sabato 1 dicembre 2012

MGL - Comunicato Stampa 30 Novembre 2012


Riteniamo proficuo l'esito dei lavori convocati ieri a Cefalu, da questa segreteria MGL Regione Autonomie Locali con le rappresentanze provinciali, nel corso dei quali si sono definite e messe a punto le linee guida entro cui agire nei giorni a seguire.
L'incontro si è articolato sui tre punti posti all'ordine del giorno :
- procedure di stabilizzazione L.R. 24/2010  ;
- testo emendamento presentato alla legge di stabilità sui precari ;
- Attività sindacale MGL Regione Autonomie Locali .
Confermata e condivisa ad unanimità dei presenti la posizione assunta da questa segreteria in relazione alle procedure che gli enti interessati, sono chiamati a porre in essere per l'avvio delle stabilizzazioni del personale precario in atto in servizio nelle rispettive amministrazioni, nei limiti e nel rispetto di ciò che la normativa a regime consente loro.
Dotazione organica, piano triennale fabbisogno personale, modifica programma di fuoriuscita, sono gli atti propedeutici per i quali si sollecita l'approvazione da parte dell'organo esecutivo dell'ente,  ritenendo questi di fondamentale e prioritaria importanza, al fine di rilevare compiutamente lo stato di fatto e la volontà dell'ente nel procedere all'assunzione a tempo indeterminato del personale in parola.
Un approfondimento particolareggiato è stato dedicato al testo dell'emendamento presentato alla legge di stabilità dal gruppo PD, questo ricalca per linee generali i contenuti della legge voto approvata all'ARS nel mese di giugno ultimo, limitandosi ad un operazione di sola rivisitazione del periodo entro cui trovano applicazione i dettati normativi dei commi 10, 11 e 12 dell'art. 17 della legge 102/09,  precisamente il triennio 2013/2015; senza rimuovere quelle limitazioni che di fatto hanno e continuano a motivare le difficoltà manifestate dalle amministrazioni nell'applicazione; altresì non si tiene conto e non si fà accenno alle norme che entreranno a regime in materia di  spesa personale e assunzione nella P.A. a decorrere dal 1 Gennaio 2013, con gravi ripercussioni sopratutto sui comuni con popolazione inferiore a 5000 abitanti.
Altrettanto inquietanti sono le indicazioni di massima trapelate dall'incontro tenutosi mercoledì a Roma al ministero della funzione pubblica convocato con i rappresentanti delle amministrazioni locali comprese le regioni, a cui a preso parte l'On.le Presidente Crocetta, sul delicato tema dei precari e della scadenza dei contratti prevista in gran parte per la fine dell'anno. L' esito dell' incontro ha consentito di convenire che il governo presentera' un emendamento alla Legge di Stabilta' per prorogare la durata dei contratti di 6-7 mesi e consentire, cosi', alle parti (ministeri, regioni e comuni) ed alle organizzazioni sindacali di firmare un accordo che recependo per il Pubblico Impiego la riforma Fornero con gli adattamenti necessari, consenta anche di affrontare coerentemente i rinnovi dei contratti dei precari; altresì si sta valutando la percorribilità di una norma che riconosca un punteggio per il sevizio prestato da far valere nei pubblici concorsi.
Le dichiarazioni rese dal Presidente Crocetta dopo l'incontro, alimentano perplessità e incertezze da non fare stare tranquilli; affermare che una possibile soluzione all'annoso problema del precariato può arrivare attraverso una riconversione delle somme oggi impegnate per quote di coofinaziamento per i contratti a termine in incentivi all'occupazione da destinare alle imprese è vera utopia .
Altrettanto inconcepibile riteniamo affrontare con il governo centrale la questione precari enti locali della Regione Sicilia, (contrattisti e ASU), alla stregua del precariato in genere, ( enti locali , ministeri, scuola, etc.); non evidenziare la particolarità del precariato enti locali della sicilia, fà da premessa ad una mancata volontà nel dare concreta soluzione al problema .
Prevedere l'attribuzione di un punteggio da far valere nei pubblici concorsi, è superfluo per la nostra categoria stante che c'è già a regime una norma che lo consente, ai sensi del comma 11 art. 17 legge 102/09 .
Perplessità manifestiamo anche nelle modifiche che s'intendono apportare, al comma 12 dell'art. 17 legge 102/09, con l'emendamento presentato, nella parte che si consente al personale di categoria C e D che riscontra i requisiti della triennalità, di poter concorrere alla copertura di posti nelle categorie inferiori; se dà una parte si evince una facoltà concessa al lavoratore, condivisibile se è il lavoratore a optare per tale scelta, dall'altra avanziamo le nostre preoccupazioni per l'interpretazione che la norma una volta approvata avrebbe da parte di funzionari e amministratori, che si verrebbero a trovare nella condizione di proporre solo posti in dotazione organica in categorie A e B e l'unica possibilità rimasta al lavoratore interessato sarebbe quella di declassarsi .
Vogliamo evidenziare e attenzionare ai tanti colleghi che hanno nel mese di febbraio u.s. optato per la candidatura e l'elezione come RSU nelle file delle sigle confederali, che tutto quanto sopra riportato, avviene nel silenzio e approvazione delle loro sigle sindacali, CGIL CISL e UIL, che rappresentativamente parlando siedono al tavolo romano.
Alla luce di quanto sopra, riteniamo doveroso proclamare lo stato di agitazione della categoria, pronti a ritornare in piazza !
A tal uopo e in relazione al terzo punto posto all'ordine del giorno dei lavori di questa segreteria, si ritiene opportuno e non rinviabile un radicamento più incisivo sul territorio con presenze territoriali della nostra organizzazione, al fine di contrastare e divulgare una costante e corretta informazione, sono in programma assemblee provinciali di cui anticiperemo data e luoghi dell'incontro.
                      M.G.L. Regione e Autonomie Locali
                                 Pronti a ritornare in Piazza !
                                                                                        Il Segretario Generale
                                                                                               Giuseppe Cardenia

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