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martedì 31 dicembre 2013
BUON ANNO 2014 !
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LIVE SICILIA - Finanziaria, c'è la proroga per i precari degli enti locali
In commissione Bilancio passa il testo del governo, ma con qualche modifica: previsto un articolo che punta a stabilizzare circa cento ex dipendenti di una società comunale.
Fonte: http://livesicilia.it/2013/12/31/finanziaria-ce-la-proroga-per-i-precari-degli-enti-locali_424414/
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PALERMO – Con l'approvazione della Finanziaria in commissione Bilancio all'Assemblea regionale si va incontro alle proroghe per buona parte dei precari siciliani. Nel corso della seduta fiume della Seconda commissione, durata circa 22 ore e finita soltanto ieri mattina alle 8, passano – infatti – alcuni articoli già inseriti nel testo presentato dal governo regionale, come quello sulla proroga triennale per i 18.500 Lsu degli Enti locali e la prosecuzione dell'impiego per i 5.800 Asu, che, grazie ad uno stanziamento di 36 milioni di euro da parte della Regione, prenderanno un assegno sociale da 580 al mese.
C'è, poi, l'articolo che garantisce un assegno di “sostegno al reddito” per i 3.200 ex Pip di 'Emergenza Palermo': una misura che costerà 24 milioni di euro nel 2014, e 20 mila euro all'anno nel biennio 2015-2016. Una norma già annunciata dal governatore Rosario Crocetta, che aveva firmato una delibera di giunta già prima di Natale.
Il testo del governo, però, è passato con qualche modifica. Con un maxi emendamento di venti articoli, infatti, i componenti della commissione Bilancio hanno 'esteso' le proroghe anche ad altre categorie di precari. Nello stesso articolo destinato agli ex Pip, infatti, è stato aggiunto dalla Spo di Palermo, una vecchia società comunale che gestiva proprio i Pip e i cui dipendenti erano rimasti esclusi dal 'trasferimento' alla Regione. Un articolo che, però, ha fatto infuriare il presidente della Regione, e che – secondo lui – rischia anche di essere impugnato dal commissario dello Stato.
Via libera, poi, anche alla stabilizzazione 64 tecnici della protezione civile provenienti da Italter e Sirap, e per gli 8 precari del Parco dei Nebrodi.
Altri 250 mila euro sono stati stanziati con un emendamento di Vincenzo Vinciullo per i lavoratori ex Pirelli di Siracusa. E, infine, 400 mila euro consentiranno, infine, di impiegare circa venti operai della Pumex di Lipari. Con un altro articolo, poi, verrà aumentata di circa 450 euro al mese la pensione per gli ex dipendenti dei vecchi consorzi Asi.
C'è, poi, l'articolo che garantisce un assegno di “sostegno al reddito” per i 3.200 ex Pip di 'Emergenza Palermo': una misura che costerà 24 milioni di euro nel 2014, e 20 mila euro all'anno nel biennio 2015-2016. Una norma già annunciata dal governatore Rosario Crocetta, che aveva firmato una delibera di giunta già prima di Natale.
Il testo del governo, però, è passato con qualche modifica. Con un maxi emendamento di venti articoli, infatti, i componenti della commissione Bilancio hanno 'esteso' le proroghe anche ad altre categorie di precari. Nello stesso articolo destinato agli ex Pip, infatti, è stato aggiunto dalla Spo di Palermo, una vecchia società comunale che gestiva proprio i Pip e i cui dipendenti erano rimasti esclusi dal 'trasferimento' alla Regione. Un articolo che, però, ha fatto infuriare il presidente della Regione, e che – secondo lui – rischia anche di essere impugnato dal commissario dello Stato.
Via libera, poi, anche alla stabilizzazione 64 tecnici della protezione civile provenienti da Italter e Sirap, e per gli 8 precari del Parco dei Nebrodi.
Altri 250 mila euro sono stati stanziati con un emendamento di Vincenzo Vinciullo per i lavoratori ex Pirelli di Siracusa. E, infine, 400 mila euro consentiranno, infine, di impiegare circa venti operai della Pumex di Lipari. Con un altro articolo, poi, verrà aumentata di circa 450 euro al mese la pensione per gli ex dipendenti dei vecchi consorzi Asi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultima modifica: 31 Dicembre ore 15:44
Fonte: http://livesicilia.it/2013/12/31/finanziaria-ce-la-proroga-per-i-precari-degli-enti-locali_424414/
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lunedì 30 dicembre 2013
Comunicato stampa 30 Dicembre 2013
Comunicato stampa 30 Dicembre 2013
Si prende formalmente atto che la Regione Siciliana non ha ancora approvato la legge di Bilancio pluriennale e la legge di stabilità, indispensabili a dare copertura finaziaria alle attività in scadenza e continuità ai rapporti a decorrere dal 1 Gennaio 2014. Considerato che entro la prima decade di Gennaio comunque, l'ARS è chiamata ad approvare le leggi sopra citate o in alternativa fare ricorso all'esercizio provvisorio, si richiama l'attenzione di tutto il personale interessato nonchè dei funzionari e degli amministratori degli enti presso cui risulta in forza detto personale sia esso contrattualizzato sia esso impegnato in Attivià Socialmente Utili a porre in essere gli atti propedeutici a tutelare gli attuali livelli occupazionali deliberando con soluzione di continuità la prosecuzione dei rapporti in scadenza assumendo l'impegno spesa per la quota parte che grava sul bilancio dell'ente, là dove si è in presenza di contratti precedentemente stipulati il cui termine di scadenza è diverso dal 31 dicembre 2013 limitare la deliberazione al solo impegno finaziario, il tutto nelle more e limitatamente al periodo utile alla definizione degli atti parlamentari in itinere e comunque per un periodo non superiore a gg 30.
Sotto il profilo della regolarità tecnica si rimanda al dettato normativa della legge di stabilità nazionale, che consente tale prosecuzione ai sensi dell'art 1 comma 213 legge n. 147/2013; sotto il profilo della regolarità contabile assumere l'impegno finaziario solo per la quota parte a carico del Bilancio dell'ente relativo all'anno 2014, secondo quanto in precedenza operato, demandando la differenza a carico del bilancio della regione siciliana.
Dare tempestiva informativa alle OO SS, trasmettendo l'atto formalmente deliberato.
Seguirà ulteriore aggiornamento !
Il Segretario Generale
Giuseppe CardeniaFonte: http://www.insiemeassociati.it/
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Sindacati MGL
Proroghe ai precari con tagli ai Comuni Duro scontro fra la Regione e i sindaci
29/12/2013 -
Proroghe ai precari con tagli ai Comuni
Duro scontro fra la Regione e i sindaci
La norma inserita nella Finanziaria. I fondi si dovranno recuperare riducendo altre spese. L’Anci: «Inaccettabile»
PALERMO. Ci sono le proroghe e le stabilizzazioni ma sui precari scoppia lo scontro fra Regione e sindaci. È l’ultimo colpo di scena in un percorso che, dopo le deroghe al patto di stabilità e ai vincoli delle piante organiche decise a Roma, sembrava ormai in discesa. Invece sui finanziamenti alla manovra è tornato tutto in discussione. Quella che doveva essere una legge autonoma è diventata in realtà una norma inserita nella Finanziaria, all’articolo 34. Lì il governo prevede le proroghe triennali e le stabilizzazioni per i 18.500 precari dei Comuni. I sindaci che hanno sforato il patto di stabilità potranno prorogare i contratti per un solo anno. Via libera anche ai 5.800 Asu, che non hanno un contratto ma continueranno a lavorare per 580 euro al mese erogati dall’Inps grazie a 36 milioni della Regione. E via libera anche a proroghe e stabilizzazione per i circa 700 precari in orbita regionale (Protezione civile, ex Agenzia per i rifiuti, assessorato Territorio). Il problema però è sui finanziamenti. La legge stanzia complessivamente 290 milioni ma indica, come chiesto dallo Stato, che siano frutto «di risparmi di spesa». Significa che servono altrettanti tagli.
Fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/311127/
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Giornale di Sicilia
domenica 29 dicembre 2013
Precari, Salerno agli enti utilizzatori: “Avviare procedure stabilizzazione”
domenica, dicembre 29th, 2013 | Posted by mc.condello
Precari, Salerno agli enti utilizzatori: “Avviare procedure stabilizzazione”
regione-calabria
L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha inviato una missiva agli enti interessati per ribadire l’impegno a favore deglilsu/lpu e dei lavoratori coinvolti nelle attività relative alle leggi regionali 15/2008, 28/2008 e 8/2010.
Fonte: http://www.ntacalabria.it/126402/precari-salerno-agli-enti-utilizzatori-avviare-procedure-stabilizzazione/L’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno - informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha inviato una missiva agli enti interessati per ribadire l’impegno a favore deglilsu/lpu e dei lavoratori coinvolti nelle attività relative alle leggi regionali 15/2008, 28/2008 e 8/2010.
L’obiettivo è di dare seguito concreto alla Legge regionale “Indirizzi volti a favorire il superamento del precariato di cui al Decreto Legge 101/2013”, approvata il 19 dicembre in Consiglio regionale, e dimostrare con i fatti la vicinanza a lavoratori che sono divenuti indispensabili per il funzionamento degli enti utilizzatori e per la fornitura di servizi essenziali ai cittadini.
“Invito gli enti utilizzatori – scrive Salerno nella missiva – che hanno disponibilità di posti in dotazione organica e nel rispetto dei vincoli assunzionali previsti dalla normativa, a porre in essere, oltre alle procedure per prorogare l’utilizzo di tale personale per i tre anni previsti dalla legge, tutti gli adempimenti propedeutici alla successiva stabilizzazione entro il 31 dicembre 2016 del personale precario. Il nostro scopo – rimarca ancora l’assessore Salerno – è di portare a compimento un cammino che è stato costellato da tante difficoltà ma che finalmente fa intravedere prospettive positive ai lavoratori.
Il Governo regionale guidato dal Presidente Scopelliti proseguirà su questo percorso per valorizzare le risorse umane calabresi e per far concretizzare una stabile crescita economica e sociale”.
La Legge, approvata in Consiglio regionale, è stata il frutto del lavoro avviato dall’assessore Salerno sin dai primi giorni del suo insediamento e che si è esplicato attraverso la produzione della deliberazione di Giunta regionale n. 160 del 10 maggio avente ad oggetto: “Atto di indirizzo per la definizione delle linee di intervento sulla situazione dei bacini del precariato istituzionalizzato e sull’emergenza lavoro in Calabria.
Politiche attive del lavoro” mediante la quale sono stati appunti individuati puntualmente tutti i lavoratori precari calabresi, con l’attivazione del Tavolo tecnico nazionale sul precariato e con una strategia che, traducendosi in costanti contatti con i riferimenti ministeriali e parlamentari, è riuscita a produrre risultati senza precedenti.
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Stabilizzazioni regione calabria
On.Zafarana chiarisce la posizione del M5S sui precari
L'Onorevole Zafarana risponde ad un lavoratore ASU, che chiede spiegazioni sul perchè il M5S non è favorevole alle continue proroghe per i precari:
<<Caro Sergio, il M5S non "ce l'ha con i precari e gli asu", così come lei scrive. Nè ha mai cercato nessuno, perchè il voto è libero e segreto e non rientra, nè mai rientrerà nelle nostre logiche, come lei saprà, la ricerca del voto.
Detto ciò, tengo a chiarire la nostra posizione. Valutata la complessa situazione siciliana che ha prodotto negli anni una situazione insostenibile, non possiamo- come M5S-, sostenere infinite proroghe-quando queste hanno sapore propagandistico e clientelare: pensiamo, con umiltà e modestia, che la risoluzione del problema si debba basare su una serie di provvedimenti concomitanti: attraverso procedure concorsuali, aggiornamento piante organiche, individuazione dell'effettivo bisogno, fuoriuscita verso l'autoimpiego e sgravi fiscali verso le imprese che assumono. Anche perchè è doveroso per noi occuparci, sì, dei precari, ma anche di coloro che un lavoro non l'hanno mai avuto e dei tanti nostri giovani che per lavorare lasciano la Sicilia. Il comunicato stampa che lei ha potuto leggere sui giornali sarà stato anche artatamente modificato, ma spero adesso che la nostra posizione sia chiara. Voteremo solo provvedimenti che dispongano soluzioni con reali prospettive, anche se distese nel tempo. E' una questione di equità sociale. Un saluto.>>
FONTE:http://colleghiasu.altervista.org/16-notizie-precariato/284-on-zafarana-chiarisce-la-posizione-del-m5s-sui-precariPubblicato:S.re Piccione
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sabato 28 dicembre 2013
MGL - Comunicato Stampa 28 Dicembre 2013
In un momento particolare dell'anno, come il Santo Natale, in cui dovremmo dare spazio alla serenità, alla gioia e alla solidarietà per il riproporsi della natività di Gesù nostro Signore, abbiamo voluto sospendere temporaneamente le nostre informazioni per indurre tutti ad un'attenta riflessione sul proprio operato, auspicando che la speranza infonda i nostri cuori e ci sorregga in questo cammino insito di icertezze per il nostro futuro .
Riprendiamo oggi la nostra attività limitandoci a delle semplici comunicazioni di servizio e precisamente:
a) 27 Dicembre c.a. la II° Commissione parlamentare all'ARS licenzia il testo di legge relativo al Bilancio pluriennale della Regione Siciliana ;
b) 28 Dicembre c.a. la II° Commissione avvia l'esame sul testo di legge di stabilità, che si presenta di più difficile esitazione stante le problematiche che contempla in sè e la diversità di vedute messe duramente a confronto;
c) 30/31 dicembre c.a. è previsto l'incardinamento dei due disegni di legge per i lavori d'aula, chiamata ad esitarli nei primi giorni di gennaio per scongiurare il ricorso all'esercizio provvisorio ;
Riteniamo di poter affermare, alla luce di quanto sopra riportato, che la prosecuzione dei rapporti di lavoro in essere dati più volte per cose fatte dai ben pensanti e detentori delle verità, sono ancora in forte discussione e a differenza degli anni pregressi si mette a serio rischio la proroga con soluzione di continuità, a tal uopo si rimanda l'attenzione di tutto il personale, dei funzionari preposti e degli amministratori degli enti interessati alla lettura del comunicato stampa prossimo in pubblicazione per Lunedi 30 Dicembre 2013 .
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
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Sindacati MGL
Countdown - Contratti in scadenza per l'ennesimo capodanno.
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countdown
venerdì 27 dicembre 2013
LA REPUBBLICA - Sicilia: Siragusa (M5S), basta con i precari al guinzaglio dei politici
Palermo, 27 dic.- (Adnkronos) -
"Basta con i precari al guinzaglio dei politici attaccato al collo. Noi non siamo contro i lavoratori, ma diciamo basta a queta forma di clientelismo". Lo ha detto all'Adnkronos il deputato M5S all'Assemblea regionale siciliana, Salvatore Siragusa parlando dell'approvazione della legge di stabilita' da cui dipende il destino di 24 mila lavoratori precari. La Commissione Bilancio ha 72 ore pr dare l'ok a un testo da presentare in aula entro il 31 dicembre. "Si deve cercare una soluzione ad ampio spettro che consenta a queste persone di transitare in modo indolore in un mercato del lavoro libero e senza essere al guinzaglio dei politici attaccato al collo - dice Siragusa - Noi siamo a favore di questi lavoratori, senza dovere aspettare la proroga o il beneficio caduto dall'altro, senza aspettare i soldi che provengono dall'assistenzialismo. Bisogna fornire alle imprese incentivi per le assunzioni e fare in modo che le imprese restino in Sicilia, o l'autolavoro, cioe' fornire altri strumenti che facciano n modo che queste persone si inseriscano in un mondo del lavoro vero e non finto, come quello precaraiato, piu' che finto artificioso".
Fonte: http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/12:31/4444462
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Giornale La Repubblica
Finanziaria, è corsa contro il tempo I grillini: "Basta coi soldi ai precari
Dopo il via libera del governo nazionale alla norma salvaprecari, si procede a tappe forzate per calare nella Finanziaria gli emendamenti che consentono di prolungare i contratti in scadenza in Comuni, enti pubblici, dipartimenti della Regione. Cinque giorni per l'ok dell'Ars. Agli ex Pip 832 euro al mese
di GIUSI SPICAA PALAZZO dei Normanni parte la maratona di fine anno per approvare la legge di stabilità alla quale sono appesi i destini di 24 mila precari e 3 mila ex Pip: la commissione Bilancio ha 72 ore per dare l'ok a un testo da presentare all'aula entro il 31 dicembre. La Regione ha messo sul tappeto un budget di 320 milioni di euro, ma il piano rischia di diventare un percorso a ostacoli, con i deputati grillini che annunciano battaglia: "Basta con i fondi ai precari. Le proroghe sono un bluff". Dopo il via libera del governo nazionale alla norma salvaprecari, si procede a tappe forzate per calare nella Finanziaria
FONTE:http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/12/27/news/finanziaria_corsa_contro_il_tempo_i_grillini_basta_coi_soldi_ai_precari-74563057/?ref=search
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Sì al bilancio in commissione, domani la Finanziaria Corsa contro il tempo, nel segno dei precari
Primo "via libera" al bilancio nella commissione di merito. Dalle prossime ore si penserà alla legge di stabilità. I documenti dovrebbero approdare a Sala d'Ercole entro la fine dell'anno. Ma il voto conclusivo arriverà a gennaio. La vicenda dei ventimila lavoratori degli Enti locali ha allontanato lo spettro dell'esercizio provvisorio. Ma adesso bisogna far presto.
Venerdì 27 Dicembre 2013 - 13:15
PALERMO - L'ottimismo era già evidente nelle prime ore del pomeriggio. Quando, dopo un incontro serrato, il governatore Crocetta, l'assessore all'Economia Bianchi, il presidente dell'Ars Ardizzone e il presidente della Commissione bilancio Dina, con parole non troppo diverse assicuravano: “Il bilancio sarà pronto stasera”.
E così è stato. Il bilancio è stato esitato dalla Commissione di merito. Può già approdare in Aula. E la celerità con la quale è transitato dalla commissione stessa, probabilmente, la si deve alla “mina” dei precari. Senza un bilancio approvato, le proroghe sarebbero in forse. Un rischio che nessuno vuole correre.
Per carità, oltre all'allarme precari, avrà contribuito anche, come spiega il vicepresidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo “il senso di responsabilità delle opposizioni, che hanno fatto passare il testo, per non mettere in dubbio il futuro di decine di migliaia di lavoratori”. A dire il vero, durante la breve sessione d'Aula di oggi, le stesse opposizioni avevano fortemente criticato l'atteggiamento del governo, che avrebbe portato i documenti contabili a Palazzo dei Normanni con un ampio ritardo rispetto a quanto previsto dalle norme. Un ritardo stigmatizzato anche a più riprese dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. In qualità di rappresentante massimo del Parlamento, certamente, ma pur sempre elemento di spicco dell'Udc siciliano, partito che sostiene il governo Crocetta.
Oggi, da parte di Ardizzone, nessuna voglia di innescare polemiche. “Il fatto di incardinare i testi entro la fine dell'anno – ha detto invece - ci consentirà di approvarli entro i primi giorni di gennaio. Verosimilmente sabato 4. Certo, i tempi sono molto stretti, ma dobbiamo renderci conto che quest'anno non si vive una situazione di normalità. La questione-precari sta fortemente condizionando i tempi. Non possiamo permetterci di rischiare”. E come dicevamo proprio la vicenda precari sta dettando i tempi serrati dell'esame dei documenti contabili. Nonostante oggi a Sala d'Ercole, i deputati di minoranza avessero chiesto a gran voce il ricorso all'esercizio provvisorio.
“Basta con i tatticismi d’aula – ha protestato il capogruppo di Articolo 4 Sammartino – ci vuole senso di responsabilità e rispetto per la Sicilia ed i siciliani. Occorre votare il bilancio per dare risposte ai precari, abbandonare la pagina dell’emergenza e lavorare per il bene della Sicilia a provvedimenti che garantiscano lo sviluppo, la crescita e l’occupazione”. Una linea, quella dell'opposizione, poi in qualche modo “ammorbidita” nel corso dell'esame in Commissione. C'è la bomba-precari, pronta ad esplodere, appunto. E nessun deputato si augura che esploda tra le proprie mani.
E l'emergenza dei lavoratori degli Enti locali con i contratti in scadenza era stata ricordata dallo stesso presidente Crocetta che, prima dell'ingresso in Commissione, ha anche replicato al capogruppo del Partito dei Siciliani Giovanni Di Mauro. Quest'ultimo aveva parlato di un bilancio con enormi lacune: “Mancano 500 milioni per chiuderlo” ha detto. “Mancherebbe mezzo milione? - la replica di Crocetta - Ci dicano anche in quali capitoli. Quello che dice Di Mauro non è corretto: una legge nazionale ci consente di contare su quei soldi. Il bilancio è in equilibrio, riusciremo ad approvarlo nei tempi consentiti dalla legge, anche per dare certezze alle migliaia di precari che attendono risposte da noi”.
Così, alla fine, ecco l'ok al bilancio. Primo passo di un tour de force che non dispone di margini né per errori né per rallentamenti. Anche se le opposizioni promettono battaglia sull'altro documento contabile: la legge di stabilità. “Faremo sentire la nostra voce” fa sapere Vinciullo. “Finalmente, dopo diversi anni, - esulta però il capogruppo del Megafono Giovanni Di Giacinto - ci sono le condizioni per approvare il bilancio della regione entro fine anno. Si evita così l’esercizio provvisorio che sarebbe stato deleterio ed anche dannoso per i contrattisti degli Enti locali che aspettano la proroga. Il senso di responsabilità del governo presieduto da Rosario Crocetta, che bene ha lavorato nel risanamento dei conti, sta consentendo al parlamento regionale di operare nei termini previsti per iniziare l’anno con il bilancio già operativo”. Adesso, come detto, si penserà alla Finanziaria. Fin da domani, in commissione bilancio. Mentre l'Aula, invece, discuterà delle proroghe ai commissari delle Province. Per l'approdo a Sala d'Ercole dei documenti contabili, invece, bisognerà attendere il 30 o addirittura il 31 dicembre. Da lì, si fisserà il tempo utile per il deposito degli emendamenti. Poi, si potrebbe votare i testi. Le date più probabili sono quelle di sabato 4 e domenica 5 gennaio. Nessun esercizio provvisorio, quindi: anno nuovo, bilancio nuovo. Nel segno dei ventimila precari siciliani.
LA GIORNATA ALL'ARS
17.00 Ancora il presidente dell'Ars: "Abbiamo sospeso l'Aula oggi proprio per consentire alla commissione bilancio di esitare il bilancio già in serata. Domani sarà il turno della Finanziaria. I tempi sono sufficienti? Non abbiamo molta scelta. E comunque, rispetto agli anni passati, il bilancio è molto contenuto. Le norme sullo sviluppo, magari, si proverà a inserirle nella Finanziaria".
16.55 Sempre Ardizzone: "Il fatto di incardinare i testi entro la fine dell'anno ci consentirà di approvarli entro i primi giorni di gennaio. Verosimilmente sabato 4. Certo, i tempi sono molto stretti, ma dobbiamo renderci conto che quest'anno non si vive una situazione di normalità. La questione-precari sta fortemente condizionando i tempi. Non possiamo permetterci di rischiare".
16.50 Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone allontana le nubi dell'esercizio provvisorio e fissa i tempi che probabilmente scandiranno l'iter che porterà all'approvazione dei documenti contabili: "Come è stato deciso in conferenza dei capigruppo qualche giorno fa, credo proprio che riusciremo a incardinare bilancio e Finanziaria entro il 31 dicembre prossimo".
16.20 L'Aula è rinviata a domattina. I lavori proseguono intanto in commissione bilancio.
16.10 Si insedia il nuovo deputato supplente Edy Bandiera dell'Udc. Subentra al posto di Pippo Sorbello.
14.45 “No al ricorso improvviso ed imprevisto all’esercizio provvisorio. Si portino subito in aula bilancio e finanziaria e si proceda al voto”. Lo dice il capogruppo di articolo 4 all’Ars Luca Sammartino che lancia, così, l’allarma sul rischio che si ricorra ad un imprevisto esercizio provvisorio con tutte le conseguenze che ne deriverebbero “Basta con i tatticismi d’aula – incalza Sammartino – ci vuole senso di responsabilità e rispetto per la Sicilia ed i siciliani. Occorre votare il bilancio per dare risposte ai precari, abbandonare la pagina dell’emergenze e lavorare per il bene della Sicilia a provvedimenti che garantiscano lo sviluppo, la crescita e l’occupazione”
13.52 Cauto ottimismo anche da parte del presidente della Commissione bilancio, Nino Dina,che nel corso della mattinata ha incontrato sia il presidente dell'Ars Ardizzone che il governatore Crocetta: "Credo che la commissione - ha detto Dina - possa esitare il bilancio già in giornata, e farlo quindi giungere in Aula. Sull'approvazione dei documenti contabili? Direi che l'obiettivo credibile possa essere quello di incardinare i testi entro la fine dell'anno. Poi potremo anche approvarli definitivamente i primi di gennaio. Ma questa al momento è solo un'ipotesi".
13.49 "Non capisco per quale motivo si dovrebbe andare all'esercizio provvisorio. Ci sono tempi e modi per approvare il bilancio. C'è una maggioranza, e quella maggioranza consentirà l'approvazione". Lo dichiara il presidente della Regione Rosario Crocetta, prima di entrare in commissione bilancio, dove sta per iniziare l'esame dei documenti contabili. Sulle critiche sollevate dall'opposizione: "Mancherebbero 500 milioni? Ci dicano anche in quali capitoli. Quello che dice Di Mauro non è corretto: una legge nazionale ci consente di contare su quei soldi. Il bilancio è in equilibrio, riusciremo ad approvarlo nei tempi consentiti dalla legge, anche per dare certezze alle migliaia di precari che attendono risposte da noi".
“In commissione bilancio non c’è nessuno”, denuncia il deputato grillino Giorgio Ciaccio a Sala d’Ercole. Il presidente Nino Dina, in effetti, è stato impegnato in una lunga conversazione col presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Oggetto della chiacchierata: come agire in vista di una complicatissima approvazione dei documenti contabili.
Oggi a Palazzo dei Normanni, ufficialmente, è previsto l’avvio dell’esame dei documenti contabili. Ma questo iter potrebbe fermarsi subito. E deviare verso le strade più “battute” dell’esercizio provvisorio. Anche se il governo finora rimane fermo sulle proprie posizioni: i testi sono in commissione, e lavorando giorno e notte si può arrivare all'approvazione.
Una cosa è certa: fino alla tarda mattinata, né la commissione aveva iniziato il proprio esame dei testi, né l’Aula ha prodotto nulla, se non la richiesta forte, di una “conferenza dei capigruppo” per chiarire le prossime mosse. E in effetti, dopo un breve dibattito, l’Aula è stata aggiornata alle 16.
Ma gli interventi a Sala d’Ercole sono andati tutti in una direzione: “Questo bilancio non va bene. Serve l’esercizio provvisorio”. “Non si può approvare – ha detto ad esempio Bernedette Grasso di Grande Sud - una Finanziaria sotto il segno del ricatto, quello della legge sui precatri. Noi non approveremo in queste condizioni la Finanziaria”. Secondo Pippo Gianni, “i documenti contabili sono stati preparati in modo affrettato. Così non si va da nessuna parte. Bisogna lavorare all’esercizio provvisorio”.
Ma i parlamentari hanno anche apertamente criticato il governo – comunque presente a Palazzo dei Normanni dove sarebbe in corso una riunione di giunta – per l’assenza da Sala d’Ercole: “L’esecutivo – ha protestato Marco Falcone, del Pdl - ci ha portato qui il 27 dicembre, ma adesso è assente. Si chiuda questa prassi deprecabile. Oggi non sappiamo nemmeno come dobbiamo procedere: se e in Aula devono giungere un bilancio e una Finanziaria non esaminati dalla commissione bilancio, o se dobbiamo restare qui fino a capodanno, col rischio di non produrre nulla”.
“Le opposizioni – ha rincarato la dose Giovanni Di Mauro, capogruppo del Partito dei siciliani - hanno finora mostrato buon senso. Tutti avevamo intenzione di chiudere i lavori entro il 31 dicembre. Oggi però dal bilancio mancano circa 500 milioni e su parecchie poste di bilancio non c’è copertura finanziaria. Il governo approvi un esercizio provvisorio per due mesi”.
Anche secondo il capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica “le opposizioni sono state responsabili. Talmente responsabili che già da qualche mese, considerato il pericolo grave che decine di migliaia di persone possano perdere il proprio lavoro, hanno dato la propria disponibilità ad accelerare i lavori e a collaborare col governo. Ma questo governo se ne è infischiato dell’Aula. E del pericolo corso da queste migliaia di persone. Non ha nessun rispetto per le leggi. E ha presentato un bilancio e una finanziaria finti, ancora oggetto di rimodulazioni e rimaneggiamenti. Questo – conclude Formica - è un bilancio in cui mancano soldi. E non c’è modo di garantire le proroghe ai precari, che si basavano su un piano di tagli di cui non abbiamo ancora notizie chiare”.
E così è stato. Il bilancio è stato esitato dalla Commissione di merito. Può già approdare in Aula. E la celerità con la quale è transitato dalla commissione stessa, probabilmente, la si deve alla “mina” dei precari. Senza un bilancio approvato, le proroghe sarebbero in forse. Un rischio che nessuno vuole correre.
Per carità, oltre all'allarme precari, avrà contribuito anche, come spiega il vicepresidente della Commissione bilancio Vincenzo Vinciullo “il senso di responsabilità delle opposizioni, che hanno fatto passare il testo, per non mettere in dubbio il futuro di decine di migliaia di lavoratori”. A dire il vero, durante la breve sessione d'Aula di oggi, le stesse opposizioni avevano fortemente criticato l'atteggiamento del governo, che avrebbe portato i documenti contabili a Palazzo dei Normanni con un ampio ritardo rispetto a quanto previsto dalle norme. Un ritardo stigmatizzato anche a più riprese dal presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone. In qualità di rappresentante massimo del Parlamento, certamente, ma pur sempre elemento di spicco dell'Udc siciliano, partito che sostiene il governo Crocetta.
Oggi, da parte di Ardizzone, nessuna voglia di innescare polemiche. “Il fatto di incardinare i testi entro la fine dell'anno – ha detto invece - ci consentirà di approvarli entro i primi giorni di gennaio. Verosimilmente sabato 4. Certo, i tempi sono molto stretti, ma dobbiamo renderci conto che quest'anno non si vive una situazione di normalità. La questione-precari sta fortemente condizionando i tempi. Non possiamo permetterci di rischiare”. E come dicevamo proprio la vicenda precari sta dettando i tempi serrati dell'esame dei documenti contabili. Nonostante oggi a Sala d'Ercole, i deputati di minoranza avessero chiesto a gran voce il ricorso all'esercizio provvisorio.
“Basta con i tatticismi d’aula – ha protestato il capogruppo di Articolo 4 Sammartino – ci vuole senso di responsabilità e rispetto per la Sicilia ed i siciliani. Occorre votare il bilancio per dare risposte ai precari, abbandonare la pagina dell’emergenza e lavorare per il bene della Sicilia a provvedimenti che garantiscano lo sviluppo, la crescita e l’occupazione”. Una linea, quella dell'opposizione, poi in qualche modo “ammorbidita” nel corso dell'esame in Commissione. C'è la bomba-precari, pronta ad esplodere, appunto. E nessun deputato si augura che esploda tra le proprie mani.
E l'emergenza dei lavoratori degli Enti locali con i contratti in scadenza era stata ricordata dallo stesso presidente Crocetta che, prima dell'ingresso in Commissione, ha anche replicato al capogruppo del Partito dei Siciliani Giovanni Di Mauro. Quest'ultimo aveva parlato di un bilancio con enormi lacune: “Mancano 500 milioni per chiuderlo” ha detto. “Mancherebbe mezzo milione? - la replica di Crocetta - Ci dicano anche in quali capitoli. Quello che dice Di Mauro non è corretto: una legge nazionale ci consente di contare su quei soldi. Il bilancio è in equilibrio, riusciremo ad approvarlo nei tempi consentiti dalla legge, anche per dare certezze alle migliaia di precari che attendono risposte da noi”.
Così, alla fine, ecco l'ok al bilancio. Primo passo di un tour de force che non dispone di margini né per errori né per rallentamenti. Anche se le opposizioni promettono battaglia sull'altro documento contabile: la legge di stabilità. “Faremo sentire la nostra voce” fa sapere Vinciullo. “Finalmente, dopo diversi anni, - esulta però il capogruppo del Megafono Giovanni Di Giacinto - ci sono le condizioni per approvare il bilancio della regione entro fine anno. Si evita così l’esercizio provvisorio che sarebbe stato deleterio ed anche dannoso per i contrattisti degli Enti locali che aspettano la proroga. Il senso di responsabilità del governo presieduto da Rosario Crocetta, che bene ha lavorato nel risanamento dei conti, sta consentendo al parlamento regionale di operare nei termini previsti per iniziare l’anno con il bilancio già operativo”. Adesso, come detto, si penserà alla Finanziaria. Fin da domani, in commissione bilancio. Mentre l'Aula, invece, discuterà delle proroghe ai commissari delle Province. Per l'approdo a Sala d'Ercole dei documenti contabili, invece, bisognerà attendere il 30 o addirittura il 31 dicembre. Da lì, si fisserà il tempo utile per il deposito degli emendamenti. Poi, si potrebbe votare i testi. Le date più probabili sono quelle di sabato 4 e domenica 5 gennaio. Nessun esercizio provvisorio, quindi: anno nuovo, bilancio nuovo. Nel segno dei ventimila precari siciliani.
LA GIORNATA ALL'ARS
17.00 Ancora il presidente dell'Ars: "Abbiamo sospeso l'Aula oggi proprio per consentire alla commissione bilancio di esitare il bilancio già in serata. Domani sarà il turno della Finanziaria. I tempi sono sufficienti? Non abbiamo molta scelta. E comunque, rispetto agli anni passati, il bilancio è molto contenuto. Le norme sullo sviluppo, magari, si proverà a inserirle nella Finanziaria".
16.55 Sempre Ardizzone: "Il fatto di incardinare i testi entro la fine dell'anno ci consentirà di approvarli entro i primi giorni di gennaio. Verosimilmente sabato 4. Certo, i tempi sono molto stretti, ma dobbiamo renderci conto che quest'anno non si vive una situazione di normalità. La questione-precari sta fortemente condizionando i tempi. Non possiamo permetterci di rischiare".
16.50 Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone allontana le nubi dell'esercizio provvisorio e fissa i tempi che probabilmente scandiranno l'iter che porterà all'approvazione dei documenti contabili: "Come è stato deciso in conferenza dei capigruppo qualche giorno fa, credo proprio che riusciremo a incardinare bilancio e Finanziaria entro il 31 dicembre prossimo".
16.20 L'Aula è rinviata a domattina. I lavori proseguono intanto in commissione bilancio.
16.10 Si insedia il nuovo deputato supplente Edy Bandiera dell'Udc. Subentra al posto di Pippo Sorbello.
14.45 “No al ricorso improvviso ed imprevisto all’esercizio provvisorio. Si portino subito in aula bilancio e finanziaria e si proceda al voto”. Lo dice il capogruppo di articolo 4 all’Ars Luca Sammartino che lancia, così, l’allarma sul rischio che si ricorra ad un imprevisto esercizio provvisorio con tutte le conseguenze che ne deriverebbero “Basta con i tatticismi d’aula – incalza Sammartino – ci vuole senso di responsabilità e rispetto per la Sicilia ed i siciliani. Occorre votare il bilancio per dare risposte ai precari, abbandonare la pagina dell’emergenze e lavorare per il bene della Sicilia a provvedimenti che garantiscano lo sviluppo, la crescita e l’occupazione”
13.52 Cauto ottimismo anche da parte del presidente della Commissione bilancio, Nino Dina,che nel corso della mattinata ha incontrato sia il presidente dell'Ars Ardizzone che il governatore Crocetta: "Credo che la commissione - ha detto Dina - possa esitare il bilancio già in giornata, e farlo quindi giungere in Aula. Sull'approvazione dei documenti contabili? Direi che l'obiettivo credibile possa essere quello di incardinare i testi entro la fine dell'anno. Poi potremo anche approvarli definitivamente i primi di gennaio. Ma questa al momento è solo un'ipotesi".
13.49 "Non capisco per quale motivo si dovrebbe andare all'esercizio provvisorio. Ci sono tempi e modi per approvare il bilancio. C'è una maggioranza, e quella maggioranza consentirà l'approvazione". Lo dichiara il presidente della Regione Rosario Crocetta, prima di entrare in commissione bilancio, dove sta per iniziare l'esame dei documenti contabili. Sulle critiche sollevate dall'opposizione: "Mancherebbero 500 milioni? Ci dicano anche in quali capitoli. Quello che dice Di Mauro non è corretto: una legge nazionale ci consente di contare su quei soldi. Il bilancio è in equilibrio, riusciremo ad approvarlo nei tempi consentiti dalla legge, anche per dare certezze alle migliaia di precari che attendono risposte da noi".
“In commissione bilancio non c’è nessuno”, denuncia il deputato grillino Giorgio Ciaccio a Sala d’Ercole. Il presidente Nino Dina, in effetti, è stato impegnato in una lunga conversazione col presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Oggetto della chiacchierata: come agire in vista di una complicatissima approvazione dei documenti contabili.
Oggi a Palazzo dei Normanni, ufficialmente, è previsto l’avvio dell’esame dei documenti contabili. Ma questo iter potrebbe fermarsi subito. E deviare verso le strade più “battute” dell’esercizio provvisorio. Anche se il governo finora rimane fermo sulle proprie posizioni: i testi sono in commissione, e lavorando giorno e notte si può arrivare all'approvazione.
Una cosa è certa: fino alla tarda mattinata, né la commissione aveva iniziato il proprio esame dei testi, né l’Aula ha prodotto nulla, se non la richiesta forte, di una “conferenza dei capigruppo” per chiarire le prossime mosse. E in effetti, dopo un breve dibattito, l’Aula è stata aggiornata alle 16.
Ma gli interventi a Sala d’Ercole sono andati tutti in una direzione: “Questo bilancio non va bene. Serve l’esercizio provvisorio”. “Non si può approvare – ha detto ad esempio Bernedette Grasso di Grande Sud - una Finanziaria sotto il segno del ricatto, quello della legge sui precatri. Noi non approveremo in queste condizioni la Finanziaria”. Secondo Pippo Gianni, “i documenti contabili sono stati preparati in modo affrettato. Così non si va da nessuna parte. Bisogna lavorare all’esercizio provvisorio”.
Ma i parlamentari hanno anche apertamente criticato il governo – comunque presente a Palazzo dei Normanni dove sarebbe in corso una riunione di giunta – per l’assenza da Sala d’Ercole: “L’esecutivo – ha protestato Marco Falcone, del Pdl - ci ha portato qui il 27 dicembre, ma adesso è assente. Si chiuda questa prassi deprecabile. Oggi non sappiamo nemmeno come dobbiamo procedere: se e in Aula devono giungere un bilancio e una Finanziaria non esaminati dalla commissione bilancio, o se dobbiamo restare qui fino a capodanno, col rischio di non produrre nulla”.
“Le opposizioni – ha rincarato la dose Giovanni Di Mauro, capogruppo del Partito dei siciliani - hanno finora mostrato buon senso. Tutti avevamo intenzione di chiudere i lavori entro il 31 dicembre. Oggi però dal bilancio mancano circa 500 milioni e su parecchie poste di bilancio non c’è copertura finanziaria. Il governo approvi un esercizio provvisorio per due mesi”.
Anche secondo il capogruppo della Lista Musumeci, Santi Formica “le opposizioni sono state responsabili. Talmente responsabili che già da qualche mese, considerato il pericolo grave che decine di migliaia di persone possano perdere il proprio lavoro, hanno dato la propria disponibilità ad accelerare i lavori e a collaborare col governo. Ma questo governo se ne è infischiato dell’Aula. E del pericolo corso da queste migliaia di persone. Non ha nessun rispetto per le leggi. E ha presentato un bilancio e una finanziaria finti, ancora oggetto di rimodulazioni e rimaneggiamenti. Questo – conclude Formica - è un bilancio in cui mancano soldi. E non c’è modo di garantire le proroghe ai precari, che si basavano su un piano di tagli di cui non abbiamo ancora notizie chiare”.
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Ultima modifica: 27 Dicembre ore 19:46
FONTE:http://livesicilia.it/2013/12/27/questo-bilancio-e-finto-lopposizione-chiede-lesercizio-provvisorio_422897/
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Approvato Bilancio in commissione Domani l’esame della Legge di Stabilità
“Abbiamo approvato il Bilancio nei tempi previsti, abbiamo portato avanti un lavoro all’insegna della responsabilità:ringrazio la commissione, la maggioranza e l’opposizione per il clima di collaborazione”.
Lo ha detto Luca Bianchi, assessore regionale all’Economia, al termine dei lavori della commissione Finanze dell’Ars dove questo pomeriggio è stato approvato il documento economico.
“E’ un Bilancio da 25 miliardi di euro – ha aggiunto Bianchi – che ricalca quello dello scorso anno, ma introduce misure di razionalizzazione delle spese di funzionamento che vanno dal 2 al 3 %. Inoltre abbiamo salvaguardato le cosiddette ‘misure fondamentali’, assicurando le spese obbligatorie e garantendo la tenuta dei fondi di riserva”.
“Abbiamo approvato il Bilancio in un clima positivo, ho apprezzato la disponibilità della minoranza. Mi auguro che questa condizione si ripeta anche in occasione della discussione della Finanziaria, e prosegua in Aula”.
Esulta anche Nino Dina, presidente della commissione Bilancio dell’Ars, al termine della seduta di oggi durante al quale è stato approvato il Bilancio. La commissione si riunirà da domani 28 dicembre per iniziare l’esame della Legge di Stabilità.
Tempi rispettati, dunque, almeno fino ad ora, nella maratona di Capodanno annunciata nei fatti e confermata dal presidente dell’Ars durante la conferenza di fine anno subito prima di Natale. Ma se bilancio e finanziaria saranno incardinati solo il 30 o massimo il 31 dicembre per essere discussi, probabilmente, dal 2 gennaio, non tutti sembrano essere d’accordo.
Applausi a scena aperta non senza qualche imprecisione dal megafono. “Finalmente, dopo diversi anni, ci sono le condizioni per
approvare il bilancio della regione entro fine anno – dice il capogruppo Giovanni Di Giacinto -. Si evita così l’esercizio provvisorio che sarebbe stato deleterio ed anche dannoso per i contrattisti degli Enti locali che aspettano la proroga. Oggi il bilancio ha avuto il via libera dalla commissione Bilancio e nelle prossime ore lavoreremo alla legge finanziaria. Il senso di responsabilità del governo presieduto da Rosario Crocetta, che bene ha lavorato nel risanamento dei conti, sta consentendo al parlamento regionale di operare nei termini previsti per iniziare l’anno con il bilancio già operativo”.
approvare il bilancio della regione entro fine anno – dice il capogruppo Giovanni Di Giacinto -. Si evita così l’esercizio provvisorio che sarebbe stato deleterio ed anche dannoso per i contrattisti degli Enti locali che aspettano la proroga. Oggi il bilancio ha avuto il via libera dalla commissione Bilancio e nelle prossime ore lavoreremo alla legge finanziaria. Il senso di responsabilità del governo presieduto da Rosario Crocetta, che bene ha lavorato nel risanamento dei conti, sta consentendo al parlamento regionale di operare nei termini previsti per iniziare l’anno con il bilancio già operativo”.
Tuonano, invece, contro le proroghe per i precari gli uomini del movimento 5 stelle che oggi sono tornati a scagliarsi contro il provvedimento già osteggiato alla vigilia di Natale.Ma tutte le opposizioni considerano non attuabile il bilancio così come è redatto e per qualche ora nel pomeriggio è comparsa l’ipotesi di esercizio provvisorio.
“Il presidente Crocetta chiede di votare il bilancio entro l’anno, ma è davvero difficile votare lo strumento finanziario così come è – dice l’ex Mpa Vincenzo Figuccia -. Sarebbe più opportuno varare una legge di stabilità, che sia una norma finanziaria in senso stretto, magari assieme al Bilancio e rinviare la cosiddetta legge finanziaria ai mesi successivi. Occorre, infatti, mettere in sicurezza i conti della regione e dare risposte immediate ai precari degli Enti locali senza scaricare le responsabilità sui sindaci che, sul tema, hanno le mani legate.
Immediata la reazione delle forze di maggioranza. Un no netto arriva da Articolo 4: “Si portino subito in aula bilancio e finanziaria e si proceda al voto – dice il capogruppo Luca Sammartino -. Basta con i tatticismi d’aula, ci vuole senso di responsabilità e rispetto per la Sicilia ed i siciliani. Occorre votare il bilancio per dare risposte ai precari, abbandonare la pagina dell’emergenze e lavorare per il bene della Sicilia a provvedimenti che garantiscano lo sviluppo, la crescita e l’occupazione”.
A mettere tutti a tacere proprio Crocetta secondo il quale è falso che il bilancio abbia dei buchi come sostiene Figuccia e non c’è alcun motivo per ricorrere all’esercizio provvisorio: “si va avanti”.
Ma l’assalto alla diligenza è già partito con una serie di emendamenti anche di maggioranza come quelli annunciati dalMegafono che riguardano la prescrizione medica dei farmaci monodose e la possibilità di vendita diretta di merci nelle aree ex Asi.
“Sui farmaci monodose – dice il proponente Nino Oddo – si prevede che la vendita degli stessi permetterà ingenti risparmi nel settore della sanità. L’altra norma consiste nella possibilità che nelle aree industriali si destini apposito spazio alla vendita al dettaglio delle merci prodotte in stabilimento. Ciò avverrebbe sulla falsa riga di ciò che già è permesso nel nord Italia con un duplice vantaggio per venditori e acquirenti, soprattutto sui prezzi praticati”.
Di emendamenti ne pioveranno a grappoli e questo, a prescindere dal loro contenuto, non semplificherà certamente l’iter della norma.
FONTE:http://palermo.blogsicilia.it/approvato-bilancio-in-commissione-domani-lesame-della-legge-di-stabilita/229606/
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mercoledì 25 dicembre 2013
Gli
Autori
del blog
Bastaprecari
AUGURANO buon
Natale e serene feste
a tutti i
lettori.
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Proroghe ai precari, M5S: “L’impiego di risorse del bilancio regionale non è più una strada percorribile”
MoVimento 5 Stelle Sicilia
PUBBLICATO IL 24 DICEMBRE 2013 · IN COMUNICATI STAMPA, IN EVIDENZA
I deputati all’Ars: “Si snellisca questo “esercito”, lavorando per l’autoimpiego e per trasferire personale nel settore privato con un meccanismo che agevoli le assunzioni. Oggi, invece, si tagliano 300 milioni con cui si sarebbero potute dare risposte a tutti i siciliani”
“L’ulteriore impiego di risorse del bilancio regionale per garantire le proroghe non è una strada percorribile. Così come sono immorali i tagli previsti alla cultura, ai servizi e agli investimenti. La Regione siciliana, al netto delle spese sanitarie, spende già un terzo del proprio bilancio in stipendi (dati della Corte dei conti 2012)”.
I deputati del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars bocciano senza mezzi termini la politica della Regione finora messa in campo per il precariato.
“In una situazione come questa – dicono i deputati - bisogna necessariamente cambiare rotta e decidere di investire nell’autoimpiego, trasferire personale dal settore pubblico a quello privato, agevolando le assunzioni di precari e snellendo quest’esercito di più di 20.000 persone non più sostenibile, che ingolfa la macchina amministrativa”.
Nessuno, secondo i parlamentari 5 Stelle, deve essere lasciato indietro, prevedendo il reimpiego in settori produttivi, la riqualificazione e la formazione del personale. Ma non devono essere lasciati indietro neanche coloro che il lavoro l’hanno perso, i giovani costretti ad emigrare e gli inoccupati.
“La vecchia politica – proseguono i deputati – ha messo gli uni contro gli altri, ha creato uno scontro generazionale nel quale sguazza indisturbata e ha foraggiato l’astensionismo. Oggi si tagliano 300 milioni che sarebbero potuti servire per dare risposte a tutti i siciliani, non solo a chi è legato al deputato di turno. Si tagliano i fondi alla cultura e ai servizi e non si prevede uno strumento di contrasto alla povertà vero, equo e unico, come il reddito minimo garantito. Non c’è programmazione, ci si riduce sempre ad un regime di ‘emergenza programmata’, con politici e sindacati che si fanno scudo dei lavoratori. Che importa se, in nome della disperazione di alcuni, a pagare sono poi tutti gli altri?”.
“Pur vicini umanamente alle vicende di coloro che si sono trovati coinvolti in queste dinamiche, create ad arte dalla politica – concludono i deputati – non possiamo che essere in disaccordo con le proposte di chi il problema l’ha costruito, e a cui forse lo stesso problema torna utile per propri fini elettorali“.
Pubblicato,S.re Piccione
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martedì 24 dicembre 2013
Camera dei Deputati - 18/12/2013 Riccardo Nuti (M5S): Stabilizzazione a tempo determinato?
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Stabilizzazioni negate
MGL - Comunicato Stampa 23 Dicembre 2013
Si è svolto oggi alle ore 12:00 presso Palazzo dei Normanni, l'incontro con l'assessore Valenti, così come concordato nella giornata del 17 Dicembre u.s. , quale aggiornamento dei lavori sulla problematica precariato alla luce dell'emendamento approvato dalla Camera dei Deputati oggi confermato al Senato con voto di fiducia alla legge di stabilità.
L'emendamento approvato consentirebbe agli enti territoriali facenti parte delle Regioni a Statuto speciale di prorogare andando in deroga per l'anno 2014 al vincolo di subordinazione alle dotazioni organiche e al requisito temporale di tre anni di servizio prestato alla data del 30/10/2013.
Premesso che il testo approvato non rispecchia in toto quanto da noi attenzionato, riteniamo che possiamo affermare con amarezza di aver salvato il salvabile; diversamente non avremmo riscontrato quelle minime garanzie nel dare continuità ai rapporti a tempo determinato tanto meno continuità al personale utilizzato in ASU, al di là di qualsivoglia affermazione oggi possa essere fatta.
L'incontro a cui hanno preso parte in delegazione i Sindaci di Ficarra e Camporeale in rappresentanza dell'ANCI, il sindaco di Delia e i vicesindaci di Alessandria della Rocca e Caltanissetta unitamente alla delegazione MGL Regione e Autonomie Locali è servito a richiamare l'attenzione del Governo Regionale, vista la ristrettezza dei tempi entro cui procedere all'approvazione della legge finaziaria e bilancio della Regione siciliana, sull'opportunità di contemplare nella legge finaziaria l'approvazione di un emendamento che si limiti a prorogare le attività in scadenza con soluzione di continuità, rinviando a dopo e comunque non oltre il primo bimestre 2014 la definizione e approvazione del disegno di legge già esitato dal V Commissione Parlamentare, avendo cura e modo di approfondirne ulteriormente i contenuti e apportare eventuali modifiche e integrazioni, proprie alla luce dell'emendamento approvato dal Governo nazionale a modifica e integrazione del decreto 101/2013 convertito con modificazioni nella legge 125 del 30 Ottobre 2013.
Il Governo nella persona dell'assessore Valenti pur convenendo sulla possibile proroga inserita come emendamento alla legge finanziaria regionale ha evidenziato per l'ennesima volta la necessità di finalizzare questa alla stabilizzazione, riproponendo l'elenco unico regionale a tutela di quegli enti che non possono riscontrare l'assunzione a tempo indeterminato entro il 31 Dicembre 2016, senza però chiarire in quale posizione giuridica verebbero a trovarsi i lavoratori interessati tanto meno scongiurare il concreto rischio impugnativa da parte del Commissario dello Stato; convenendo altresì sulla proposta da noi formulata di non procedere all'abrogazione delle leggi che oggi regolamentano i rapporti di lavoro in essere a decorrere dal 1 Gennaio 2014.
Ciò premesso non possiamo negare che due sono le direttive che condizionano l'attività parlamentare di questo fine anno,
a) quella filo governativa che muove da posizioni di forti interessi di parte e sotto dettatura propone percorsi a nostro dire insiti di incertezze che rischiano di creare un vuoto legislativo generando delle ripercussioni sui lavoratori senza precedenti, com'è l'elenco unico regionale a cui tanto si fà ripetutamente riferimento .
b) quella assembleare che naviga a vista, nella totale confusione e scarso interesse propositivo a riscontrare soluzioni concrete e alternative.
Alla luce di quanto sopra auspichiamo che si vada in esercizio provvisorio, al fine di poter vantare più tempo a disposizione per meglio valutare e portare a termine un confronto serio che muova da una riscrittura del testo di legge predisposto dal governo ed esitato dalla V Commissione Parlamentare.
Credo che l'interesse che anima questa segreteria MGL Regione e Autonomie Locali può oggi non essere compreso e peggio ancora frainteso, ma siamo certi che il tempo come sempre ci darà ragione.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte: http://www.insiemeassociati.it/
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