martedì 11 dicembre 2012

Giornale di Sicilia - Contratti dei precari a Comiso, spiragli per una proroga


In Consiglio, dopo il Sit-in di protesta dei dipendenti in municipio, il primo cittadino ha promesso l’approvazione di una delibera.

 di FRANCESCA CABIBBO
COMISO. Le posizioni restano immutate. Sulla stabilizzazione di 48 precari del comune il sindacato Cgil ed il sindaco, Giuseppe Alfano la pensano diversamente. Alfano, in aula, ha spiegato che la giunta vuole stabilizzare i 48 precari (il cui contratto triennale scade il 31 dicembre), ma che le nuove normative, varate dai ministri Brunetta e Fornero, non lo consentono. Il sindacato la pensa diversamente. «È possibile una proroga - spiega il segretario provinciale della Cgil, Funzione pubblica, Salvatore Terranova - altri comuni, come Modica, lo hanno fatto. Il testo coordinato 368 del 2001 non lo vieta. Si può fare se ci sono le condizioni di urgenza. E nel caso del comune, che si troverebbe senza alcuni servizi essenziali, queste condizioni ci sono». Alfano è convinto del contrario. «La legge e le procedure che il sindacato ci indica sono antecedenti alle leggi Brunetta e Fornero». Terranova fa sapere che la Cgil ha già chiesto ed ottenuto un'audizione davanti alla commissione ministeriale. Tutto si gioca sul contenuto del contratto che i 48 lavoratori (all'inizio erano 51) hanno stipulato nel dicembre 2009. Secondo Terranova, è già stata avviata una procedura di pre-stabilizzazione e, sulla scorta di quella, ora si può operare. Secondo Alfano non è così. Il sindaco aggiunge. «È falso che non ci sia la volontà di stabilizzare. Noi vogliamo solo la certezza che ciò si possa fare. Il sindacato, finora, non ci ha fornito una norma certa: quella che cita è antecedente ai mutamenti normativi. Noi abbiamo scritto, il 18 ottobre scorso, al ministero dell'Interno, chiedendo il parere sulla possibilità di trasformare i contratti part time stipulati con il personale stabilizzato, da tempo determinato a tempo indeterminato, nel limite massimo della dotazione organica. Attendiamo il parere del ministero». Il 29 novembre il sindaco ha scritto una nuova lettera, chiedendo «la possibilità di prorogare i contratti, in attesa della decisione del giudice del lavoro». I lavoratori, infatti, hanno presentato un ricorso, su cui ancora il tribunale si dovrà pronunciare. L'aspetto giudiziario e quello normativo, si intersecano e si incontrano, in un quadro di grande incertezza. In aula, il consigliere Pasquale Puglisi, ha attaccato il sindaco, accusandolo di non volere la stabilizzazione. Salvatore Zago ha rimarcato l'assenza dei consiglieri Pdl, su una tematica che non deve dividere, «ma unire, tutte le forze politiche, alla ricerca di una soluzione». In aula, i lavoratori, in fondo all'aula, rumoreggiano. «Il sindaco non vuole la stabilizzazione. Se la volesse, potrebbe farla». Chiude il sindaco e promette l'approvazione, già domani, di una delibera per la proroga dei contratti, subordinata però al parere decisivo della commissione del ministero. E i precari, che in mattinata avevano tenuto un sit-in di protesta all'interno del comune, tirano un respiro di sollievo.
Fonte: http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/ragusa/dettaglio/articolo/gdsid/228687/

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