Tagliati fuori dalla stabilizzazione, sulla base della normativa vigente, 43 altri lavoratori il cui contratto andrà a scadere il 31 dicembre 2013 nonché 17 unità ex Asu (che prestano servizi ausiliari manuali e di pulizia) per le quali è stata adottata una proroga per 4 mesi e che, in mancanza di nuovi provvedimenti, resteranno poi senza lavoro e 32 lavoratori di categoria C (per lo più geometri)
di GIACOMO DI GIROLAMO
TRAPANI. Stabilizzati, dalla Provincia, 124 lavoratori (sui complessivi 207) precari, con contratto a tempo indeterminato a 24 ore settimanali, rispetto alle precedenti 30. Tagliati fuori dalla stabilizzazione, sulla base della normativa vigente, 43 altri lavoratori il cui contratto andrà a scadere il 31 dicembre 2013 nonché 17 unità ex Asu (che prestano servizi ausiliari manuali e di pulizia) per le quali è stata adottata una proroga per 4 mesi e che, in mancanza di nuovi provvedimenti, resteranno poi senza lavoro e 32 lavoratori di categoria C (per lo più geometri) che godranno della proroga per un anno ma i cui posti saranno, nel frattempo, messi a concorso. Per quanto riguarda i 124 stabilizzati a tempo indeterminato, si tratta, nel dettaglio, di 39 assistenti igienico-sanitari, 52 operai, un assistente di cantiere, 14 uscieri e 18 collaboratori amministrativi. Per la Provincia, ha firmato i loro contratti il dirigente Diego Maggio. Per quello che concerne, infine, il cosiddetto turnover, che prevede il 40% di assunzioni rispetto alle cessazioni degli anni precedenti, l’Ente ha già impegnato la somma di 570.42 rientrando nei parametri e nei limiti di spesa previsti dalla norma.
«È un punto di partenza che come tale va accettato - commenta il presidente del consiglio provinciale Peppe Poma - perché rimane inammissibile che restino fuori dalla stabilizzazione lavoratori che, da anni, rendono un servizio prezioso all’Ente e alla cittadinanza amministrata. Confermo, pertanto, anche a nome dell’intero consiglio provinciale, l’impegno a continuare a portare avanti una battaglia finalizzata alla stabilizzazione dell’intera platea dei lavoratori precari».
«È un punto di partenza che come tale va accettato - commenta il presidente del consiglio provinciale Peppe Poma - perché rimane inammissibile che restino fuori dalla stabilizzazione lavoratori che, da anni, rendono un servizio prezioso all’Ente e alla cittadinanza amministrata. Confermo, pertanto, anche a nome dell’intero consiglio provinciale, l’impegno a continuare a portare avanti una battaglia finalizzata alla stabilizzazione dell’intera platea dei lavoratori precari».
fonte: http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/233033/
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