La soluzione per i precari pare essere arrivata. Cgil, Cisl e Uil si ritengono “soddisfatti a meta’” dopo l’incontro a palazzo d’Orleans con il presidente della Regione Rosario Crocetta e gli assessori al ramo, sulla vertenza che riguarda i contratti dei circa 24 mila precari della pubblica amministrazione in Sicilia.
Manifestazione nazionale dei mediciL’intesa prevede una proroga dei contratti di tre anni, per complessivi 900 milioni di euro, distribuiti nel periodo. Gli enti locali, nel frattempo, dovranno procedere alla mappatura del personale e redigere le piante organiche per la stabilizzazione dei lavoratori.
Sulla stabilizzazione dei precari siciliani si gioca la tenuta della maggioranza del governo che sostiene il procuratore Rosario Crocetta alle prese con una “sfida” interna che oppone da un lato l’Udc del ministro Gianpiero D’Alia e dall’altro il Pd ma anche Articolo 4 che si sono espressi in maniera critica contro la presa di distanza dei centristi vero le misure messe in atto dalla giunta regionale sul tema dei precari.
Oggi la giunta regionale siciliana dovrebbe varare il disegno di legge sui precari. Un testo che prevede, tra le altre cose, la creazione di un albo unico per il precariato. E i precari, in questo clima, tornano in piazza con presidi e sit-in davanti alle prefetture dell’Isola e davanti alla presidenza della Regione. Crocetta incontrerà prima gli assessori, quindi i capigruppo di maggioranza.
Entro il 31 dicembre bisognerà trovare un accordo per garantire una proroga prima e la progressiva stabilizzazione pena la scadenza dei contratti dei precari della pubblica amministrazione, proprio nell’ultimo giorno dell’anno. Gli incontri servono a Crocetta per blindare il voto del ddl che deve passare dall’aula ed evitare la censura del commissario dello Stato che ha già impugnato la legge con cui si prevedeva la proroga dei contratti dei precari degli enti strumentali della Regione. Negli scorsi giorni il ministro agli Affari regionali Graziano Delrio aveva chiarito che “non ci sono sanatorie che possano risolvere la questione”.