DOPO L'IMPUGNATIVA DEL COMMISSARIO DELLO STATO Proroga ai precari, due soluzioni all’esame di Crocetta

La soluzione alla vicenda dei precari inseriti nel comma 1 articolo 1 del disegno di legge approvato dall’assemblea regionale siciliana verrà fuori dalla riunione della giunta regionale. Convocata per ieri, la riunione si svolge invece oggi alla vigilia della riunione del Parlamento siciliano convocata per le quattro di questo pomeriggio. All’ordine del giorno della seduta c’è solo la mozione con cui il primo firmatario, Fabrizio Ferrandelli, insieme ai colleghi di partito Alloro, Maggio e Marziano impegnano l’assemblea siciliana a contrastare l’installazione del Muos a Niscemi.

In corner, però, all’Ars potrebbe arrivare anche il nuovo disegno di legge con cui il governo reitera la proroga dei precari inseriti nell’articolo 1 comma 1 della legge stoppata ieri dal commissario dello Stato. “Ci sono due opzioni – dice l’assessore regionale all’economia, Luca Bianchi – lo stralcio dell’articolo 1 comma 1 del ddl e la pubblicazione della legge per la restante e la conseguente presentazione di un altro disegno di legge che riporti la nostra versione “originale” per l’esame della commissione e dopo l’esame dell’aula. Oppure la presentazione ex novo di una legge riformata”. Soluzione quest’ultima che rischia di bloccare per circa un mese la proroga dei contratti dei precari. “Però la legge sarebbe retroattiva e garantirebbe ai lavoratori di recuperare le somme a far data dall’1 gennaio” rassicura Bianchi.

La norma bloccata dal commissario dello Stato aveva previsto l’estensione della proroga dei contratti dei precari a 48 contrattisti della Regione impegnati all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente e impegnati nella realizzazione delle procedure dei Vas, le valutazioni di impatto ambientale. “Per loro che sono figure utilissime – sostiene l’assessore Bianchi – bisognerà trovare una soluzione alternativa”.

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