Un tappeto di persone, bandiere e striscioni questa mattina ha invaso il piazzale antistante l’Assemblea regionale siciliana, in piazza del Parlamento, a Palermo, per richiamare l’attenzione sull’emergenza delle emergenze. Sono migliaia i lavoratori degli enti locali che hanno partecipato allo sciopero dei precari, indetto da Cisl, Cgil e Uil, per chiedere a gran voce al governo regionale e a quello nazionale di trovare una soluzione immediata e ormai improrogabile alla vertenza che interessa oltre 20 mila siciliani.
“Non ci fidiamo più del governo regionale né di quello nazionale – ha detto Luigi Caracausi, segretario regionale FP Cisl. Si rischia che 40 mila persone, se consideriamo anche le famiglie dei lavoratori, arrivino a Natale senza poter mangiare il panettone. Il tempo è scaduto – ha concluso – ed è necessario che si trovi subito una soluzione.”
E’ dello stesso avviso Enzo Tango, segretario regionale Uil FPL. “E’ una vertenza enorme – ha detto – che interessa tutti i settori della Pubblica Amministrazione. Chiediamo al governo regionale di intervenire concretamente sulla proroga dei contratti e sulla stabilizzazione dei precari. Al governo nazionale, invece, chiediamo che faccia una norma di deroga che possa sanare questa piaga.”
Più aspri i toni utilizzati da Michele Palazzotto, segretario regionale FP Cgil. “Sono gli ultimi giorni utili – ha spiegato – per trovare una soluzione a questa emergenza. C’è bisogno di risposte concrete, altrimenti la lotta si farà più dura. A quel punto – ha concluso – governo nazionale e regionale dovranno fronteggiare le conseguenze.”