martedì 30 aprile 2013

Bilancio e Finanziaria, il sì arriva all’alba Salvi precari e Tabella H, tagli per dirigenti e auto blu





Articolo Live Sicilia:
Dopo una maratona estenuante e carica di tensioni e polemiche, approvati i documenti contabili. In Finanziaria previste numerose proroghe per i lavoratori, il sussidio per gli ex Pip. Ridotte del 10% indennità dei manager della Sanità. I deputati salvano la Tabella H. Contrari i deputati del Movimento cinque stelle, quelli della Lista Musumeci e Marco Falcone (Pdl). Sono 136 gli enti e le associazioni contenute nella tabella. Sì anche al bilancio da 26 miliardi.


Bilancio e Finanziaria, il sì arriva all’alba Salvi precari e Tabella H, tagli per dirigenti e auto blu
PALERMO Il dolce alla fine, ovviamente. I deputati hanno conservato la “tabella H” per le tre e mezza del mattino. Sono 136 gli enti che si spartiscono la torta di 25 milioni, quota fissata dal governo. Anzi ,137, visto che un emendamento ha reinserito il Cerisdi, che riceverà un contributo di 400 mila euro.

Quegli enti si manifestano intorno alle quattro del mattino. Quando molti deputati iniziano a sottolineare come quella Tabella fosse “sbagliata”, “ingiusta”, “amorale”. E quando i parlamentari della Lista Musumeci rivendica la titolarità dell’unico emendamento soppressivo, il loro appunto. “Mettiamo fine a questa spartizione indecorosa – ha detto Nello Musumeci – quei soldi tornino al governo e vengano distribuiti dopo un’attenta istruttoria”. A difendere gli enti, invece, il capogruppo del Cantiere popolare Toto Cordaro: “Non me la sento di rifiutare il finanziamento a organismi meritori e che svolgono attività preziosissime”. A quel punto, la stanchezza e il nervosismo avevano già ampiamente punteggiato la seduta di piccoli o grandi “casi”. E uno di questi, in effetti, è proprio legato alla Tabella che finanzia enti e associazioni. L’affondo, del presidente Ardizzone, che accusa governo e deputati di “avere selezionato gli emendamenti alle leggi di spesa, prerogativa che spetta solo agli uffici di presidenza e aver portato avanti una contrattazione sulla Tabella H, appunto”. Ma il riferimento al governo non è piaciuto al presidente della Regione Crocetta, che ha reagito furiosamente, accusando Ardizzone di aver sferrato “un attacco politico, di concerto con Musumeci”. Insomma, un guaio diplomatico sgonfiatosi, però, nel giro di pochi minuti, tra gli abbracci distensivi dei due presidenti.

Ma la giornata è stata davvero lunga. E per giungere al sì definitivo di bilancio e Finanziaria si è dovuto attendere, anche quest’anno, l’alba. Troppe le incomprensioni. Troppi i nodi da sciogliere in un documento messo su in una condizione economica per nulla florida. Un clima teso, che rischiava di esplodere in maniera drammatica. I precari ex Pip hanno presidiato a lungo Palazzo dei Normanni, chiedendo risposte al governo. Risposta che è giunta sotto forma di un sussidio da 833 euro, in attesa di concordare col Comune di Palermo il futuro dei lavoratori. Sono arrivate, poi, le proroghe al 31 luglio per i precari della Regione (Protezione civile e dipartimento Acque e rifiuti), dei Consorzi di bonifica e degli Enti locali. In quest’ultimo caso, passa un emendamento del Pd che estende la proroga anche agli “esclusi”: quelli cioè che lavorano con l’ente da più di dieci anni.

Tra i provvedimenti più discussi e approvati già ieri, quello col quale la Regione richiede indietro 140 milioni di euro ai laboratori d’analisi e quello col quale sono stati rivisti i canoni per i gestori delle cave: un provvedimento che secondo molti deputati avrebbe potuto mettere in ginocchio il settore. Alta tensione anche sulle cosiddette “riserve per gli enti locali”: 700 mila euro piovono al comune di Messina per la stabilizzazione di 20 vigili urbani e l’assunzione di altri 12. Un provvedimento voluto da un gruppo di deputati messinesi e contestato da Nicola D’Agostino: “Qualcuno – ha detto – ha voluto fare il furbo. Davvero una scena pietosa”.

Ma in Finanziaria ecco anche gli interventi di riduzione delle spese. In particolare, quelli che prevedono i tagli ai manager della Sanità e della Regione. Per i primi, ecco, grazie a un emendamento del Pdl, il taglio del 10% al compenso omnicomprensivo. Per i dirigenti regionali passa la riduzione del 20% del salario accessorio, ma non l’abrogazione della clausola di salvaguardia (che dà il diritto a un dirigente sollevato dal suo incarico per lo spoil system, di ricevere un incarico equivalente almeno dal punto di vista economico). Il governo ha dovuto ritirare questa proposta.

Scende a 205 milioni il contributo per i Forestali “Un mese fa – ha attaccato Toti Lombardo (Pds) il governo Crocetta aveva annunciato pubblicamente in TV che avrebbe impiegato i forestali siciliani per la manutenzione del verde pubblico, tramite convenzioni tra società regionali ed Azienda Foreste, per garantire i livelli occupazionali. Oggi invece, nella riscrittura dell’ art. 20 della Finanziaria, il Governo ci ha ripensato. Non solo – ha aggiunto Lombardo - per il settore vengono previsti ben 150 milioni di euro in meno, dunque meno giornate lavorative, minori retribuzioni e minore serenità economica per queste famiglie, ma soprattutto l’articolo, nella formula approvata oggi, elimina l’obbligo per agenzie, consorzi, ed enti controllati dalla Regione, di convenzionarsi con l’Azienda Foreste”. Scende anche il numero di auto blu (potranno usarle solo il presidente della Regione e gli assessori) e anche quello dei “comandati” della Regione. Quando è già mattina arriva il sì finale al bilancio da 26 miliardi di euro.

 

BILANCIO E FINANZIARIA: LA MARATONA MINUTO PER MINUTO

06.46 Approvato il bilancio della Regione Siciliana. Sono 59 i voti favorevoli, 13 i voti contrari.
06.38 L'Aula si è riunita per la votazione finale del bilancio.
06.25 La Commissione bilancio si è riunita per tradurre le modifiche apportate dalla Finanziaria nel bilancio.
06.01 E' stata approvata la legge Finanziaria. I voti favorevoli sono stati 56, 12 i contrari, un astenuto. Adesso, dopo una breve pausa, i deputati potranno approvare il bilancio per il quale manca solo il voto finale.
05.25 I deputati stanno approvando in serie, e a un ritmo impressionante, una sfilza di emendamenti aggiuntivi, riguardanti le materie più disparate.
05.00 Stralciato anche l'articolo riguardante il Ciapi. Ma il governo lo riproporrà come emendamento.
04.58 Stralciato l'articolo 35: riguardava la stabilizzazione dei 61 lavoratori Italtel/Sirap. Servirà una relazione tecnica. Si interverrà con un nuvo ddl.
04.56 Approvato l'articolo 54: i deputati salvano la Tabella H. Contrari i deputati del Movimento cinque stelle, quelli della Lista Musumeci e Marco Falcone (Pdl).
04.55 Respinto l'emendamento soppressivo alla Tabella H. Si passa al voto dell'articolo.
04.32 Dipasquale (Megafono): "In questa tabella ci sono cose schifose. Dal prossimo anno non la voterò più". Venturino (Movimento cinque stelle): "Qui tutti dicono che sono contro la Tabella H. Ma solo dal prossimo anno. Sarebbe il caso di essere un po' più seri. Alcune associazioni sono meritorie, ma altri finanziamenti potrebbero servire per il finanziamento delle prossime leggi".
04.10 Sono 136 gli enti e le associazioni contenuti nella cosiddetta "Tabella H". Tra quelli che hanno ricevuto lo stanziamento maggiore, il centro "Whitaker" (439 mila euro), l'Isida (230 mila), il Rises (240 mila), il Csei (250 mila ), Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordomuti (582 mila), Telefono arcobaleno (420 mila), Fondazione Banco alimentare (425 mila euro), Centro studi "Don Calabria" (233 mila), Unione italiana ciechi (1,486 milioni per il funzionamento e 1,615 milioni per la stamperia Braille), Centro "Hellen Keller" (646 mila), Orti botanici delle Università di Palermo, Catania e Messina (405 mila), Istituto superiore di giornalismo di Palermo (323 mila), Consorzi di bonifica e consorzi agrari (650 mila), Centro per lo studio dei neurolesi lungodegenti (250 mila), Organizzazione e promozione di eventi come la Sagra del Mandorlo in fiore e dei Carnevali di Sciacca, Acireale, Termini Imerese, Misterbianco, Barcellona Pozzo di gotto, Trecastagni e Partanna Mondello (385 mila), Fondo destinato al potenziamento delle attività sportive isolane (3,872 milioni), Contributi alle società sportive professionistiche, semiprofessionistiche e dilettantistiche partecipanti a campionati nazionali di serie A (389 mila), Autodromo di Pergusa (350 mila), Associazioni concertistiche di interesse regionale, provinciale e locale (790 mila).
04.04 Ciaccio (Movimento cinque stelle): "Non capiamo davvero come abbiano fatto, i miei colleghi della Commissione, quasi sempre assenti, a stanziare alcune somme. Come quelle, ad esempio, per l'Istituto di giornalismo, che è un mero ente di Formazione, e per il quale la spesa di 323 mila euro mi pare davvero esagerata e potrebbe essere utilizzata per enti più virtuosi e utili".
04.00 L'assessore Bianchi: "Noi avevamo fatto proprio questo: avevamo stanziato una somma complessiva, ma invece di proporre direttamente un elenco credevamo giusto che l'individuazione degli enti fosse il frutto di una successiva istruttoria".
03.50 Sono diversi gli interventi dei deputati che chiedono di "chiudere" la Tabella H. Panepinto: "Se passa questa tabella saremo tutti crocifissi: accantoniamo i fondi in un capitolo di bilancio e ragioniamo successivamente sulle modalità di distribuzione dei contributi".
03.31 Gianni (Misto) annuncia che chiederà una commissione d'indagine sugli enti contenuti in Tabella H. Rinaldi (Pd) chiede quale sia stato il criterio per determinare i singoli importi degli enti.
03.25 Prende la parola Giovanni Ioppolo: la Lista Musumeci chiede la soppressione della Tabella H e lo spostamento dei 25 milioni stanziati nei cosiddetti Fondi globali utili a finanziare la future leggi.
03.15 Riprende la seduta d'Aula con l'esame dell'articolo 54 della Finanziaria: la cosiddetta "Tabella H".
03.03 L'Aula è nuovamente sospesa. I deputati si riuniranno per l'esame della "Tabella H".
02.48 Approvato il maxiemendamento governativo sul rifinanziamento delle leggi di spesa. Approvato quindi l'articolo 53. Resta da approvare solo la Tabella H, prima del voto finale.
02.16 Crocetta: "Tutti i subemendamenti, presi uno per uno, sono sacrosanti. Ma messi tutti insieme, rappresentano un atto criminale contro il bilancio regionale".
02.02 E' iniziato l'esame dei subemendamenti al maxiemendamento del governo all'articolo 3 sul "rifinanziamento ed autorizzazione leggi di spesa".
01.46 Leanza attacca Ardizzone: "Lei è stato un presidente perfetto fino a stasera. Ma stasera sta portando avanti una sceneggiata che non ci aspettavamo. COsa vuole fare? Delegittimare i deputati? E' un problema di vanità? Ci vuole sfinire, per non fare votare il maxiemendamento di sintesi di tutti i capigruppi? A chi giova tutto questo?".
01.41 Milazzo (Pdl) contesta l'azzeramento dei fondi al Cerisdi, mentre Caputo (Pdl anche lui) l'esiguità degli stanziamenti per i capitoli dedicati alle vittime di mafia e alle associazioni antiracket.
01.27 Continuano gli interventi dei deputati. Spesso il clima si surriscalda. Pochi minuti fa, polemica in Aula tra il presidente dell'Ars Ardizzone e i deputati Cordaro e Leanza.
00.59 Si susseguono gli interventi dei deputati. Ancora lontana l'approvazione della Finanziaria.
00.50 Grasso (Grande Sud): "Nessuna richiesta per la Tabella H".
00.48 Cimino (Voce siciliana): "Mai stato nuovi inserimenti, in una Tabella H che è composta da associazioni ed enti storici e meritori. Io sono a favore della Tabella H".
00.44 Malafarina (Megafono): "Chiederemo l'abolizione di questa tabella. Rifiutiamo ogni mercanteggiamento".
00.42 Sammartino (Articolo 4): "Un documento di sintesi, che rappresenti tutte le forze politiche sia auspicabile, per il rispetto nei confronti di ogni deputato".
00.39 Cancelleri (Movimento cinque stelle): "E' stato scelto di prendere la vecchia Tabella H e apportare i tagli. E' il solito copione. Per questo, non voteremo la Tabella H".
00.34 Anche Nino D'Asero (Pdl) e Cancelleri (Movimento cinque stelle) chiede il ricorso al maxiemendamento.
00.26 Gucciardi (Pd): "Abbiamo scelto un percorso, concordato tra i capigruppo e il governo: adesso credo che occorra esaminare il maxiemendamento".
00.23 Fazio (Misto): "Certe cose non cambiano mai. Nella Tabella H, ad esempio, ci sono cose importanti. Ma anche cose poche serie, che non meritano l'attenzione dei deputati. Per questo io lascerò l'Aula: non intendo partecipare a questa divisione".
00.19 Anche Di Mauro (Pds) propone al presidente dell'Ars di esaminare il maxiemendamento frutto del lavoro dei capigruppo: "E' un emendamento che non va contro la linea di rigore scelta dal governo".
00.12 Cordaro (Cantiere popolare) ad Ardizzone: "La via che abbiamo seguito, l'abbiamo concordata con lei in conferenza dei capigruppo. Abbiamo selezionato una ventina di emendamenti che abbiamo raccolto in un unico emendamento, con l'automautico ritiro di tutti gli altri".
00.10 Ardizzone: "Qui ho 200 emendamenti ammissibili. Le strade sono tre: esaminare e votarli tutti, scegliere quelli già selezionati, o discutere solo quelli che hanno già avuto un esame nelle commissioni di merito, e rispedire tutti gli altri nelle commissioni di merito".
00.08 Riprende la seduta.
00.03 Abbracci e baci. E' già rientrato lo scontro tra Crocetta e Ardizzone. "Si è trattato - ha detto il governatore - solo di un malinteso. Qualcuno ha riferito che il sottoscritto era presente a una riunione sulla Tabella H. Una falsità. Voci d corridoio, che abbiamo chiarito col presidente Ardizzone". Smorza la polemica anche il presidente dell'Ars: "Nessuno scontro, tutto chiarito".
23.53 Non si placa la polemica all'Ars. Crocetta rilancia: "Ho subito un attacco politico da parte del presidente dell'Ars. Evidentemente di concerto con Musumeci. E' stato detto che io ho preso parte a una riunione sulla Tabella H: è una falistà. E qualcuno dovrà chiedermi scusa pubblicamente. La Tabella h? Nessuno può impedire ai deputati di riunirsi e di presentare una proposta".
23.31 Crocetta: "Pretendo il rispetto per i deputati. Gli incontri tra deputati sono consentiti dalla legge. Io non ho fatto alcuna riunione sulla Tabella H". Gli animi si accendono. Il presidente dell'Ars Ardizzone sospende la seduta.
23.25 Riprende la seduta a Sala d'Ercole. Ardizzone: "Pur non avendo responsabilità, mi scuso per il ritardo. Ma mi dispiace che, pur essendo passate molte ore dal lavoro compiuto in Aula alla luce del sole, non sono ancora pronte le tabelle all'articolo 53, ma una decina di emendamenti tratti da questo malloppo di emendamenti. Non appartiene al governo il potere di decidere quali emendamenti trattare e quali non vanno trattati. Questa è una prerogativa che spetta a questa presidenza".

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