lunedì 18 marzo 2013

Presadiretta puntata 17 marzo 2013: la Controriforma Fornero

Bilancio della condizione occupazionale in Italia nove mesi dopo la riforma Fornero: viaggio nel mondo dei disoccupati, degli esodati e dei contratti atipici

La puntata di Presadiretta andata in onda ieri, domenica 17 marzo 2013, apre una finestra sulla situazione occupazionale del nostro Paese. Nove mesi fa la riforma del ministro del Lavoro Elsa Fornero, voluta dal governo Monti, è diventata operativa: quali sono stati gli effetti più evidenti? I sacrifici che la Fornero aveva chiesto tra le lacrime agli italiani hanno portato al raggiungimento degli obiettivi prefissati?


Riforma Fornero: gli obiettivi iniziali

La riforma del Lavoro voluta dal ministro Fornero doveva servire, sulla carta, a rendere più flessibile il mercato rendendo più dinamici i flussi in entrata (quindi facilitando le assunzioni) e stabilizzando le posizioni lavorative a discapito dei contratti precari.

Riforma Fornero conseguenze: il bilancio nove mesi dopo

I numeri attuali però smentiscono gli intenti dichiarati. I contratti precari sono addirittura aumentati: i lavoratori atipici sono circa tre milioni. La disoccupazione giovanile sfiora il 40% (nel 2012 si fermava al 29%). Di fatto quelli che erano precari da stabilizzare, oggi sono disoccupati in cerca di lavoro.

Abolizione articolo 18: boom di licenziamenti

L’abolizione dell’art. 18 non  ha significato nuove assunzioni: la disoccupazione generale al contrario è aumentato di un punto percentuale (11,7 per cento contro il 10,7 del 2012). La conseguenza più evidente di questa abrogazione è stata invece la legittimazione di licenziamenti prima impensabili. Non solo: i numerosi conteziosi giudiziari in merito alla questione dell’articolo 18 hanno contribuito a rallentare ulteriormente i tempi della giustizia in Italia. Molti i licenziamenti tra gli ultra cinquantenni (che costano di più alle aziende e per i quali non è più previsto il reintegro).

I casi emblematici: Alitalia e Almaviva

La puntata di ieri ha analizzato anche le difficoltà nell’aprire e gestire un’impresa. La tassazione impedisce agli imprenditori di aumentare la quota dei contratti a tempo indeterminato. Presadiretta si sofferma sui retroscena della vertenza di ALITALIA (che mette a rischio la stabilità della compagnia di bandiera) e del  caso di ALMAVIVA CONTACT, la  grande azienda di call center  che sono ha licenziato per “improduttività’” circa 600 lavoratori salvo poi aprire un nuovo call center a Catanzaro, assumendo personale (circa 200 risorse) con un salario più basso.
Riforma Fornero a Presadiretta 

Crisi economica Italia: le prospettive future

Purtroppo la situazione non sembra destinata a migliorare nell’immediato futuro. La Banca d’Italia ha calcolato che nei prossimi mesi si verificherà un’ulteriore flessione della domanda
Sullo stesso tema, un’indagine del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, ha messo in luce le difficoltà dei datori di lavoro nel ricorso ai nuovi contratti. Solo nel primo trimestre del 2013 le imprese dell’industria e dei servizi hanno messo in conto la rinuncia a 80.200 posizioni.

Link: http://www.investireoggi.it/attualita/presadiretta-puntata-ieri-17-marzo-2013-la-controriforma-fornero/#ixzz2NvgQy2wN








Sono ormai nove mesi che la riforma del lavoro voluta dal Governo Monti e dal ministro Elsa Fornero è operativa. Nata per rendere più flessibile e moderno il mercato del lavoro, con l’espressa intenzione di diminuire la giungla dei contratti precari e facilitare l’assunzione e la stabilizzazione a tempo indeterminato , aumentando così il tasso di occupazione del Paese, non sembra aver dato i frutti sperati. I contratti precari, infatti, non sono diminuiti ma sono aumentati , sfondando il tetto di tre milioni di lavoratori atipici. La disoccupazione giovanile è alle stelle, quasi il 40 per cento dei giovani non ha lavoro, l’anno scorso erano il 29 per cento i giovani in cerca di lavoro, quindi siamo di fronte ad una brusca e drammatica impennata. Non solo, l’abolizione dell’art. 18 non ha favorito, come pure si era detto da parte del Governo, nuove assunzioni visto che la disoccupazione totale in Italia è all’11,7 per cento rispetto al 10,7 del 2012. Tutti gli obiettivi della Riforma Fornero sono saltati, anzi per molti aspetti la Riforma è peggiorativa per gli obiettivi che si è posta e rende più difficile sia il raggiungimento di una maggiore legalità nei contratti di lavoro, che l’assunzione da parte delle imprese, una vera CONTRORIFORMA. PRESADIRETTA con CONTRORIFORMA vi porterà in mezzo ai precari, laureati e iscritti agli albi dei professionisti, avvocati, ingegneri, architetti, medici, sfruttati, senza contratto , con finte partite iva e pagati quattro soldi. E poi entreremo nel mondo del lavoro dalla porta degli imprenditori che ci racconteranno quali sono le vere ragioni che impediscono loro di aumentare la quota dei contratti a tempo indeterminato. Al centro del racconto ci sarà anche l’importante vertenza dell’ ALITALIA dove a rischio c’è l’intera compagnia di bandiera e l’incredibile caso dei 600 lavoratori di ALMAVIVA CONTACT, una grande azienda di callcenter che sono stati licenziati per “improduttività’” mentre la stessa a azienda apriva un nuovo call center a Catanzaro, assumendo ad un salario più basso altre duecento persone. CONTRORIFORMA è un racconto di Marina Del Vecchio, Vincenzo Guerrizio, Alessandro Macina, Raffaella Pusceddu e Elena Stramentinoli.



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