mercoledì 19 dicembre 2012

Giornale di Sicilia - Precari, Regione approva il disegno di legge


Lo ha annunciato il presidente Crocetta. Contiene anche indirizzi per i 18.500 degli enti locali e sugli Ato rifiuti.

PALERMO. La giunta regionale, presieduta da Rosario Crocetta, ha approvato il disegno di legge sui precari della Regione che contiene anche indirizzi per i 18.500 precari degli enti locali e sugli Ato rifiuti. Lo annuncia il presidente Crocetta in conferenza stampa assieme all'assessore all'Economia Luca Bianchi. I contratti dei precari sono stati prorogati fino al prossimo 31 luglio.

ATO RIFIUTI. Aumentano i debiti degli Ato rifiuti, che schizzano a 2,5 miliardi di euro. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, presentando in conferenza stampa il disegno di legge sugli Ato rifiuti, approvato in giunta, che proroga l'attuale gestione degli Ato fino al 30 settembre, poi tutto passerà in mano ai comuni sempre nell'alveo del sistema d'ambito in linea con le normative comunitarie. Durante il periodo di proroga tuttavia le nuove società Srr potranno subentrare ali Ato nel caso fossero pronte a operare. L'assessore all'Energia Nicolò Marino ha assicurato che "si tratta dell'ultima proroga".

IMPRESE E OCCUPAZIONE. Le imprese che parteciperanno alle gare pubbliche in Sicilia avranno un punteggio maggiore se accetteranno di assumere per la durata dell'appalto almeno il 20% dei precari della Regione e degli enti locali, una platea di circa 25 mila persone. E' quanto prevedono due norme inserite nei disegni di legge sui precari e sugli Ato rifiuti presentati in conferenza stampa dal presidente sella Regione Rosario Crocetta, dagli assessori all'Economia Luca Bianchi, all'Energia Nicolò Marino. "E' un criterio che scardina il modo in cui finora è stato gestito il precariato - ha detto Crocetta - Da oggi si deve parlare di precariato produttivo, ne ho discusso anche con Confindustria che ha accolto con favore queste norme". Il governo predisporrà una lista dei precari che saranno distinti in base alle funzioni in modo tale che le imprese potranno attingere le professionalità necessarie. Alla fine dell'appalto il personale precario ritornerà in carico alla Regione, riacquistando lo status che viene sospeso durante il rapporto con le imprese private. "Questo sistema comporterà anche un salario maggiore per i precari e sgraverà il costo per il bilancio della Regione", ha aggiunto Crocetta. Il nuovo meccanismo sarà definito con i decreti attuativi. La norma sull'utilizzo del bacino dei precai comunque non sarà vincolante per le imprese ma premiale. 

fonte: http://www.gds.it/gds/sezioni/politica/dettaglio/articolo/gdsid/230507/

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