Hanno protestato contro le riduzioni agli Enti locali effettuati dallo Stato e dalla Regione. L'iniziativa è stata promossa dal sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli.
CATANIA. Sindaci e rappresentanti dei 58 Comuni del Catanese hanno partecipato a Catania per protestare contro i tagli agli Enti locali da parte di Stato e Regione. L'iniziativa è stata promossa dal primo cittadino del capoluogo etneo, Raffaele Stancanelli. A conclusione della manifestazione una delegazione ha incontrato il prefetto di Catania Francesca Cannizzo e ha consegnato il documento "Emergenza Comuni provincia Catania - 5 proposte per salvare le municipalità".
"Territori e provenienze politiche anche diverse ma una voce sola - ha affermato Stancanelli - quella dei sindaci che ogni giorno devono fare fronte alla innumerevoli giuste esigenze dei cittadini a cui bisogna garantire i servizi necessari. Lo Stato e la Regione diano delle risposte chiare altrimenti viene a cadere anche l'ultimo baluardo di credibilità delle istituzioni". "Nessuno - ha aggiunto- sia nell'amministrazione regionale che in quella nazionale sembra rendersi conto della ricaduta che può avere la carenza di liquidità nei territori. Stiamo rendendo pubblici i bisogni delle nostre comunità e i motivi che stanno alla base delle sofferenze che vivono i cittadini".
"Domani pomeriggio - ha annunciato Stancanelli - sarò a Roma al Quirinale all'incontro dei primi cittadini dell'Anci col Capo dello Stato, un'ulteriore occasione per fare capire al Governo e al Parlamento la grave situazione in cui versano i Comuni. Una posizione che verrà ribadita al Presidente della Regione Siciliana nella manifestazione di Palermo voluta dall'Anci Sicilia venerdì mattina, perché - ha concluso il sindaco di Catania - sia chiaro che le identiche sollecitazioni
che valgono per lo stato Centrale le poniamo anche al nuovo Governo e al nuovo Parlamento regionale".
"Territori e provenienze politiche anche diverse ma una voce sola - ha affermato Stancanelli - quella dei sindaci che ogni giorno devono fare fronte alla innumerevoli giuste esigenze dei cittadini a cui bisogna garantire i servizi necessari. Lo Stato e la Regione diano delle risposte chiare altrimenti viene a cadere anche l'ultimo baluardo di credibilità delle istituzioni". "Nessuno - ha aggiunto- sia nell'amministrazione regionale che in quella nazionale sembra rendersi conto della ricaduta che può avere la carenza di liquidità nei territori. Stiamo rendendo pubblici i bisogni delle nostre comunità e i motivi che stanno alla base delle sofferenze che vivono i cittadini".
"Domani pomeriggio - ha annunciato Stancanelli - sarò a Roma al Quirinale all'incontro dei primi cittadini dell'Anci col Capo dello Stato, un'ulteriore occasione per fare capire al Governo e al Parlamento la grave situazione in cui versano i Comuni. Una posizione che verrà ribadita al Presidente della Regione Siciliana nella manifestazione di Palermo voluta dall'Anci Sicilia venerdì mattina, perché - ha concluso il sindaco di Catania - sia chiaro che le identiche sollecitazioni
che valgono per lo stato Centrale le poniamo anche al nuovo Governo e al nuovo Parlamento regionale".
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