PRECARI, NESSUNA STABILITA'

Precari della Regione, nessuna stabilità. L'Anci chiede incontro urgente con Lombardo.

Precari della Regione, nessuna stabilità. L'Anci chiede incontro urgente con Lombardo Brutte, anzi bruttissime notizie per i precari della Regione Siciliana. Il presidente della commissione Bilancio dell'Ars, Riccardo Savona, ha comunicato che la Regione non può "affrontare la vicenda per gli enti locali. Ci vuole un intervento dello Stato", affermando così che la finanziaria conterrà una norma per la proroga dei precari della Regione siciliana, ma non per i 22 mila precari degli enti locali. Una notizia questa che ha fatto trasalire L'Anci Sicilia, l'Associazione dei comuni siciliani, che ha chiesto un incontro urgentissimo al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, per cercare di trovare possibili soluzioni per il personale precario dei comuni siciliani. Secondo l'Anci è necessario un "impegno congiunto della deputazione nazionale e del governo regionale in vista degli imminenti rinnovi contrattuali." Giacomo Scala, presidente dell'Associazione dei comuni siciliani, ha aggiunto: "la nostra preoccupazione è che questa situazione abbia pesanti ripercussioni sulla coesione sociale dell'Isola con conseguenze disastrose per l'attività amministrativa degli enti locali". "Durante l'incontro con Lombardo presenteremo un nostro documento in cui esporremo le proposte e le soluzioni possibili, senza intaccare i saldi di finanza pubblica. A questo punto ci aspettiamo che sia il governo nazionale che il governo regionale si impegnino a raggiungere un punto fermo su una situazione diventata insostenibile. A questo proposito è altrettanto indispensabile la condivisione di tutte le sigle sindacali". “I precari della regione Sicilia, ha concluso Scala, hanno svolto e continuano a volgere un ruolo indispensabile per il corretto funzionamento degli enti locali. Sono una risorsa umana imprescindibile, una linfa vitale ed essenziale per il funzionamento degli uffici”. “L’AnciSicilia ha già pronta una piattaforma da sottoporre al Parlamento regionale e nazionale, affinché la situazione dei precari abbia una risoluzione tale da garantire ai lavoratori siciliani un futuro stabile e certo a invarianza di spesa e di saldi di finanza pubblica. E’ necessario e indispensabile rivisitare la legge 24/10 al fine di permettere percorsi di stabilizzazione certi e di normalizzare le piante organiche di molti comuni che, contrariamente a quanto si crede, risultano carenti del 40-50%”. 

FONTE: http://www.palermomania.it/news.php?id=36689&categoria=ECONOMIA%20&%20FINANZA%20-%20ENERGIA%20&%20AMBIENTE