Sicilia: protesta precari Enti
locali, consegnato documento a prefetti
- Secondo i segretari regionali di Fp Cgil -
Cisl Fp - Uil Fpl "gli errori perpetrati dalla classe politica negli anni
passati non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie:
infatti, questi lavoratori precari rischiano, alle condizioni date, di essere
estromessi irrimediabilmente dal mercato del lavoro". Il sindacato,
"consapevole dello stato di crisi generale in cui versa il paese, ed ancor
di piu' la Sicilia, considera prioritario per fare ripartire l'economia
tagliare gli sprechi reali piuttosto che i servizi comunali da rendere proficuamente
alle comunita"'.
Per
questo occorre "valorizzare le risorse umane nella P.A., coerentemente con
i fabbisogni organizzativi accuratamente individuati, anche attraverso
l'individuazione di percorsi di qualificazione o riqualificazione e
introducendo elementi di innovazione organizzativa in grado di generare
benefici". Fp Cgil - Cisl Fp - Uil Fpl, tenuto conto delle difficolta' in
cui gli Enti versano, sia per le proprie disponibilita' di bilancio che per le
specifiche disposizioni in materia di assunzioni e di tetti di spesa che
difficilmente consentirebbero la stabilizzazione, sostengono la necessita' di
un "coinvolgimento del Governo nazionale sulla specifica vertenza del
ventennale precariato in Sicilia, teso a dare una soluzione strategica, tale da
impiegare in modo strutturale e stabile il personale precario in servizio negli
Enti Locali".
"Da
fonti istituzionali emerse durante gli incontri odierni - spiegano i leader
sidnacli -, sono stati resi noti gli esiti di un confronto del Governo
regionale in sede di Conferenza Stato-Regioni nel corso del quale sarebbe gia'
emersa la necessita' rappresentata da Sicilia, insieme ad altre Regione del
Sud, di superare il limite temporale del 31 dicembre 2012 imposto dalle norme
nazionali". "Questo e' solo un primo passo", concludono
Palazzotto, Fullone e Tango, "ma non e' la soluzione definitiva per la quale
e' invece richiesta la rimozione di tutti i vincoli imposti da Roma".
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