La settimana appena iniziata ci riserva impegni istituzionali di rilievo nelle Commissioni Parlamentari all’ARS e alla Camera dei Deputati, chiamate la prima a discutere sulla proposta di legge sul precariato depositata dal Governo Regionale la seconda ad esaminare gli emendamenti presentati alla legge di stabilità, tra i quali, quelli da noi attenzionati sulla specificità del precariato siciliano.
La posizione assunta da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali è di opposizione alla prima procedura e favorevole alla seconda, ritenuta questa unica opzione percorribile a tutela e salvaguardia degli attuali livelli occupazionali della categoria .
Per i non addetti ai lavori si sintetizza di seguito la differenza sostanziale che passa tra le due ipotesi al vaglio delle Commissioni parlamentari rilevando quanto segue .
Il disegno di legge di iniziativa governativa depositato in Commissione Lavoro non deve avere seguito e và ritirato perché lesivo dei diritti maturati dai lavoratori interessati, in venti anni di lotte, che hanno consentito l’instaurazione di un rapporto di lavoro, se pur a tempo determinato e parziale. Riteniamo, questo ddl al limite della legittimità costituzionale e a forte rischio impugnativa da parte del Commissario dello Stato.
Due le criticità rilevate, che assumono un effetto dirompente con ricadute negative inevitabili sul personale interessato , precisamente :
il tentativo di assimilare il personale in servizio con contratto a tempo determinato con il personale utilizzato in Attività Socialmente Utili, ai fini di dare continuità ai rapporti di lavoro in scadenza, con l’inserimento nell’elenco unico regionale di cui all’art 1 della proposta, in contrasto con il dettato normativo di cui al decreto 101/2013 convertito con modificazioni dalla legge 125/2013.
Abrogare tutte le leggi esitate dall’ARS a favore della nostra categoria dal 1995 ad oggi .
Quanto sopra, è sufficiente a vanificare la continuità di lavoro oltre al 31 Dicembre 2013, stante che la proroga di 36 mesi, fino al 31 Dicembre 2016, di cui tanto si parla dando per scontato tale risultato, è consentita dalla normativa nazionale solo ed esclusivamente al ricorrere di presupposti e condizioni che nella proposta non solo non vengono prese in considerazioni ma si propongono percorsi alternativi che non possono sottrarsi ad una quanto mai certa impugnativa del Commissario dello Stato.
La proposta di emendamenti alla legge di stabilità nazionale attenzionati da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ai Presidenti di tutti i Gruppi Parlamentari, vanno nella direzione opposta al disegno di legge, muovendo dalla posizione di consolidare e storicizzare quello che di fatto è stato ottenuto fino ad oggi , senza alcuna abrogazione di leggi esitate favorevolmente nei confronti della categoria, a partire dal dettato normativo di cui all’art 14 commi 24 bi e 24 ter della legge 122/2010, (si fà riferimento alla legge ottenuta dopo le manifestazioni del maggio/giugno 2010 e la famosa assemblea dei sindaci convocata a Palermo su iniziativa di questa segreteria MGL all’albergo delle Povere) . Ciò consentirebbe di dare continuità ai rapporti di lavoro in scadenza senza mettere in discussione un solo posto di lavoro .
Per quanto sopra si diversificano le iniziative in programma a sostegno della categoria organizzate da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali e da altre organizzazioni sindacali .
L’adesione a questa o a quella manifestazione non deve muovere dalla presenza più o meno incisiva sul territorio delle sigle sindacali tantomeno dal fatto di essere tesserarti a questa o quella organizzazione , ma solo ed esclusivamente dai contenuti che vengono riportate nelle proposte presentate .
Ci chiediamo e Invitiamo tutti a porsi la stessa domanda :
- Perché CGIL CISL e UIL unici attori protagonisti al tavolo dell’unità di crisi istituito a Palazzo d’Orleans hanno avvallato con il loro silenzio la proposta di legge predisposta dal governo ?
- Perché hanno assecondato l’abrogazione di norme esitate dall’ARS a favore della categoria dal 1995 ad oggi oltre a non rilevare le forti contraddizioni che si riscontrano nei riferimenti normativi riportati là dove si assimilano soggetti che vengono a trovarsi in una condizione lavorativa diversa per lo status giuridico di lavoratore dipendente e soggetto impegnato in lavori socialmente utili ; consapevoli che detta procedura e di sicura impugnativa da parte del Commissario dello Stato perché in conflitto con il decreto 101/2013 convertito nella legge 125 del 30 Ottobre 2013 ?
- Perché non viene rappresentata la verità cosi com’è? Quali interessi ?
- Cosa può motivare l'adesione alla manifestazione indetta per il prossimo 13 Dicembre, da chi ha sostenuto e continua a sostenere una proposta deleteria che cancella ogni prospettiva futura ?
- Perché questi signori non si sono opposti a questa proposta di legge, così come fatto da questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali ?
Restiamo in attesa di essere smentiti, se si è in grado e nelle condizioni di smentire, certamente non con parole ma con fatti e norme alla mano.
VERBA VOLANT, SCRIPTA MANENT !
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte:
http://www.insiemeassociati.it/
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ke fine anno fatto i precari storicI del 89 ???
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