15/11/2012 -
Mazara, approvato nuovo bilancio: Irpef ed Imu più care.
Il sindaco Cristaldi: "Ciò si è tradotto in un danno indiretto per tutti i cittadini non proprietari di case, poiché l’Irpef incide su tutti i cittadini"
di MARIELLA QUINCI
MAZARA
DEL VALLO. Il Consiglio comunale approva il bilancio
di previsione 2012 e ne vota l'immediata esecutività. Il voto finale arriva
dopo un’apertura politica fatta dal sindaco Nicola Cristaldi a tutto il
consiglio comunale e raccolta anche dai consiglieri di opposizione che, pur
mantenendo un atteggiamento critico, consentono all’amministrazione comunale di
dotarsi dello strumento finanziario.
Il bilancio ammonta a 55.973.678 euro. Circa l'80 per cento deriva da spese correnti ed in particolare da spese per il personale. Le spese per il conto capitale ammontano a circa 1 milione di euro, quelle per il rimborso prestiti a circa 4 milioni 400 mila euro, mentre le spese per servizi ammontano a 10 milioni di euro. Sul fronte delle entrate, 19 milioni di euro derivano da entrate tributarie, 18 milioni di euro da contributi derivanti da Stato e Regione, 3 milioni di euro da entrate extratributarie, 341 mila euro da trasferimenti di capitale e alienazioni; 3 milioni di euro da accensioni di prestiti; 10 milioni di euro da ulteriori entrate provenienti dallo Stato.
L'amministrazione comunale ha messo in evidenza che anche la città di Mazara del Vallo ha subito, come quasi tutti i Comuni, i tagli di trasferimenti da Stato e Regione e che gli aumenti di tassazione sono comunque inferiori alla media degli aumenti registrati in altri Comuni della Provincia.
Per quanto riguarda l'aumento dei costi della Tia, è stato sottolineato, che l'amministrazione comunale, ha ereditato ingenti debiti dalla precedente gestione della Belice Ambiente.
«A seguito della mancata approvazione della proposta dell’amministrazione comunale siamo stati costretti ad elevare l’aliquota Irpef dallo 0,4 per mille allo 0,8 per mille. - ha detto il sindaco -. Questa decisone è stata comunicata al consiglio comunale che ha ritenuto di agevolare i proprietari di più case. Ciò si è tradotto in un danno indiretto per tutti i cittadini non proprietari di case, poiché l’Irpef incide su tutti i cittadini».
Il bilancio ammonta a 55.973.678 euro. Circa l'80 per cento deriva da spese correnti ed in particolare da spese per il personale. Le spese per il conto capitale ammontano a circa 1 milione di euro, quelle per il rimborso prestiti a circa 4 milioni 400 mila euro, mentre le spese per servizi ammontano a 10 milioni di euro. Sul fronte delle entrate, 19 milioni di euro derivano da entrate tributarie, 18 milioni di euro da contributi derivanti da Stato e Regione, 3 milioni di euro da entrate extratributarie, 341 mila euro da trasferimenti di capitale e alienazioni; 3 milioni di euro da accensioni di prestiti; 10 milioni di euro da ulteriori entrate provenienti dallo Stato.
L'amministrazione comunale ha messo in evidenza che anche la città di Mazara del Vallo ha subito, come quasi tutti i Comuni, i tagli di trasferimenti da Stato e Regione e che gli aumenti di tassazione sono comunque inferiori alla media degli aumenti registrati in altri Comuni della Provincia.
Per quanto riguarda l'aumento dei costi della Tia, è stato sottolineato, che l'amministrazione comunale, ha ereditato ingenti debiti dalla precedente gestione della Belice Ambiente.
«A seguito della mancata approvazione della proposta dell’amministrazione comunale siamo stati costretti ad elevare l’aliquota Irpef dallo 0,4 per mille allo 0,8 per mille. - ha detto il sindaco -. Questa decisone è stata comunicata al consiglio comunale che ha ritenuto di agevolare i proprietari di più case. Ciò si è tradotto in un danno indiretto per tutti i cittadini non proprietari di case, poiché l’Irpef incide su tutti i cittadini».
Il
presidente del consiglio comunale Pietro Marino ha giustificato il suo voto di
astensione al bilancio e all’emendamento tecnico proposto dall’amministrazione
con «la mancata politica di risparmio di spesa e la presenza di aumento di
tassazione Imu e Irpef». Al di là delle posizioni, si è comunque registrato un
costruttivo dialogo tra il sindaco e l’intero consiglio comunale come già
avvenuto nei giorni scorsi con l’approvazione del Piano annuale delle opere
pubbliche.
«L’approvazione del bilancio in equilibrio – hanno affermato i consiglieri comunali Francesco Foggia e Vito Gancitano – è stata necessaria per consentire la stabilizzazione dei precari e l’avvio di una serie di interventi urgenti, a partire dalla rete idrica e dall’illuminazione». Dopo l’approvazione del bilancio avvenuta con 14 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti, il presidente Marino, ha chiuso la seduta per mancanza del numero legale. Il consiglio comunale proseguirà questa mattina con la trattazione di mozioni e debiti fuori bilancio.
«L’approvazione del bilancio in equilibrio – hanno affermato i consiglieri comunali Francesco Foggia e Vito Gancitano – è stata necessaria per consentire la stabilizzazione dei precari e l’avvio di una serie di interventi urgenti, a partire dalla rete idrica e dall’illuminazione». Dopo l’approvazione del bilancio avvenuta con 14 voti favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti, il presidente Marino, ha chiuso la seduta per mancanza del numero legale. Il consiglio comunale proseguirà questa mattina con la trattazione di mozioni e debiti fuori bilancio.
Fonte:http://www.gds.it/gds/edizioni-locali/trapani/dettaglio/articolo/gdsid/223318/
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