Comunicato Stampa 5 Dicembre 2012
Con l'elezione del Presidente dell'ARS , si avvia di fatto la 16° legislatura ; primo impegno parlamentare sarà quello di definire e approvare l'esercizio provvisorio nelle more di definire e approvare legge di stabilità e bilancio pluriennale .
Riteniamo doveroso richiamare l'attenzione dei colleghi a sollecitare le rispettive amministrazioni locali nella persona del sindaco protempore convocato domani a Palermo dall'ANCI Sicilia per un incontro con il Presidente Crocetta sulla difficile situazione finaziaria e sulla problematica dei precari enti locali quale emergenza sociale al limite della sotenibilità, nel rivendicare e sostenere con forza :
a) l'accredito delle somme residue dovute, a saldo della quota di cofinaziamento dei contratti a termine per l'anno 2012 pari al 20% della percentuale prevista per indice demografico dell'ente interessato , al fine di evitare ripercussioni negative sul personale interessato e sull'ente stesso assoggettandolo successivamente ad ulteriori tagli con l'approvazione della spendig rewiu .
b) affrontare la problematica precari enti locali della sicilia con il governo nazionale, in separata sede rispetto al tavolo di concertazione aperto ulla problematica generale dei 260.000 precari della pubblica amministrazione per i quali lo stesso Ministro Patroni Griffi esclude una stabilizzazione di massa .
Ciò premesso riteniamo, al fine di
diramare una corretta informazione, depurata da notizie false e tendenziose che affermano principi e posizioni del tutto inesistenti ovvero superate , affermare che :
diramare una corretta informazione, depurata da notizie false e tendenziose che affermano principi e posizioni del tutto inesistenti ovvero superate , affermare che :
1) la problematica stabilizzazione precari della P, A., affrontata dai media in questi ultimi giorni, sta generando confusione e dando adito ad interpretazioni del tutto fuori luogo; a supportare tale confusione contribuiscono le circolari diramate dall'Assessorato regionale alla Famiglia delle Politiche sociali e del lavoro , che altro non sono delle precisazioni e non apportano nulla di nuovo rispetto alle direttive impartite nel mese di Dicembre 2011, a tal uopo i precisa che:
a) la proroga di sette mesi fino al mese di luglio 2013, non ancora approvata dal governo nazionale non interferisce sulla continuità dei rapporti di lavoro in scadenza al 31 Dicembre 2012 dei lavoratori precari in forza alle amministrazioni presenti sul territorio della regione sicilia;
b) la prosecuzione delle attività deliberata dagli enti o che questi deliberano entro il 31 Dicembre 2012 per rapporti di lavoro in scadenza nel corso dell'anno , sono fatti salvi e sono subordinati alla copertura finanziaria da parte della regione sicilia così come sancito dalla legge 122/10 e successiva legge regionale 24/10;
c) ad oggi, la durata temporale dei contratti in scadenza nel corso degli anni 2011 e 2012, confermati per il periodo pari a quello indicato nel precedente atto deliberativo, è fatta salva e non sottosta alla norma in discussione e di riferimento per tutte le altre categorie e forme di precariato in ambito nazionale.
E' opportuno investire tempo e attenzione alle procedure di stabilizzazione ancor prima che alle procedure di conferma fina a se stessa che rischia di essere un salto nel vuoto, stante la carenza normativa e la cessazione dei benefici della legge 102/09 a regime fino al 31/12/2012 a cui gli enti stessi possono fare riferimento per la stabilizzazione con contratto a tempo ai sensi dell'art 17 commi 11 e 12 della medesima legge.
Il Segretario Generale
Giuseppe Cardenia
Fonte:http://www.insiemeassociati.it/ita/
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