lunedì 4 marzo 2013

Comunicato Stampa 4/03/ 2013 e 28/02/2013


 Comunicato Stampa 4/03/ 2013
Si è svolta il 28 Febbraio u.s., come anticipato nel precedente comunicato, il primo incontro utile tra l’ARAN e le  OO.SS per definire  i  contenuti dell’accordo quadro sulla gestione dei contratti a tempo determinato nelle amministrazioni pubbliche.
L’ARAN da parte sua ha illustrato il contenuto dell’atto d’indirizzo del governo sulla base del quale si svolgerà il confronto, impegnandosi a consegnare ai sindacati una prima bozza del documento contrattuale per entrare nel merito della questione al prossimo incontro in programma per il 15 Marzo p.v. 
Differenti e contrastanti sono le dichiarazioni rilasciate a fine incontro da parte delle sigle confederali che hanno preso parte ai lavori, che fanno emergere una mancata prospettiva alla soluzione dei due problemi che riteniamo prioritari :
-1) la prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere in prossimità della scadenza prevista per legge;
-2) la stabilizzazione programmata degli attuali contratti a tempo determinato che riscontrano i requisiti della legge .
Se queste sono le premesse la trattativa proseguirà nei prossimi giorni senza approdare a esiti positivi.
Ciò premesso, confermiamo la nostra netta contrarietà a un’impostazione diversa rispetto a quella di subordinare la rivisitazione della materia sui contratti a termine nelle amministrazioni pubbliche, compreso il limite del 6% da non oltrepassare sul totale delle rispettive dotazioni organiche previsto nella direttiva dal Ministro alla Funzione Pubblica Patroni Griffi a quella di riscontrare la definitiva stabilizzazione dei precari che hanno maturato e superato il requisito della triennalità di anzianità di servizio prestato .

Comunicato Stampa  28/02/2013
Bisogna riappropriarsi delle piazze ! nel nostro silenzio, abbiamo consentito a tutti di dire e manifestare le proprie idee, proporre le proprie iniziative a supporto di qualsivoglia soluzione utile a definire in modo concreto e positivo la problematica precariato, senza trovare riscontro in alcuno di questi .
Spesso il nostro silenzio, non è stato compreso e tanto meno giustificato soprattutto da chi è vicino al Movimento, ma riteniamo che questo è servito a fare emergere le capacità (se mai c’è ne fossero) di chi è stato sempre in prima linea a contestare la nostra azione di lotta a rilasciare dichiarazioni che si contrapponevano alle nostre per puro spirito di contraddizione, a far emergere le differenze tra noi e gli altri a far si che fossero chiari gli interessi da una parte e dall’altra .
La lunga e interminabile campagna elettorale, avviata nel maggio u.s. per le regionali, proseguita con le politiche, che non sembra avere fine, ha creato un vuoto sul piano dei rapporti istituzionali, l’assenza di interlocutori certamente non ha agevolato il dialogo che si presenta sempre più difficile e viziato da logiche che non possiamo condividere perché ritenute prive di ogni fondamento e non convergenti sulla nostra posizione .
Oggi lasciandoci alle spalle, le elezioni politiche, che ci presentano un quadro generale insidiato da incertezze sul piano della governabilità, intendiamo riprenderci i nostri spazi e dire la nostra , perché abbiamo tanto da dire e soprattutto da fare , consapevoli ancora una volta che possiamo contare solo sulle nostre forze e sulla conoscenza del problema , bandendo com’è nostra consuetudine fare ogni forma di protagonismo e improvvisazione.
Bisogna far passare il messaggio e far comprendere a tutti che non abbiamo più tempo per perderci dietro a incontri, tavoli tecnici e quant’altro nella politica è usuale fare, ognuno deve assumersi le proprie responsabilità dal lavoratore precario, ai funzionari , dagli amministratori locali a quelli regionali;
-   una proposta concreta su cui fare convergere tutto il nostro impegno !
A partire da lunedì 4 Marzo 2013 questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali si attiverà per raggiungere tutti i lavoratori precari della Sicilia in forza presso enti locali e non, per coordinare una grande azione comune .
 Ciò premesso, riteniamo altresì doveroso intervenire sui contenuti dell’art 2 comma 2 della L.R. 4/2013 , là dove si indica la data del 28 febbraio 2013 , quale termine entro cui gli enti sono chiamati ad operare una rivisitazione della spesa sostenuta per i contratti a termine e quant’altro fa riferimento al fondo unico del precariato operando economie nella misura  pari al 20% . A tal uopo si precisa che questa segreteria, nel corso di incontri avuti con l’assessore regionale al Lavoro, Bonafede e l’assessore regionale al Bilancio, Bianchi, ha avuto modo di acquisire dagli stessi dichiarazioni contrastanti, pertanto ogni decisione nel merito si rimanda a precise disposizioni da impartire con eventuale e apposita circolare esplicativa della norma in parola. Ogni decisione assunta in ambito locale e puramente restrittiva e a discapito del lavoratore interessato.
Si rappresenta che un eventuale riduzione dell’impegno orario, operata per un’interpretazione del tutto soggettiva da parte del funzionario preposto, deve tenere conto che ciò comporterebbe :
1)  nel caso trattasi di lavoratori della L.R. 16/06 una mancata erogazione del contributo da parte della Regione Siciliana in quanto lo stesso è subordinato al mantenimento delle 24 ore settimanali;
2)    nel caso di lavoratori della L.R. 21/03 l’impegno orario è determinato da una prestazione la cui retribuzione minima da corrispondere è già stabilita dalla norma stessa.
Sì da notizia che gli Uffici dell’Assessorato Regionale alla Famiglia  alle Politiche Sociali e al Lavoro stanno predisponendo i mandati per accredito somme relative al I quadrimestre dei contratti a termine nonché per il personale ASU.
Risulta pertanto inconcepibile la mancata erogazione delle mensilità di Gennaio e Febbraio c.a. da parte di alcune amministrazioni locali, stante che le stesse possono fare fronte al pagamento con le quote impegnate a carico del proprio bilancio oltre che direttamente con il capitolo spesa personale .
Risulta altrettanto inconcepibile, oltre che non sostenibile sul piano normativo, il recupero di somme che alcune amministrazioni vorrebbero operare a carico del personale interessato, che ha regolarmente prestato servizio nel corso dell’anno 2012, per  compensare la mancata erogazione di somme (pari al 6%) sul totale  dovuto dalla regione sicilia per l’esercizio finanziario anno 2012.
Rinnoviamo altresì l’appello ai colleghi che hanno riposto fiducia in quelle organizzazioni sindacali cosi dette maggiormente rappresentative che oggi all’ARAN parteciperanno alla riunione convocata per estendere la riforma Fornero al personale con contratto a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione, affinchè questi sollecitano le proprie rappresentanze sindacali a non sostenere l’approvazione del limite di contratti a tempo determinato  pari al 6% sul totale della dotazione organica degli enti , insieme alle altre penalizzazioni che la direttiva del Ministro Patroni Griffi prevede .
                                
MGL REGIONE AUTONOMIE LOCALI
    una proposta concreta su cui fare convergere tutto il nostro impegno !

                                                                                Il Segretario Generale
                                                                                           Giuseppe Cardenia

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