che presenterà a consuntivo un disavanzo
quantificabile in circa un miliardo di euro, determinato
dalla mancata realizzazione di entrate per circa settecento
milioni di euro e dai vincoli imposti dalle manovre di
aggiustamento dei conti pubblici nazionali per circa
trecento milioni di euro. Annuncia che sarà, quindi,
necessario presentare un maxiemendamento ai disegni di
legge di bilancio e finanziaria, al fine di tenere conto
delle criticità emerse. Sotto il profilo tecnico, verrà
rivista ogni singola spesa del bilancio 2013, al fine di
presentare un documento in equilibrio finanziario,
trasferendo gli interventi prioritari nella legge di
stabilità. Ciò comporterà, inevitabilmente, una forte
contrazione delle risorse disponibili nei principali
settori di intervento regionale, con prevedibili
ripercussioni sociali.
L'obiettivo prioritario del Governo è quello di ridare
credibilità e trasparenza alle finanze pubbliche regionali,
un elemento essenziale per ottenere risultati significativi
dai tavoli tecnici aperti con il Governo nazionale sugli
annosi contenziosi finanziari. Da questo punto di vista, il
Governo può rivendicare il raggiungimento di due importanti
risultati: la riconsiderazione del patto di stabilità in
senso verticale, che comporterà un aumento delle risorse
per i comuni di circa 120 milioni di euro, e la
rinegoziazione del contributo della Sicilia al
raggiungimento degli obiettivi di risanamento delle finanze
nazionali, con un risparmio quantificabile in circa 100
milioni di euro.
Dichiara che la cassa regionale versa in condizioni di
grave difficoltà ma esclude che si possa prospettare una
situazione di default tecnico.
Il PRESIDENTE afferma che, dall'analisi svolta
dall'Assessore BIANCHI, appaiono evidenti i gravi disagi
che interesseranno molti settori vitali dell'economia
siciliana e, con essi, numerose categorie di lavoratori
quali i precari, i forestali, gli addetti del trasporto
pubblico locale e quelli degli sportelli multifunzionali
dove, peraltro, occorre fare chiarezza sulla futura
disponibilità di fondi europei. Condivide l'impostazione
del Governo tendente a snellire il bilancio a legislazione
vigente ma ritiene che occorra limitare il più possibile i
tagli da operare in finanziaria. Giudica fondamentale, in
una fase così difficile, la piena collaborazione tra la
Commissione ed il Governo, al quale chiede tempi brevi e
certi per la presentazione del nuovo schema di bilancio.
L'on. FALCONE sottolinea l'importanza di evitare una
contrazione delle risorse per gli enti locali, che
andrebbero inevitabilmente verso il dissesto finanziario, e
per i lavoratori precari, per i quali si pone, oltretutto,
il problema della possibilità di proroga oltre il mese di
luglio, termine ultimo fissato dalla legislazione
nazionale. Stigmatizza l'incertezza dell'azione del Governo
che, tra l'altro, ha subìto un grave vulnus con la
bocciatura in VI Commissione degli articoli della
finanziaria relativi al ticket aggiuntivo sulle prestazioni
sanitarie. Chiede, altresì, di conoscere con esattezza lo
stato della programmazione dei fondi europei.
Il PRESIDENTE ribadisce l'opportunità che il Governo
depositi in tempi brevi in Commissione il maxiemendamento
ai documenti contabili per l'esercizio finanziario 2013.
Su proposta dell'on. FALCONE, la Commissione decide di
aggiornare i propri lavori al termine dell'Aula, al fine di
consentire ai componenti di partecipare alla votazione sul
passaggio all'articolato del disegno di legge n. 278 Norme
transitorie per l'istituzione dei consorzi di comuni .
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L'Assessore BIANCHI dichiara che il Governo sarà in grado
di depositare le proposte di modifica al bilancio e alla
finanziaria entro una decina di giorni.
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