Il segretario generale della Uil Fpl di Trapani Giorgio Macaddino si schiera in difesa dei precari dopo che la Corte dei Conti ha stilato un dossier dal quale emergerebbe che gli organici dei Comuni siciliani sono sovradimensionati per cui risulterebbe impossibile procedere alle assunzioni di tali i lavoratori in modo totale.
“Esprimo profondo rammarico e delusione – afferma - per come vengono definiti e qualificati i lavoratori precari che svolgono la propria opera presso gli Enti delle pubbliche amministrazioni ritenendo che in ogni settore della vita pubblica e privata di una società evoluta non vi siano limiti per il miglioramento di ogni attività. Sembra, dunque, del tutto gratuito, inopportuno, incoerente e fuori luogo l’affondo e le accuse perpetrate nei confronti dei lavoratori precari in quanto fra di essi vi sono straordinarie eccellenze professionali che permettono alla quasi totalità degli enti di svolgere attività istituzionali. Ritengo che via sia disconnessione tra realtà e dati riportati dai giornali. Abbiamo piante organiche con migliaia di posti vuoti che potrebbero essere occupati dai precari”.
Giorgio Macaddino propone, pertanto, che venga convocato un tavolo tecnico guidato dal Governatore Raffaele Lombardo per porre fine a questa incresciosa situazione.
“Appare giusto – conclude - preoccuparsi del futuro dei giovani oggi ventenni, ma è anche opportuno risolvere nel frattempo un dramma sociale, quello del precariato, che da più di venti anni imperversa nella Regione siciliana. Queste notizie seppur autorevoli non devono diventare alibi per alcune amministrazioni, anche sanitarie, per non procedere alla stabilizzazione di chi ha i parametri e le carte in regola per procedere alle stabilizzazioni. Stabilizzare i precari si può e il recente caso del comune di Trapani che lo ha fatto con tutti i suoi precari ne è esempio lampante”.
In Sicilia le leggi sono state sempre un optional, e disattese da tutti i politici e amministratori, compreso l'utilizzo che e' stato fatto dei precari nelle pubbliche amministrazioni, che ci hanno usato sempre per tappare i vuoti della pianta organica. Qualche Dirigente ed amministratore ha anche avuto la maleducazione di denigrare il lavoro reso dal personale contrattista, che in tutti questi anni ha portato avanti con abnegazione gli uffici deficitari, e ha riempito le loro tasche di salari accessori premi di produzione, e posizioni organizzative. Cari colleghi, mi rivolgo a tutti, anche ai raccomandati, se non portiamo avanti un'azione legale forte, tendente ad un risarcimento per i danni subiti, a carico di chi ha permesso il nostro scellerato utilizzo, non raggiungeremo sicuramente l'obbiettivo.
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