mercoledì 30 maggio 2012

FAIDEL - DOCUMENTO PRESENTATO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29/5/12


CGIL CISL UIL - Comunicato 30 05 2012




In considerazione della proclamazione del Lutto Nazionale x la giornata di Lunedì 4 Giugno p.v. in memoria delle vittime del terremoto dell'Emilia, le segreterie regionali Cgil FP, Cisl FP e UIL FPL Sicilia hanno correttamente deciso di sospendere la manifestazione del precariato prevista per la stessa giornata di Lunedì.
Quando verrà decisa una nuova data, vi informerò tempestivamente.
Buon lavoro.

martedì 29 maggio 2012

CISL - La vertenza "Precariato Siciliano" diventa "Nazionale"


MGL - Comunicato Stampa 29 Maggio 2012


Si comincia  a definire oggi il percorso delineato e programmato dalla scrivente segreteria MGL Regione e Autonomie Locali,con gli impegni assunti e lle iniziative programmate.
Sarà depositato oggi a tutti i gruppi parlamentari , il documento (clicca, scarica e consegna al sindaco) predisposto che sintetizza le linee guida entro cui muovere la contrattazione e il confronto che riteniamo possa essere portato avanti con più soggetti possibili al fine di convergere unitariamente su un'inica posizione .
Si informa altresì che oltre agli impegni precedentemente resi noti siamo stati convocati per stamattina alle ore 11:30 a palazzo dei normanni l'intergruppo parlamentare  per lo svilpuppo e il lavoro , di cui ci riserviamo di notiziare sugli sviuluppi a fine giornata.
In merito all'iniziativa programmata per giorno 31 maggio 2012 ore 10:30 presso Palazzo dei normanni con i sindaci e la deputazione regionale, si rappresenta l'importanza della stessa e la necessità di dare forza al sit-in che presiederà i lavori davanti palazzo dei normanni, pertanto si invita tutto il personale a partecipare in massa.
MGL Regione e Autonomie Locali
essere presenti oggi per non andare a casa domani !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia

FONTE:http://www.insiemeassociati.it/ita/

Comune si Licata - prosegue la protesta dei 151 precari


PROTESTA PRECARI LICATA

Centocinquantuno lavoratori precari presidiano giorno e notte da giovedì mattina il Palazzo di Città di Licata. Nei giorni scorsi il sindaco Angelo Graci ha presieduto un tavolo tecnico nel corso del quale ha preso l’impegno di predisporre e firmare un atto di indirizzo che prevede l’annullamento di precedenti direttive mirate all’assunzione di nuovi dirigenti e altri dipendenti anche in categoria protetta. Ad oggi – si legge in una nota – l’atto di indirizzo non è stato firmato nonostante le continue rassicurazioni dell’amministrazione che dichiara continuamente che non intende assumere alcuno prima di procedere alla stabilizzazione di tutti i precari. Ieri i precari del Comune hanno ricevuto la gradita visita dell’arcivescovo monsignor Franco Montenegro. Oggi, intanto, è atteso l’incontro, forse risolutivo, tra l’amministrazione e i precari. L’arcivescovo si è reso disponibile ad incontrare precari ed amministratori per verificare se gli impegni assunti corrispondano agli atti .

lunedì 28 maggio 2012

MGL - Comunicato Stampa 25 Maggio 2012


Come da impegni assunti con la categoria che ci onoriamo di rappresentare, si dà comunicazione del lavoro fin qui svolto, in silenzio e senza tanti clamori, che si incomincia a concretizzare, attraverso quel percorso istituzionale che ha nostro modo di vedere le cose è propedeutico e fondamentale a riscontrare le innumerevoli istanze di mobilitazione giustamente motivate, che provengono dalla base, prima di lasciare spazio alle contestazioni e manifestazioni di piazza che in modo assoluto non abbiamo archiviato ma solo di poco eventualmente rinviato .
Così come deliberato in seno alla riunione convocata in data 22 maggio u.s. con le delegazioni provinciali  MGL Regione e Autonomie Locali in rappresentanza delle nove province siciliane , ci apprestiamo a coordinare tutte le iniziative e forme varie di contestazione, facendo sintesi e convergendo su unica posizione di forza, dando gradualità e intensità alle iniziative già in programma.
A tal fine si rendono noti, al personale precario enti locali e alle rispettive amministrazioni, gli impegni istituzionali in programma per la prossima settimana:
Martedì 29 Maggio 2012 Consegna documento predisposto da segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ai Gruppi parlamentari ARS e Governo regionale da sottoporre alla valutazione e approvazione del Presidente del Consiglio Monti per procedure di stabilizzazione personale già in servizio con contratto a tempo determinato .
Si fa' presente che il documento di cui sopra sarà recapitato a tutti gli amministratori enti locali nella stessa giornata di martedì 29 Maggio c.a.
- Giovedì  31 Maggio 2012 Convocazione incontro presso Palazzo dei Normanni tra Delegazione Regionale MGL Regione  Autonomie Locali , Amministratori Enti Locali e Deputazione Regionale.
Data l’importanza dell’incontro convocato si invita tutto il personale interessato a farsi parte attiva nel fare recapitare tempestivamente l’invito (clicca e scarica) al Sindaco del proprio Comune,  previo apposizione protocollo di posta in entrata, sollecitando direttamente il suo personale intervento all'incontro convocato .
Si rappresenta, l’opportunità per tutti i colleghi di condividere e sostenere questo primo, propedeutico e fondamentale incontro in programma, presenziando davanti palazzo dei normanni.
Altresì si invita tutto il personale a rendersi protagonista del proprio futuro senza demandare a terzi ciò che bisogna fare in prima persona, dando massima diffusione e divulgazione al presente comunicato stampa, affigendo in bacheca e inviando ai comuni limirofi la presente locandina (clicca e scarica)
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia

FONTE;: http://www.insiemeassociati.it/ita/

sabato 26 maggio 2012

consiglio provinciale i precari chiedono la stabilizzazione

Venerdì 25 Maggio 2012 18:01

In consiglio provinciale i precari chiedono la stabilizzazione


Una foltissima rappresentanza dei dipendenti precari della Provincia Regionale di Trapani, da tempo in stato di agitazione per sollecitare la stabilizzazione del loro ventennale rapporto di lavoro, ha preso parte ieri sera, presso l’aula “Piersanti Mattarella”, al termine della riunione del Consiglio Provinciale alla quale peraltro avevano assistito, ad un incontro informale con il Presidente del Consiglio, Peppe Poma, presenti anche i Consiglieri: Salvatore Daidone, Giuseppe Angileri, Giuseppe Ortisi ed Ignazio Passalacqua.
L’incontro è stato aperto dall’intervento introduttivo del Presidente Poma, che ha sintetizzato gli ultimi avvenimenti, con particolare riferimento alla nuova nota che proprio ieri ha indirizzato al Presidente della Provincia, Mimmo Turano, per caldeggiare il positivo accoglimento della richiesta di incontro che i sindacati di categoria FP-CGIL, FPS-CISL e UIL-FPL, già a partire dallo scorso mese di febbraio, hanno fatto pervenire all’Amministrazione Provinciale, rimanendo finora inevasa.
Nella nota inoltre viene sottolineata la gravità della situazione economica, sociale e personale in cui piomberebbero le famiglie dei dipendenti precari, molte delle quali monoreddito, se dovessero perdere il loro posto di lavoro, proprio in un momento di così acuta crisi complessiva come quello che sta vivendo il nostro Paese e vieppiù la nostra martoriata terra di Sicilia.
“Per queste motivazioni – scrivono a loro volta le suddette organizzazioni sindacali – è stato proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale precario della Provincia Regionale di Trapani aprendo formalmente le procedure di raffreddamento ai sensi della L. 146/90 così come modificata dalla L. 83/00”.
Tutti i dipendenti precari intervenuti nel successivo dibattito hanno insistito, in particolare, sulla inderogabile necessità che l’Amministrazione ponga finalmente in essere, senza ulteriori perdite di tempo (il termine utile ultimo infatti è fissato al prossimo 31 dicembre), i provvedimenti occorrenti per la loro assunzione a tempo indeterminato, come già avvenuto in tanti altri Comuni siciliani a cominciare da quello di Trapani. “La legge che autorizza gli Enti Locali a procedere alla stabilizzazione infatti esiste – hanno detto fra l’altro i lavoratori precari – e non si vede dove sta il problema, anche perché il parere ultimamente espresso dalla Corte dei Conti non è assolutamente vincolante. Il Presidente della Provincia ci ha sempre rassicurati affermando di avere avviato le procedure ma, dopo due mesi, presso i competenti uffici della Regione Siciliana non risulta ancora pervenuta alcuna documentazione”.
Chiudendo l’incontro, sia da parte dei Consiglieri presenti che dal Presidente Poma è stato confermato e ribadito con forza l’impegno dell’intero Consiglio Provinciale ad appoggiare la legittima richiesta di stabilizzazione avanzata dai precari ed a muoversi in sinergia con gli stessi lavoratori al fine di favorire il raggiungimento del comune obiettivo.
A tal fine, Peppe Poma, facendo seguito a quanto annunciato ieri sera, già nella mattinata di oggi si è incontrato con il Presidente della Provincia, On. Turano, per esaminare attentamente la situazione e concordare assieme i necessari passi da compiere nei confronti del Presidente della Regione Siciliana, On. Raffaele Lombardo, per potere concretizzare al più presto l’auspicata stabilizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti provinciali precari.

giovedì 24 maggio 2012

Precari Enti locali, vertice Lombardo-Patroni Griffi


Precari Enti locali, vertice Lombardo-Patroni Griffi
23 maggio 2012 - Stamattina, nella sede del Ministero del Lavoro, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato il ministro Patroni Griffi e gli ha esposto la condizione del precariato negli Enti Locali e nella Regione.
Lombardo, dopo aver premesso che il Governo regionale e l’Assemblea hanno disposto il blocco delle assunzioni sin dall’inizio della Legislatura, ha fatto il quadro del precariato delineandone dimensioni, qualifiche e fasce anagrafiche.
Ha prospettato al ministro la inderogabilita’ di un piano condiviso per la stabilizzazione che contempli il livello economico, le qualifiche, gli oneri a carico della Regione e degli enti locali e i tempi della riduzione degli organici.

Il governatore ha fatto riferimento allo schema del ddl contenente la nuova delega sul lavoro pubblico nel quale all’art. 2 – lettera g, si parla di “valorizzazione dell’esperienza professione acquisita con rapporto di lavoro flessibile”.
Lombardo si e’ impegnato inoltre a confrontare, entro 15 giorni, con i tecnici del Ministero del Lavoro e dell’Economia, un piano per il superamento del precariato siciliano.
Lombardo riferira’ nei prossimi giorni nei dettagli circa i contenuti dell’incontro alle rappresentanze sindacali e ai parlamentari regionali interessati alla materia e che tanto hanno fatto per sensibilizzare le forze politiche e il Governo al fine della soluzione dell’annoso problema.

CORTE DEI CONTI - DELIBERAZIONE N. 9/2012


Precari enti pubblici, proseguono le assemblee


23/05/2012 - Precari enti pubblici, proseguono le assemblee

Le rappresentanze sindacali unitarie, insieme ai segretari del settore Funzione pubblica hanno aggiornato i lavoratori sullo stato dell'opera riguardo alla proposta di variazione legislativa che è in corso di elaborazione da parte del tavolo tecnico convocato dalla Provincia regionale di Agrigento. L'appuntamento cruciale, per i sindacati, resta la grande manifestazione che si terrà il prossimo 4 giugno a Palermo e che vedrà la partecipazione di tutti i precari della regione. Potenzialmente rilevante, almeno dal punto di vista mediatico e politico, è però anche l'incontro che si dovrebbe tenere il prossimo 26 maggio ad Agrigento con tutti gli esponenti della deputazione nazionale. Saranno loro, infatti, a doversi far carico di un'azione di pressione nei riguardi del Governo nazionale affinché sia attuabile una deroga normativa che consenta la stabilizzazione dei precari.“
Fonte:http://www.dromo.net/sportellolsu/viewnews.asp?id=2092

lunedì 21 maggio 2012

La Giunta s'insedia e stabilizza i precari


Butera. S'è messo subito al lavoro il riconfermato sindaco Luigi Casisi. Già ieri mattina, dopo aver proceduto alla nomina della propria squadra di Governo nelle persone dei quattro neo assessori Giuseppa Pisano, Giovanna Donzella, Annibale Tinnirello e Rocco Elio Spiteri, ha immediatamente riunito la Giunta comunale andando a deliberare la stabilizzazione dei precari che lavorano al Comune. Dunque, già ieri mattina la neo Giunta Casisi bis ha approvato un provvedimento che la precedente amministrazione Casisi, aveva in animo di approvare, ma che aveva poi deciso di posticipare a dopo le elezioni amministrative anche per evitare che potesse prestarsi a facili strumentalizzazioni elettorali e politiche.
Sempre ieri, è stata decisa la data per la convocazione del consiglio comunale. La massima assise civica buterese sarà convocata per la giornata del 23 maggio alle ore 10,30. 
Nell'occasione, oltre al giuramento da parte del riconfermato sindaco Casisi e dei quindici consiglieri (10 di maggioranza e 5 di minoranza), ci sarà anche l'elezione del presidente e del vice presidente del consiglio. Per quanto riguarda il presidente del consiglio, in queste ultime ore sta prendendo quota la persona di Rocco Buttiglieri come di colui che potrebbe essere il successore alla presidenza del consiglio di Carmelo Labbate.
Buttiglieri, per altro, è stato anche il consigliere comunale della nuova maggioranza ad essere più votato in questa ultima tornata elettorale con 298 suffragi. Intanto, ieri il presidente del consiglio uscente Carmelo Labbate ha fatto rilevare: «In questa campagna elettorale, pur essendo candidato, non ho chiesto voti per la mia persona, ma per Casisi, una persona che stimo per serietà e onestà; per portare avanti la sua causa sarei stato anche disposto a non candidarmi; penso che, con Casisi, Butera sia in buone mani».
Intanto, nonostante la netta affermazione che lo stesso Casisi ha ottenuto nei riguardi dell'altro candidato a sindaco Gaetano Carluzzo, non si attenuano le polemiche del dopo voto. In questo senso, ieri il neo consigliere comunale Luigi Vassallo ha replicato a quanto aveva rilevato il giorno prima lo stesso Gaetano Carluzzo. Quest'ultimo, come si ricorderà, aveva fatto rilevare come, a suo modo di vedere, qualora il prossimo 6 giugno il sindaco Casisi dovesse essere rinviato a giudizio, sarebbe moralmente insostenibile la sua posizione di primo cittadino. Una presa di posizione che ha scatenato la reazione dell'ex assessore Vassallo: «Il voto a Butera è stata la risposta che i buteresi hanno voluto dare all'onestà del sindaco Casisi; certamente Carluzzo, dopo una sconfitta tanto evidente quanto cocente, ha perso una grande occasione per fare silenzio; anche perché i cittadini hanno bocciato nettamente il suo progetto politico amministrativo, promuovendo invece quello del sindaco Casisi.
Da parte nostra - ha proseguito Vassallo - siamo sicuri dell'onestà e della correttezza del nostro sindaco, ma nello stesso tempo siamo sereni in attesa del giudizio in quanto riteniamo che Casisi sia fuori da responsabilità che qualcuno vorrebbe accollargli; conosciamo bene la regia di tutto questo, ma abbiamo piena fiducia nella magistratura: siamo certi che giustizia sarà fatta. In ogni caso - ha concluso Vassallo - ricordo a Carluzzo che il giudizio del popolo buterese è insindacabile e che i buteresi hanno voluto Casisi e non lui; senza dire che le sue affermazioni gratuite sulla vicenda Casisi appaiono fuori luogo in quanto mortificano e ledono la dignità dei buteresi che hanno riconfermato Casisi».
Carmelo Locurto

Comune di Calasetta - Delibera presa d'atto superamento del precariato ai sensi art. 16 comma 8 D.L. n. 98/2011

FONTE: http://www.comune.calasetta.ci.it/images/a_contenuti/delibere_2011/giunta/145-del-14-11-2011-approvazione-definitiva-del-programma-di-stabilizzazione-dei-lavoratori-precari-disposizioni-per-il-superamento-del-precariato-negli-enti-locali.pdf 

venerdì 18 maggio 2012

CGIL CISL UIL - MANIFESTAZ. REG. PER LA STABILIZ. DEI LAV. PRECARI DELLE P.A. PALERMO LUN. 4 GIU 2012


Care Amiche ed Amici,



il pressing condotto nei confronti delle nostre segreterie regionali inizia a dare i suoi frutti.



Infatti, e direi finalmente, lunedì 4 giugno p.v. si terrà una prima manifestazione unitaria a Palermo (non escludendone una anche a Roma) di cui al documento allegato ( RIGUARDA TUTTI: CONTRATTISTI E ASU!)



Per definire la logistica relativa alla manifestazione (bus, luoghi di incontro ed orari di partenza) lunedì mattina prossimo avremo un incontro con Del Serro (CGIL) e Macaddino (UIL).



Vi anticipo che è mia intenzione proporre che nei Bus che metteremo a disposizione x la manifestazione salgano prioritariamente gli iscritti, almeno per la quota di 1/3 spettante alla CISL FP: credo che sia giusto che quanti danno, ed hanno, fiducia al sindacato debbano usufruire x primi dei servizi che il sindacato offre.



Vi chiedo, altresì, di sensibilizzare i vostri Sindaci affinchè mettano anche loro a disposizione taluni mezzi ( Bus, Scuolabus, macchine di servizio) x garantire la massima partecipazione, considerato che il mancato proseguimento dell'attività dei precari tutti sarebbe anche un problema dei comuni e degli stessi Sindaci per l'erogazione dei servizi ai cittadini.



Vi terrò informati degli ulteriori sviluppi.
Buon WE.



Salvo Morabito

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giovedì 17 maggio 2012

ARAN - Ordinanza Corte Cass. n.24904-2011


Ordinanza Corte Cass. n.24904-2011           

CORTE DI CASSAZIONE, SEZ. UNITE CIVILI - ordinanza 25 novembre 2011 n. 24904
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RITENUTO IN FATTO E DIRITTO
1.- P.C.L. ed altri impugnavano dinanzi al TAR Sicilia la delibera adottata il 24.12.09 dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta avente ad oggetto una selezione per titoli e prova-colloquio per la stabilizzazione di personale precario non dirigenziale.
2.- Con sentenza del 7.6.10 il TAR dichiarava la propria carenza di giurisdizione a favore del giudice ordinario, assumendo che il procedimento di formazione della graduatoria di stabilizzazione comporta solo la verifica dei titoli e l'attribuzione dei punteggi, ma non valutazioni ed esercizio di discrezionalità della Pubblica amministrazione.
3.- Riassunta la causa dinanzi al giudice del lavoro del Tribunale di Caltanissetta e deducendo il grave pregiudizio che sarebbe loro derivato dal completamento della procedura di stabilizzazione, detti ricorrenti chiedevano in via di urgenza una pronunzia che dichiarasse il loro diritto a partecipare alla selezione.
4.- Con ordinanza 25.1.11 il giudice del lavoro ha chiesto l'affermazione della giurisdizione del giudice amministrativo, sostenendo che la formazione della graduatoria finale della procedura selettiva importa il dispiego di poteri amministrativi discrezionali dato che la selezione prevede l'esame dei titoli dei candidati ed un colloquio, di modo che in diritto la procedura di stabilizzazione può essere qualificata come "procedura concorsuale per l'assunzione di dipendenti della pubblica amministrazione", per la quale il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 63, comma 4 prevede la giurisdizione del giudice amministrativo.
5.- Fissata l'adunanza in camera di consiglio, acquisite le conclusioni scritte del Procuratore generale, nessuna delle parti private svolgeva attività difensiva.

MGL - Comunicato Stampa 16 Maggio 2012


Rispettosi delle iniziative che si stanno intraprendendo in alcuni comuni siciliani, da parte di lavoratori e amministratori locali a cui và la nostra piena solidarietà, ci sentiamo in dovere di ribadire il nostro punto di vista nell'affrontare la problematica che se pur condivisa sul piano dell'emergenza che la stessa riveste allo stato attuale non trova condivisione nei modi e nei tempi con cui viene affrontata, pur se consapevoli che con l'approssimarsi della scadenza  del 31 Dicembre 2012 i margini e il tempo utile per definire il tutto è ridotto ai minimi termini, preso atto che in autunno si conferma la volontà politica di andare alle urne per il rinnovo dell'ARS.
Ribadiamo con convinzione che la soluzione di un problema sta nella sua conoscenza e analisi profonda dello stesso, pertanto la problematica precariato come tale và affrontata prima sul piano politico a più livelli istituzionali, subordinando a questi ogni altra iniziativa che muove sul piano della contestazione.
Tutto ciò non deve additarci come soggetti subalterni alla politica, da cui abbiamo preso sempre le distanze è ciò è stato garante della nostra attività sindacale portata avanti da oltre venti anni, ma deve evidenziare il senso di responabilità che ci induce ad agire per gradi e passaggi intermedi obbligati a cui non possiamo sottrarci.
Agli incontri tenuti con il Presidente Lombardo a Catania e con i presidenti dei gruppi parlamentari all'ARS seguiranno nella prossima settimana una serie d'incontri che assumono fondamentale valenza sul piano della definizione della vertenza.    
E' convocata per la provincia di Messina, assemblea con tutto il personale precario enti locali :
   Sabato 19 Maggio 2012 ore 9:30
 c/o  Palacultura Don Puglisi -  Gliaca di Piraino (Me) 
Si rende noto altresì, che la pubblicazione in GURS, di Venerdì 11 Maggio 2012, della legge finanziaria e Bilancio Regione siciliana , pone nelle condizioni l'Assessorato regionale al lavoro di procedere alla definizione dei mandati di pagamento a favore degli enti locali per accredito somme relative a quote di coofinanzimento contratti a tempo determinato.   
                                                   Il Segretario Generale
                                                       Giuseppe Cardenia              
FONTE: http://www.insiemeassociati.it/ita/

martedì 15 maggio 2012

Comune di Enna - Precari presidiano aula Consiglio provinciale




Enna. Seduta straordinaria del Consiglio Provinciale sulle problematiche del precariato. A fine dei lavori consiliari è iniziata una protesta pacifica – presidiando l’aula – di una rappresentanza dei lavoratori precari dell’ex art. 23 della L.R. 67/88, che attualmente espletano il proprio servizio presso gli Enti Locali, l’ASP, Camera di Commercio, Asi ed Ente Autodromo con contratto di diritto privato a tempo determinato e una rappresentanza dei lavoratori ASU, con sussidio di disoccupazione e senza copertura previdenziale, in servizio presso i Comuni.
I lavoratori hanno ribadito “basta al precariato” e anche se può sembrare e anzi certamente lo è una frase ripetuta più volte, la categoria non può e soprattutto non deve stare a guardare e accettare passivamente uno status socio-lavorativo, che da oltre vent’anni si trova in una condizione stagnante, la quale di certo non contribuisce ad uno sviluppo o miglioramento in campo economico e sociale ma solo ad una condizione di sopravvivenza, resa più gravosa dal momento di grande crisi economica che sta vivendo il paese Italia.
Il coacervo di norme che si sono susseguite nel corso di questi vent’anni, ultima la L.R. 24 del 2010 d’impossibile applicazione negli enti succitati, da tempo determinato a tempo indeterminato entro il 31/12/2012, dall’altra pone dei vincoli precisi dettati da norme nazionali:
- rispetto del Patto di stabilità interno;
- di procedere, le amministrazioni alle assunzioni di personale nel limite del 20% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente (turn over);
- rispetto della dotazione organica:
- procedure concorsuali per le categorie C e D.
A tal proposito, appare chiaro, che il Governo Regionale impone agli enti la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato e al contempo glielo impedisce.
A tutto ciò vanno aggiunte le ultime restrizioni rese dal parere della Corte dei Conti e dall’impugnativa del Commissario dello Stato alla finanziaria regionale.
Quest’ultimo impugna l’art. 11, comma 12, con la seguente motivazione: a decorrere dall’anno 2011, le amministrazioni possono avvalersi di personale a tempo determinato nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009.
Impugna, inoltre l’art. 11, comma 97, che fa riferimento alla proroga generalizzata del personale proveniente dal regime transitorio dei lavori socialmente utili, sostenendo che la proroga non è di competenza della Regione, bensì dello Stato. In questo modo viene messa a rischio la proroga del personale in servizio con contratto a tempo determinato e probabilmente del personale ASU.
A decorrere dal 1° gennaio 2013 rischiano di essere licenziati, è probabile che le macchine burocratiche degli Enti possano trovarsi in serie difficoltà, ed è certo che la perdita del posto di lavoro di 22.500 persone rappresenta un vero e proprio allarme sociale ed economico ed è altresì certo che questa categoria di lavoratori, che fino ad ora ha protestato con moderazione, sarà inevitabilmente costretta ad amplificare la propria voce.
I precari hanno scelto il palazzo della Provincia – per il presidio – in quanto simbolo di raccordo di tutti i Comuni del territorio ennese, chiedendo l’intervento del Consiglio provinciale affinché, lo stesso facendosi carico della problematica, si raccordi con le altre realtà provinciali, i Prefetti, l’Anci, le Organizzazioni Sindacali, per sollecitare il Governo Regionale e Nazionale alla stesura di una proposta normativa, che rispetti le esigenze dell’intero bacino del precariato e che consenta la stabilizzazione definitiva.
Per ultimo i precari chiedono che la proposta normativa dovrà prevedere delle deroghe al patto di stabilità, al turn over, alle procedure concorsuali e alla prosecuzione dei rapporti di lavoro per un ulteriore biennio, nelle more dell’attuazione dei processi di stabilizzazione.

Prossime tappe Palermo e Roma


MOBILITAZIONI

Precari enti locali, giornata di protesta di fronte la Prefettura. Prossime tappe Palermo e Roma

I lavoratori affiancati dai segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto al prefetto di farsi portatore delle loro richieste
Oltre 500 lavoratori precari sotto la Prefettura di Messina per chiedere stabilizzazione vera, definitiva, seria. Una protesta, quella dei lavoratori impegnati delle Pubbliche Amministrazioni siciliane, che oggi le Federazioni del Pubblico Impiego di Cgil, Cisl e Uil hanno promosso sotto le sedi delle nove Prefetture dell’Isola. A Messina presente il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica Sicilia, Angelo Fullone.
Le Segreterie Regionali CGIL FP, CISL FP e UIL FPL – in una nota congiunta - esprimono profonda preoccupazione, soprattutto alla luce delle recenti pronunzie della Corte dei Conti sui processi di stabilizzazione del personale precario nelle pubbliche amministrazioni e le motivazioni addotte nell’impugnativa del Commissario dello Stato ai disegni di legge elaborati dal Governo e dalla classe politica siciliana, che aggravano un quadro normativo già fortemente complesso ed allarmano i lavoratori precari che garantiscono servizi fondamentali ai cittadini.
Durante il sit-in di protesta una delegazione delle rappresentanze sindacali è stata ricevuta dal Prefetto di Messina, Francesco Alecci, al quale è stato consegnato un documento con il quale i sindacati e i lavoratori precari: rivendicano una riorganizzazione della pubblica amministrazione in Sicilia, scevra da sperperi e, attraverso il pieno apporto professionale del personale precario utilizzato, tesa unicamente a garantire ed ampliare i servizi da offrire ai cittadini; ritengono che gli errori, i ritardi e le omesse applicazioni di precedenti normative, perpetrati negli anni dalla classe politica siciliana, non possono e non debbano ricadere sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie, che da oltre vent’anni sono impegnati in posizioni di lavoro strategici delle amministrazioni, ed oggi posti a serio rischio. I dipendenti considerano discriminatoria ed iniqua l’esclusione dai processi di stabilizzazione di questi lavoratori rispetto ai processi analoghi avviati e conclusi positivamente sia in campo nazionale che regionale. Auspicano un percorso, in tempi certi, orientato alla stabilizzazione di questi lavoratori, integrato in un processo di razionalizzazione e valorizzazione generale delle risorse umane all'interno delle amministrazioni pubbliche e chiedono risposte concrete, non ulteriori proroghe ed illusori tentativi di mitici percorsi di stabilizzazione, operate dal Governo regionale e dalla classe politica siciliana, ma interventi che regolarizzino concretamente la condizione di lavoro di questi precari ultraventennali.
L’obiettivo è che il prefetto che si faccia latore del documento allegato al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro del Lavoro, affinché possano rimuovere gli ostacoli e gli impedimenti di legge alle procedure di stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione in Sicilia, anche con disposizioni derogatorie rispetto alle normali procedure di assunzione, tenendo conto della loro specificità giuridica, lavorativa e sociale. Ma intanto la tensione resta alta e le protesta verranno “trasferite” a Palermo e Roma.