I precari scrivono alla presidente della Camera

Scritto il 7 aprile 2013 da Ornella Fulco

Il conto alla rovescia procede inesorabile, il 30 aprile si fa sempre più vicino e con esso la data di “scadenza” di tanti lavoratori precari degli enti pubblici siciliani sulle cui vicende sembra pesare un silenzio sempre più colpevole da parte delle Istituzioni. Le “guerriere” del coordinamento lavoratori ex articolo 23 del Comune di Valderice, però, non si arrendono. Domani saranno a Palermo per il sit-in programma davanti a Palazzo dei Normanni e una di loro, Pina Santoro, ha inviato una lettera alla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, che le lavoratrici hanno incontrato a Trapani nel corso della campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento.

“Incombe su di noi e su tanti altri precari disseminati nei vari enti lo spettro della disoccupazione che potrebbe verosimilmente concretizzarsi proprio il 1° maggio 2013 – scrive Santoro – perchè la prosecuzione del nostro rapporto di lavoro può avvenire solo a seguito di una modifica della legge regionale 27/2007. Abbiamo chiesto a tutti i parlamentari e agli assessori regionali [ndr di aiutarci] …ma nessuno ci ha risposto e non ci è stato concesso di essere ricevuti in audizione dalla 5° Commissione Parlamentare Cultura, Formazione e Lavoro, nonostante le numerose istanze prodotte in tal senso”. Neppure il presidente Crocetta, che in campagna elettorale aveva dato la propria disponibilità, ha ricevuto o contattato le rappresentanti dei precari di Valderice.
“Considerato che il 30 aprile è sempre più vicino e che la paura concreta di rimanere disoccupati può determinare eventi irreversibili – prosegue Pina Santoro rivolgendosi all’onorevole Boldrini – umilmente Le chiedo di invitare il Presidente della Regione ad affrontare seriamente la questione dei precari, facendo in modo che nessuno perda il posto di lavoro come continua a dire – ribadendo che non farà macelleria sociale – salvo poi azzerare il fondo unico per il precariato, non produrre alcuna norma a tutela di tale personale e, mi auguro di sbagliare, ridurre drasticamente le somme destinate a tale finalità”

Fonte:http://www.trapanioggi.it/i-precari-scrivono-alla-presidente-della-camera/